Riley pov'sParcheggia la macchina davanti a un grande palazzo grigio.
Sembra essere uno di quei edifici malfamati.
L'edificio è composto da cinque piani,le cui finestre,per la maggior parte con la luce spenta,sono bianche e piccole.
Il palazzo dispone di un porticato,la cui flebile luce rende l'ambiente triste.
I parcheggi sono tutti liberi,ad eccezione di una macchina rossa poco più avanti.
Jerome,che per tutto il viaggio ha avuto un ghigno poco rassicurante stampato sulla faccia, spegne il motore e scende dalla macchina.L'ansia comincia a farsi sentire.
Cos'avrà in mente questa volta? Cosa vorrà farmi?Lo sportello che si apre interrompe i miei pensieri.
Jerome sembra accorgersi della mia preoccupazione,siccome trattiene a stento una risata.«Qualcuno sembra avere paura.»dice in tono di sfida.
Ha ragione,ma questo lui non lo deve sapere.
Lo guardo stranita,come se non sapessi di cosa stesse parlando.«Io??No,anzi.»dico sorridendo e uscendo dalla macchina.
«Allora facciamo un gioco.»dice avvicinandosi con sguardo fisso nei miei occhi.
Il suo viso è a un centimetro dal mio,tanto che posso sentire il suo caldo respiro sulla fronte.
Deglutisco per la troppa vicinanza,e lui sembra notarlo,siccome l'angolo della sua bocca si alza formando un mezzo sorriso.
Faccio cenno di sì con la testa.«Io ti provocherò per tutta la nottata e tu farai la stessa cosa,chi cadrà alla tentazione perderà.»dice con voce roca e provocante.
Il gioco sembra allettante,ma la mia paura è,cosa succederà in caso di sconfitta?
«Cosa succede se si perde?»chiedo con voce tremante, accorgendomi solo ora di aver trattenuto il respiro per tutto il tempo.
Un sorrisino spunta sulla sua faccia.
Fa un passo lento verso di me e io d'istinto indietreggio e vado a sbattere contro il muro che fino ad ora non avevo notato.
Mi sento in trappola.
Si avvicina ancora di più e si appoggia al muro con il braccio non staccando lo sguardo dal mio.
Un sorrisino spunta sulla sua faccia.
Inclina la testa di lato senza staccare i suoi occhi dai miei.
Il suo sguardo ricade sui miei capelli,subito dopo sposta una ciocca bionda dietro il mio orecchio.
Avvicina le labbra al mio orecchio destro.«Se in caso tu perdessi,dovrai fare quel che ti chiedo,Riley,qualsiasi cosa.»sussurra sul mio orecchio.
Avvicina le sue labbra alle mie facendole sfiorare.
Una scossa elettrica attraversa la mia spina dorsale.«Chi prima bacerà l'altro avrà perso.»dice prima di allontanare le sue labbra dalle mie,avviandosi verso l'entrata dell'edificio per poi sparire dal mio campo visivo.
Io sono ancora paralizzata,non sento più le gambe,infatti ancora mi chiedo come sia possibile che io sia ancora in piedi.
Fisso il punto dove prima c'era Jerome.
In quel momento volevo davvero che mi baciasse,sentivo il bisogno di avere le sue labbra contro le mie.«Non vieni?»mi chiede Jerome facendo capolino dalla porta del cancello.
Provo a rispondere ma la voce sembra avermi abbandonata.
Non devo fare così! Devo vincere questo dannato gioco!
Lui dice di esser bravo a giocare,ma anche io lo sono,ora devo solo dimostrarlo.Mi ricompongo e alzo la testa.
«Si.»dico sospirando e avviandomi verso l'entrata con un sorriso che pian piano si forma sulla mia faccia.
Salgo silenziosamente le scale seguendo Jerome.
All'improvviso un'idea si fa strada nella mia mente.
«In quale piano vivi?»chiedo a Jerome.
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In Love With A Psychopath♡Jerome Valeska♡
FanfictionE se un ragazzo da poco scappato da un ospedale psichiatrico si innamorasse di una ragazza qualunque da poco trasferitasi nella piccola cittadina di Gotham? L'incontro cambierà la vita e le decisioni di entrambe. «Non pensavo il diavolo potesse inna...