Scappiamo insieme (Capitolo 15)

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RYLEY POV'S

È lì.
Di fronte a me,in mezzo a tutta quella gente c'è lui.
Ci stiamo fissando da interminabili minuti.
Non sento più niente,la musica è come se si fosse fermata appena i miei occhi cristallini hanno incontrato i suoi smeraldi con qualche sfumatura di azzurro.
Mi guarda come mi ha guardata la prima volta.
Non lo vedevo da due settimane...a me era sembrata ormai un'eternità.
Ha i capelli rossi tirati dietro con il gel,come sempre,indossa una semplice maglia nera a maniche corte,un jeans aderente nero e degli anfibi neri.
È perfetto anche vestito così.
Poso lo sguardo sulle sue labbra...sembra un'eternità che le mie labbra non si scontrino con le sue...ne ho talmente bisogno adesso...noto che anche lui sta letteralmente fissando le mie labbra.
Il mio primo istinto sarebbe di andare contro di lui e baciarlo.
Noto che ha gli occhi lucidi.
Sta cercando di non piangere,si vede.
All'improvviso il suo sguardo si incupisce.
Solo ora mi accorgo che un ragazzo sta strusciando il suo corpo contro il mio.
Alzo lo sguardo verso lo sconosciuto.
È alto,ha un ciuffo nero arruffato ribelle che ricade sul suo volto,occhi cristallini che mi scrutano,labbra carnose rosse,pelle chiara e un corpo alto e snello.
Indossa una maglia semplice bianca e dei jeans aderenti.
Torno a guardare Jerome ed è paonazzo.
Serra la mascella e stringe i pugni.
Non dovrebbe essere geloso,per quanto mi addolora dirlo non sono sua,non più ormai.
Inizio a ballare con lo sconosciuto.
Mi sorride,ha un bel sorriso,niente in confronto a quello di Jerome ma è bello comunque.
Mi giro ancora una volta verso Jerome e vedo che balla con una ragazza.
La gelosia si fa strada nel mio petto.
Sono gelosa,wow,gelosa di una persona che non mi appartiene...sono nei casini.
Aggrotto le sopracciglia non ballano stanno letteralmente scopando sulla pista da ballo.
Finalmente riesco a vedere il volto della gatta morta,ha degli occhi castano chiaro,capelli azzurri,magra,fisico perfetto,gambe secche,abbronzata e un seno gigante.
Tutto il contrario di me in parole povere.
Inizio a strusciarmi contro lo sconosciuto.
Alzo gli occhi verso il suo viso.
All'improvviso mi bacia.
Oddio,sto baciando uno sconosciuto in discoteca,bene.
Prima che io possa staccarmi dalle sue labbra lo sconosciuto è a terra.
Jerome è sopra di lui e lo sta riempendo di botte.
Mi precipito su di Jerome e cerco di staccarlo via dal povero malcapitato.

Lo colpisce sempre più forte,vedo solo sangue,se non si ferma rischia di ucciderlo.

«Jerome basta,così lo uccidi!»urlo forte per farmi sentire.

Non mi risponde e tantomeno si ferma.
Con tutte le mie forze cerco di tirarlo via ma non ci riesco.

«Devi fermarti ti prego,basta!»urlo ancora più forte e più arrabbiata di prima,ma niente,non risponde.

Finalmente qualcuno interviene.
Vedo arrivare le guardie.
Due scimmioni giganti,palestrati e calvi si fanno strada nella folla.
Staccano Jerome e lo sconosciuto e li portano fuori.
Io ovviamente li seguo,devo scusarmi col povero ragazzo.

«Posso sapere cosa cazzo ti è preso?»urlo contro Jerome che mi guarda come un cane rabbioso,se gli sguardi uccidessero sarei già morta.

«Mi è preso che stavi baciando questo cazzone davanti ai miei occhi,Riley,davanti ai miei occhi!»urla scandendo bene le ultime parole.

Lo sconosciuto ci guarda a entrambi.

«Mi chiamo Jacob,comunque.»dice lo sconosciuto.
Solo ora mi accorgo che è ridotto malissimo.

«Nessuno te lo ha chiesto.»urla Jerome.
È arrabbiato e non poco.

«Io posso fare quel che voglio,non stiamo più insieme,Jerome.»gli dico del tutto calma.

È come colpito dalle mie parole,infatti,cambia espressione,diventa più...malinconica.

«Si...e questo mi uccide.»dice con un filo di voce,quasi non lo sento.

«Jerome...»dico per fermarlo so in che discorso stiamo andando a finire e non mi piace.

«No Riley,io ho bisogno di dirlo e tu di sentirlo.
Io ti amo,e sarà sempre così,sei entrata nella mia vita così per un gioco...una cazzata...eppure di quella cazzata per quanto fosse sbagliata e malata io non me ne pento,non me ne pento perché è grazie a quella "cazzata" se io ora conosco te,se io ora sono una persona diversa,una persona migliore,se ora sono innamorato di te,si ho sbagliato a non dirtelo ma avevo paura,avevo paura di perdere l'unica cosa che contava nella mia miserabile e triste vita,eri e sei ancora tutt'ora la luce dentro l'oscurità...non pensavo il diavolo potesse innamorarsi di un angelo...ma è successo e per quanto io non ti meriti sappi che combatterò sempre,anche se ci vorranno anni o secoli ,per te ne vale la pena,per noi ne vale la pena.»sussurra mentre una lacrima scende lungo la sua guancia.
Nessuno mi aveva mai detto cose del genere,nessuno teneva così tanto a me.

Un silenzio cala nel marciapiede desolato in cui ci troviamo.

«Io...prima che succedesse tutto questo stavo...stavo pensando di partire...con te,insieme,lontani da questo posto,saremo andati a vivere insieme,avremmo ricominciato e per quanto questo nostro futuro possa sembrare ormai impossibile io ci credo ancora,lotterò per questo futuro,perché se è cio che vuoi,ciò che meriti,Riley io te lo darò,a costo di lasciare questo dannato posto.»sussurra rompendo il silenzio e facendo un passo verso di me.

Avevo sentito da lui tutto ciò che avrei sempre voluto sentire ma che non pensavo che potessi mai sentire.
Tutte le mie convinzioni e insicurezze sono volate via appena quelle parole sono arrivate alle mie orecchie.

«Tu-Tu lasceresti Gotham per me??»chiedo sul punto di piangere.

«Dopo tutto quello che è successo veramente credi che una stupida città sarebbe mai più importante di te?»mi chiede aggrottando le sopracciglia.

«Pensavo...Pensavo che non volessi lasciare il tuo "regno" e smettere di essere il "re" di Gotham.»sussurro.

Sorride e si avvicina fino ad arrivare a un centimetro dalla mia faccia,mi mancava questa vicinanza tra di noi,seppure siano passate solamente due settimane a me è sembrato molto di più.
Mi accarezza la guancia e sposta la mia ciocca ribelle dietro l'orecchio.

«A prescindere dal posto in cui ci troviamo io e te siamo e saremo sempre il re e la regina.»sussurra sulle mie labbra.

Non resisto più.
Elimino la poca distanza che secondi fa ci teneva staccati.
È un bacio caldo,passionale e bellissimo,i suoi baci diventano sempre di più belli.
Le nostre lingue si muovono all'unisono.
Quanto mi erano mancate le sue calde e morbide labbra.
Le sue mani calde scendono sui miei fianchi freddi,mi viene la pelle d'oca appena le sue dita toccano la mia pelle e lui sembra accorgersene siccome sorride sui miei denti.
Ci stacchiamo per riprendere fiato da questo lungo e piacevole bacio.
Questo bacio è stato come quando ti riposi dopo aver corso fino a sentirti male,come quando finalmente chiudi gli occhi dopo una lunga e stressante giornata.
Lui e il suo bacio sono il mio "riposo" da queste due strazianti settimane.
Lui è la mia valvola di sfogo.

Ci guardiamo negli occhi,ci mettiamo a ridere e ci abbracciamo,mi stringe forte,troppo forte,ma per quanto questo abbraccio possa essere doloroso vorrei questo non finisse mai,si mi rompe le costole ma mi aggiusta il cuore.

In tutto questo Jacob stava ancora lì impalato a fissarci.

«Jacob,volevo chiederti scusa per quello che è successo.»mi scuso avvicinandomi a Jacob e toccandogli la ferita rossa che aveva sotto lo zigomo.
Mi giro e guardo male Jerome che intanto mi guarda  facendo il finto innocente.

«Veramente dovrei chiederti io scusa,mi dispiace,davvero.»dice in tono dispiaciuto.
Di cosa sta parlando?

«Di cosa stai pa-»all'improvviso tutto buio.

*Spazio autrice*
Ho pubblicato il prima possibile.💕
Spero il capitolo sia di vostro gradimento.😊💕
Poveri Jerome  e Riley non possono stare un minuto in pace.😂😅
Secondo voi troveranno la pace???
Lasciate una stellina.💕
E niente,al prossimo capitolo.💕🍀
-Mandy

In Love With A Psychopath♡Jerome Valeska♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora