Barely Legal

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!Warning!! Explicit Sex Scene!!



Nell'appartamento di Julian regnava un ordine maniacale.

Nina era stata decine di volte in quella casa e non l'aveva mai vista così impeccabile, sembrava appena uscita da una rivista di arredamento. La libreria bianca e nera che occupava le intere pareti del living era piena di libri e cd impilati perfettamente, i telecomandi disposti in fila sotto al ripiano della tv...quella non era la casa del Julian che conosceva, c'era qualcosa di artefatto, di finto, e la ragazza ne fu ancora più convinta quando entrò in cucina: il tavolo di cristallo era così lucido che sembrava brillare di luce propria, e lo stesso si poteva dire dei fornelli di acciaio. Era certa che nessuno cucinasse lì da almeno un mese.

"Beh?" fece Julian, rompendo il silenzio. Era ancora un po' imbarazzato e Nina, immobile a scrutare ogni angolo della casa di certo non lo aiutava a rilassarsi.

"C'è qualcosa di diverso..." disse lei.

Julian le rivolse uno sguardo interrogativo: "No, è tutto come al solito..."

Nina fece spallucce. Continuava ad essere convinta che fosse tutto troppo impeccabile.

"Se hai fame prendi qualcosa dal frigo...se c'è qualcosa dentro, non ne sono sicuro..." disse Julian.

Nina scosse la testa, tentando un sorriso. Andò verso il divano, il divano di pelle bianca su cui avevano fatto l'amore la prima volta. Si sedette, accavallando le gambe.

"Ti devo far sentire una cosa..." disse Julian, rovistando in mezzo alla ordinatissima pila di cd. Li stava spargendo tutti sul pavimento e Nina si sentì inspiegabilmente sollevata. Adesso si trovava in un ambiente più 'umano'.

"Sono una nostra cover-band, hanno mandato un demo di inediti alla nostra casa discografica e Albert ci ha praticamente obbligati a sentirli...sono effettivamente notevoli..." spinse il tasto play. "Te che ne pensi?"

Nina rimase in silenzio qualche secondo.

Stop making the eyes at me, I'll stop making the eyes at you...

What is that surprises me is that I don't really want you to...

"Come si chiamano?" chiese Nina.

"Monkey e qualcosa...Arctic Monkeys ecco." Rispose Julian, acciambellato sul tappeto, controllando il nome sul cd.

"Sono bravi...e...sono una vostra cover band? Cioè il cantante sta sul palco imitandoti?" chiese Nina divertita all'idea.

"Più o meno...adesso fanno pezzi loro...questo è il loro primo ep, credo."

"Uhm"

Un'altra manciata di secondi di silenzio. La tensione che si era creata tra di loro era palpabile.

"Ok. Adesso basta." Con uno scatto Julian si alzò dal tappeto e si lanciò addosso a Nina, impossessandosi delle sue labbra e dei suoi fianchi.

I bet that you look good on the dancefloor, don't know if you're looking for romance or, don't know what you're looking for...

"Hey...credevo che prima di passare a questa fase mi avresti almeno offerto del margarita..." disse Nina, nell'unico momento in cui Julian aveva lasciato libera la sua bocca, per scendere a lambirle il collo con la lingua.

Julian rise piano. Il suo fiato solleticò la pelle del decolleté di Nina.

"Ho qualcos'altro per sballarci un po' se vuoi..." si puntellò sulle braccia e si mise a rovistare nelle tasche dei jeans, estraendone una bustina trasparente piena di inequivocabile cocaina.

The End Has No EndDove le storie prendono vita. Scoprilo ora