Take it or Leave it

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Quando Nina si svegliò da quel sonno inaspettato, un paio di ore dopo, si ritrovò ancora fra le braccia di Julian, che la stava osservando con attenzione, con le dita ancora intricate fra i suoi capelli.

"Jules."

Il ragazzo le rispose con un sorriso: "Ti sei addormentata come una bimba."

Nina si stropicciò gli occhi.

"Questo significa che posso essere fiero di me oggi, o no?"

Nina rise, piano, ancora assonnata. Gli mancava un po' il solito Julian malizioso. Era più lui quando faceva così.

"Diciamo di sì." Convenne la ragazza.

Il silenzio si impossessò di nuovo di loro, finchè, quasi un intero interminabile minuto dopo, Nina lo spezzò con la domanda più scomoda di tutte.

"Quindi. Sei innamorato di me." Non era una domanda.

"Si direbbe di sì." Rispose Julian, facendo spallucce. Era ancora, di nuovo, nascosto dalla sua maschera di infallibilità.

Nina lasciò andare un respiro più rumoroso, senza dire niente.

"Tu no?" chiese Julian

"Come?"

"Tu non mi ami?"

Nina lo fulminò con lo sguardo: "Deficiente, certo che ti amo, e lo sapevi benissimo anche senza bisogno di chiedermelo...l'hai...l'hai sempre saputo che ti amo..."

Julian sorrise e posò una mano sul viso di Nina, avvicinandolo al suo e lasciandole un bacio morbido sulle labbra: "io non ti ho mai data per scontata, se è questo che intendi...cavolo, come cazzo avrei potuto, mi hai mollato due volte..."

Anche Nina si sciolse in un sorriso e baciò Julian, piano, lentamente, come se volesse assaporare il momento per imprimerlo nella sua memoria.

"Non la lascerai mai, vero?" chiese, dopo aver separato le labbra dalle sue.

Julian si girò sulla schiena, voltandosi a guardare il soffitto.

"Non è facile...è che ho fatto una cazzata...non dovevo sposarla, ma tu...tu te ne eri andata e..."

"E' colpa mia? Stai dicendo che è colpa mia?" sbottò Nina.

"amore...non ho nessuna intenzione di litigare con te adesso..." la guardò con quegli occhioni da bimbo, da sotto in su "Ti prego."

Nina annuì e si rilassò un po'. Con quegli occhi poteva chiederle qualsiasi cosa.

"Non ce la faccio a fare l'amante...tu...tu non sopporti che qualcun altro possa toccarmi, e io cosa dovrei dire? Torni a casa tutte le notti da un'altra donna, Jules...e poi...cavolo sono io l'altra donna..." disse Nina. Il tono era calmo, ma Julian riusciva a capire perfettamente quanto stava soffrendo dentro in quel momento.

"Non so che fare, Nina..." disse Julian, sincero. "Domani sera ho un aereo. Con Juliett, andiamo dalla sua famiglia per qualche giorno...te l'ho detto perché non volevo che lo scoprissi all'improvviso domani..."

"Hai fatto bene."

Nina fece una pausa, poi prese coraggio e formulò quello che nella sua testa aveva tutta l'aria di essere un ultimatum: "Vediamoci domani sera, in un territorio neutro...tipo da Nick. Se alle otto non ci sarai capirò che sei partito con Juliett e la chiuderemo qui. Se ci sarai vorrà dire che hai deciso di lasciare tua moglie."

Julian respirava pesantemente, in preda all'ansia: "Devo prendere una decisione così in un solo giorno? Non puoi chiedermi una cosa del genere..."

The End Has No EndDove le storie prendono vita. Scoprilo ora