capitolo 34

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Sara:

Avevo lasciato quella casa da pochi minuti e gia mi chiedevo come Giulia sopportasse tutto ciò. Suo padre voleva controllare la sua vita e la ostacolava in tutto, per fortuna avrei potuto almeno dare la buona notizia a Marco che lei stava bene nonostante tutto.

quando arrivai a casa di Marco lo trovai seduto sul divano in una specie di trance, appena senti i miei passi si voltò e sembrava quasi spaventato, probabilmente aveva dimenticato che mi aveva dato le chiavi per entrare direttamente.

Mi guardava aspettando che dicessi qualcosa, feci un sospiro e dissi << Giulia sta bene>> al che lo vidi tirare un sospiro di sollievo. gli spiegai che suo padre la sorvegliava e che per quasi tutta la mia permanenza era rimasto nelle vicinanze per sentire osa dicevamo. lo guardavo e vedevo nel suo volto segni di cedimento/smarrimento allora feci un sorriso e dissi << ma la tua ragazza e furba e a modo suo è riuscita a darmi degli indizi per un suo piano, ora devi essere pure tu a volerlo.

Marco << se non mi dici cosa parli non so dirti che penso>>

Sara (presi un respiro) << è riuscita a far credere a suo padre che vuole tornare a Londra, lui era molto entusiasta e cosi mi ha fatto dare il mio numero per farmi sapere il giorno in cui dovrei riprenderla all'aeroporto, credo voglia andarsene con te. Ora mi chiedo tu sei disposto a lasciare tutto per lei?>>

Marco << farei di tutto per lei>>

Marco:

Non potevo crederci lei era disposta a lasciare tutto per me, ma io ero disposto a cambiare stato, a ricominciare tutto da zero. Si ce la faremo insieme.

adesso dovevo solo aspettare che lei mi dicesse il giorno della partenza.


capitolo mignon, ma meglio mignon che nulla

ciao Caty

E POI...RINASCERE SI PUÒDove le storie prendono vita. Scoprilo ora