capitolo 10

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ed ecco che aggiorno finalmente...da questo capitolo in poi proseguiro a scrivere quasi simultaneamente a mentre pubblico, quindi vi chiedo un pò di pazienza...spero che questo capitolo vi piacerà. a presto Caty



I giorni passano lenti, forse perché Marco era abituato a una vita più movimentata. Nonostante le varie mansioni che ogni giorno gli affidavano, voleva sempre di più.

Un giovedì Marco era di turno con la pulizia del giardino quando vide passare una ragazza che wow lo aveva lasciato a bocca aperta, mentre lei camminava non poteva fare a meno di seguirla con lo sguardo.

Era bellissima, aveva un vestitino color champagne stretto, che le fasciava il seno, con una cintura che la stringeva in vita ed la gonna a palloncino, i capelli erano lunghi e mossi, era leggermente truccata e ad incorniciare il tutto due occhi azzurri da togliere il fiato.

Lei lo aveva guardato, e gli aveva timidamente sorriso.

Nino il suo compagno di lavoro, interruppe quell'idillio dicendo:

<< Marco scordatela>>

Marco:

<< perché? Chi è?>>

<< è Giulia, la figlia del signor Mazzeo il direttore>>

Marco non credeva alle sue orecchie, quella ragazza dal viso angelico, che con uno sguardo gli faceva perdere la testa era la figlia del suo direttore, che tra l'altro non conosceva perché da quando lui era li non l'aveva mai visto.

Doveva saperne di più, quanti anni aveva, dove abitava ecc, ad un certo punto Marco scrollò la testa come per cacciare quei pensieri poiché non voleva mettere a rischio il lavoro fatto finora, con molta probabilità non l'avrebbe rivista tanto facilmente.

Marco finì il suo lavoro e insieme a Nino rientrò dentro. Andò dentro la sua stanza è si preparò per fare la doccia, quando ad un tratto vide entrare Fabio.

<< Marco hai visto che gnocca la figlia di Mazzeo? >>

Marco fece il vago non mostrando che quelle parole lo avevano un po' infastidito, e neanche lui si spiegava il perché.

<< no Fabio chi è?>>

<< quella sventola che è venuta prima, non puoi non averla vista, eri di turno in giardino>>

<< ah si forse ho capito, la ragazza che è passata prima>>

<< la ragazza che è passata primaaaaa. Marco quella è una sventola da paura, io mi diverto a metterla in imbarazzo>>

<< perché?>>

<< boh, nonostante il suo aspetto basta farle un complimento che arrossisce, si sente subito che è in imbarazzo>>

<< e non ti senti uno stronzo?, perché non la lasci stare? >>

<< perché se non fosse la figlia del direttore me la sarei già portata in stanza, e tu capisci che non volevo giocare a scarabeo con lei>>

Marco stringeva i pugni lungo i fianchi, le nocche delle mani erano bianche, aveva voglia di spegnere quel sorrisetto sulla faccia di Fabio ma poi tornò in se e fece un respiro profondo.

Senza dare nessuna risposta prese la sua roba e si diresse in bagno dove si gettò sotto il getto di acqua calda pensando al volto di Giulia ed al perché lui ne era rimasto cosi colpito. Ok era bella ma c'era altro ne era sicuro.

 Ok era bella ma c'era altro ne era sicuro

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ecco a voi Giulia...che ne dite?

E POI...RINASCERE SI PUÒDove le storie prendono vita. Scoprilo ora