E POI...RINASCERE SI PUÒ

capitolo 9

La dottoressa si guardava attorno, cercava di scrutare nelle menti dei ragazzi, all'improvviso Marco ha chiesto:

<< potrei raccontare io la mia storia? credo di aver capito dopo aver sentito le esperienze dei miei compagni>>

La dottoressa ha annuito e facendo un gesto con la mano ha detto << prego dì pure>>

Marco ha cominciato a presentarsi, e a raccontare che veniva dalla Sicilia, che la sua era una famiglia con un padre padrone, che suo fratello dopo un diverbio e uno scontro con suo padre si era suicidato, che era scappato di casa perché non sopportava di stare in quella casa con l'uomo che aveva ucciso suo fratello. Poi si era trasferito a Firenze ma non sapendo dove dormire e pensando che i pochi soldi che aveva, gli servissero per mangiare, aveva deciso di dormire per strada. Un uomo molto buono, fin da subito l'aveva preso sotto la sua ala protettrice e, che però venne a mancare dopo poco. I figli di quell'uomo, l'avevano allontanato da dove stava e cosi aveva preso a stare con un gruppo di ragazzi che facevano uso un po' di tutto. Stando insieme ad una ragazza, aveva iniziato a farne uso anche lui. Marco poi ha continuato a raccontare che questa ragazza poi si è sentita male. e lui ha conosciuto un maresciallo a cui ha chiesto aiuto e che l'ha mandato li nel centro. Ha terminato dicendo:

<< ho sempre creduto che nulla di buono potesse più accadermi, adesso grazie al maresciallo e a voi penso che uno spiraglio di luce c'è>>

La dottoressa ha sorriso a Marco, e poi gli ha detto:

<< quello che ti sto per dire vale un po' per tutti, ricordate che nessuno conosce la dimensione della sofferenza degli altri, nessuno saprà cosa provate dentro di voi, il dolore cosi come la gioia fanno parte di noi. Dobbiamo imparare a viverci anzi a conviverci, e ricordate che dopo il temporale esce sempre il sole quindi qualsiasi cosa abbiate fatto, che sia drogarvi, rubare o altro, rinascere si può basta volerlo, ma dipende solo e soltanto da voi avere la forza e il coraggio per cominciare a vivere.

Marco nello stesso momento che lei pronunciava quelle parole, le stava marchiando a fuoco dentro di sé. Rinascere si può, io lo devo a Davide, al signor Franco e a mia madre, ma soprattutto a me stesso.