Between Love And Hate

25 1 0
                                    

"Nina!"

La ragazza sobbalzò, tornando bruscamente al presente, richiamata dalla voce squillante di Nick.

"Cazzo è ... incredibile vederti qui! Beh? Non mi saluti?" disse, avvicinandosi a Nina con le braccia spalancate, in attesa di un abbraccio.

La ragazza gli corse incontro e gli saltò al collo stringendolo in un caloroso abbraccio.

"Nick! Mi sei mancato tantissimo!" esclamò Nina sorridendo all'amico.

"Anche tu! E' almeno un mese che non ci vediamo, e credimi, l'ultimo posto dove mi immaginavo di rivederti è qui..." disse Nick, rivolgendo uno sguardo interrogativo a Julian, ma lui lo ignorò, fingendosi particolarmente interessato alla cenere della sua sigaretta.

"Perché?" chiese Nina. Magari Nick le avrebbe finalmente spiegato cos'ha in mente Julian.

"Co...come perché?"

"Non dobbiamo andare?" intervenne prontamente Julian, bloccando qualsiasi cosa Nick volesse dire.

"Andare dove?" chiese Nina, sempre più confusa.

"La seconda parte della serata è in discoteca..." spiegò Nick, facendo un cenno in lontananza a Nikolai per avvisarli di cominciare ad andare.

Nina si girò verso Julian: "Discoteca, Jules, davvero? Non ti facevo proprio il tipo..."

Ma Julian continuava a fissare la sottile linea di fumo che la sua sigaretta stava disegnando, ignorando chiunque attorno a lui.

"Beh...lo so, è un po' fuori genere per noi, ma era un obbligo per..."

Julian si schiarì forte la voce, zittendo Nick per la seconda volta.

Lui si rivolse a Julian con uno sguardo di rimprovero negli occhi: "ah, grandioso." Borbottò, sarcastico. "Non le hai detto niente..." concluse, ed era più un'osservazione che una domanda.

"Cosa cavolo c'è che dovrei sapere?" chiese Nina, cominciando ad alterarsi.

Julian, per tutta risposta le posò una mano sull'avambraccio, facendo una lievissima pressione: "Allora andiamo...vieni con me?" chiese.

"Ho la mia macchina..." rispose, fredda.

"Ma io ho la jaguar."

Nina esitò qualche secondo di troppo prima di rifiutare, e Julian lo prese per un sì. Si diresse sicuro verso la porta, sventolando le chiavi della macchina e ripetendo "Andiamo?"

Nina lo seguì mantenendosi ad una distanza di sicurezza di un paio di passi. Sentiva di non avere il pieno controllo di sé quando era vicino a Julian. Odiava il fatto che le piacesse così tanto da non riuscire ad imporsi di stargli lontano.

Odiava anche la sua dannatissima abitudine di indossare sempre gli occhiali da sole, in ogni momento dell'anno e della giornata, e odiava il fatto che li stesse indossando anche in quel momento, anche se era mezzanotte passata, mentre metteva in moto l'auto e faceva manovra per uscire dal parcheggio, girato all'indietro per fare retromarcia, con un braccio attorno al poggiatesta di Nina.

Accese lo stereo e si mise in strada, seguendo la macchina di Nikolai a distanza così ravvicinata da lasciare soltanto pochi centimetri tra il muso della jaguar e i fanali posteriori della audi del bassista.

Dopo una decina di minuti di completo silenzio, Nina e Julian videro i riccioli di Fab spuntare dal finestrino posteriore della macchina di Nikolai: "OU! VUOI STARE UN PO' PIU' INDIETRO?"

Julian si sporse a sinistra del parabrezza: "DI' A NIKOLAI DI PIANTARLA DI GUIDARE COME UNA DONNA!"

Nina gli lanciò un'occhiataccia per il lieve sessismo di quella frase, accavallò le gambe e si girò di nuovo dall'altra parte.

The End Has No EndDove le storie prendono vita. Scoprilo ora