Non posso perdonarlo. (Capitolo 14)

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Sono sdraiata sul mio letto da ore ormai.
Innumerevoli lacrime rigano il mio viso,vedo tutto sfocato.
Ho un vuoto nel petto,voglio gridare,scappare,correre fino a far cedere le mie gambe.
Seriamente pensavo che mi amasse????Voleva uccidermi...mi ha sempre mentito...tutto...era tutto basato su una grossa bugia.
Il rumore del cigolio della porta mi smuove dai miei pensieri.
Intravedo una ciocca di capelli biondo fragola.

«Hei,ho portato una cioccolata calda.»dice Cathy sedendosi accanto a me e porgendomi la tazza calda.

«Grazie.»dico sorseggiando la cioccolata calda.

«Comunque...ho parlato con tua madre...e ha detto che tra un mese partite...so che un mese è troppo...ma il lavoro,la casa...ha da cercare molte cose e non si può partire così...all'ultimo momento.»dice abbassando la testa.

«Non vieni con noi?»le dico aggrottando le sopracciglia.

Fa un lungo sospiro passandosi le mani fra i morbidi boccoli biondo fragola.

«Sarei solo un problema per voi...una pazza psicopatica da poco conosciuta ad Arkham.»dice scandendo bene le ultime parole.

«Si,la psicopatica pazza che mi ha aiutata e non so per quale motivo...hei,anche io per un breve momento ho lasciato che l'oscurità si impossessasse di me,tutti abbiamo la nostra parte oscura dobbiamo solo respingerla...con l'aiuto delle persone che ci voglio bene...come un genitore...un fratello o...come...una sorella.»dico accarezzandole la soffice guancia.

Mi sorride e si butta addosso a me stringendomi in un caldo abbraccio.

Rimaniamo in questa posizione per circa 10 minuti.

«Un mese...»sospiro.

«Ho come la sensazione che sarà il mese più lungo della mia vita...»dico lasciandomi cadere sul letto.

Per interminabili minuti un silenzio cala nella stanza buia.

«Stavo pensando di trasferirmi con lui...»dico rompendo il silenzio.

Cathy si gira di scatto verso di me.

«Volevo proporgli di ricominciare...insieme.»dico con una finta risata.

«Non l'avrebbe fatto...essere il RE qui per lui è di sicuro più importante di una vita con me...vivere insieme...pff...ho diciassette anni,dove voglio andare??»dissi guardando un punto buio nella stanza.

«Riley...ti ama...si vede da come ti guarda...da come parla di te...dalla scintilla che nasce nei suoi occhi quando ti guarda...da come agisce quando si tratta di te.»dice guardandomi dritta negli occhi.

«Mi aveva detto che sapeva che lo avrei cambiato sin da quando mi ha vista la prima volta...ma se fosse stato così avrebbe mai valutato l'idea di uccidermi??? Il bigliettino me lo ha dato quella notte per portarmi da lui e uccidermi!»urlo le ultime parole.

«Lo ha fatto?»disse lei in tono del tutto calmo.

Mi fermo a pensare e sgrano gli occhi.

«Ma mi ha me-»cerco di continuare ma vengo interrotta.

«Ti ho fatto una domanda,lo ha fatto?»dice seria.

«No.»dico abbassando lo sguardo.

«Ma mi ha mentito,non posso perdonarlo,avrebbe dovuto dirmelo...mentre io mi innamoravo di lui,lui intanto rideva alle mie spalle...rideva perché quale pazza scapperebbe con uno sconosciuto ricercato? Quale pazza se ne innamorerebbe???»dico singhiozzando.

«Perché devi paragonarti agli altri? Tu sei tu! Le nostre scelte descrivono la persona che siamo! Hai scelto di amarlo,e se davvero ami una persona di certe scelte non te ne penti.»dice alzando leggermente la voce.

In Love With A Psychopath♡Jerome Valeska♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora