Capitolo 7

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Pov's Jade
Come si permetteva quella professoressa a chiamarci incapaci? Non ne aveva assolutamente alcun diritto. Stupida babbana.
E perché i ragazzi in classe mia non avevano detto niente? Non credo che gli piaccia essere derisi da una professoressa che non sa neanche tenere a bada i suoi figli.
E perché Brian è venuto da me? Perché si preoccupava? Perché è così stupido ma attraente? Perc..
PERCHÈ NON STAI UN PÓ ZITTA? NON RICEVERAI RISPOSTE COSÌ. 
Oh ma lasciami stare, come hai detto tu, io sono te o tu sei me...non so ma ho troppe domande e non posso ricevere risposte.
Vabbè, poi vogliamo parlare del mio primo giorno di scuola? Ho 2 ore di matematica con una professoressa orribile , che quando parla gli sputa addosso ai ragazzi di prima fila o si addormenta dopo una frase. Dovrebbero cacciarle dalla scuola gente così.

Purtroppo la mia lettera di Hogwarts neanche  quest'anno è arrivata. 

Per fortuna è finita anche questa, ora ho EDUCAZIONE FISICA. Finalmente qualcosa di rilassante. Sono abbastanza brava in quella materia. Vado nella classe a passo molto lento, sono stanca morta.
Passo dal mio armadietto per prendere i pantaloncini e la maglia che tutte le femmine dobbiamo indossare per ginnastica. Oddio. Questi pantaloncini sono quasi inesistenti. Ma come faccio? Impossibile..le altre come fanno a metterseli? Non mi dire che non ci sono mai state proteste per queste cose?
SVEGLIATI JAY LO SAI CHE ALLE RAGAZZE PIACE METTERSI IN MOSTRA?
Uh si, fanno le puttane in sintesi.
Quella lezione mi ha fatto venire sonno, mi faccio un pisolino prima di fare sport.
HA RAGIONE BRIAN, SEI OZIOSA.

Vado in classe e mi siedo all'ultimo banco dove ci poggio la testa. Mi sento toccare la spalla e quando apro gli occhi vedo a Brian.
"Ehi bella addormentata non mi dire che anche tu hai educazione fisica?" Disse lui già con i pantaloncini e maglia larga. Ma perché noi non abbiamo una tuta simile?
PERCHÈ SIETE FEMMINE?
"Purtroppo si" risposi mettendomi comoda.
Si avvicinò al mio orecchio, con sorriso malizioso.
"Non vedo l'ora di vederti con quei pantaloncini allora" sussurrò e una scarica di mille brividi mi invase tutta. Perché mi faceva questo effetto?
Stupido Black dall'animo affascinante.
SICCOME HA SOLO L'AMIMA AFFASCINANTE.
Ecco...forse è proprio lui uno spettacolo..
A risvegliarmi dai miei pensieri fu il professore e devo dire che non era poi così male, all'apparenza sembrava simpatico.
"Buongiorno ragazzi, andate a cambiarvi che poi andremo in palestra" disse mentre usciva e noi lo seguivamo come cagnolini.
Lo spogliatoio era abbastanza grande per un gregge di pecore.
Le ragazze non vedevano l'ora di mettersi in mostra con il loro fisico tanto che si misero i pantaloncini a vita alta e la maglia corta. Io invece provai ad abbassarmeli e la ragazza che oggi stava mangiando a Brian, mi guardò storto.
"Non conquisterai nessuno così vestita" mi disse ella mentre si attorcigliava una ciocca di capelli nelle dita.
"Non devo conquistare nessuno e anche se lo dovessi fare, non mi metterei in mostra come una puttana" dissi con sorriso beffardo.
Uscì dallo spogliatoio sotto lo sguardo di tutte e andai in palestra. Trovai tutti i ragazzi che mi fissavano anzi fissavano le mie gambe. Arrossì e mi sedei su una panchina. I ragazzi di stamattina si avvicinarono e io cercai di coprirmi il più possibile.
"Non ci posso credere, ogni giorno la stessa storia" disse Joe guardando verso l'alto.
Guardai pure io e vidi le ragazze il più scoperte possibile, mentre facevano la sfilata. I ragazzi li guardavano disgustate così come io.
"Troie" dissi io sussurrando o almeno credevo di aver sussurrato visto che i ragazzi mi guardavano sorridendo.
"Ragazzi venite tutti qui..allora, abbiamo una nuova ragazza, Jade?"disse il professore guardando in giro per vedere dove ero.
Alzai la mano e mi diressi verso di lui.
"Allora vediamo come sei messa nello sport, guardo il tuo fascicolo...o Cristo Santo" disse sbiancando quando lesse sicuramente la squadra di basket in cui ero prima.
"Ma t-tu..s-sei tu?"
Balbettò e mi scappò una risata ma mi misi subito le mani sulla bocca.
"Non ci posso c-credere"continuò.
"Professore ci potreste dare delle spiegazioni?" Disse Brian e tutti borbottavano cose tipo "appunto""ma cos'è che ha letto"
"Lei è Jade Rosalie Stuart, ex capitano della Clinton Rist, la squadra femminile Nazionale del nostro Paese" disse lui lentamente.
Mi girai per vedere la reazione dei ragazzi e come immaginavo tutti spalancarono  occhi e bocca.
"È impossibile" disse Brian
"Impossibile?"Risi amaramente "Ok, ti sfido, la tua squadra contro me" dissi io con lo sguardo da sfida.
Lui mi guardò con un sopracciglio alzato e uno sguardo furioso perché l'avevo sfidato.
"Accetto"
Oh cazzo. Ma cosa ho fatto?
Ci misimo in campo ce la partita iniziò. Dovevo fare solo un punto e vincevo perciò con uno scatto felino presi la palla e mi guardai attorno. Si erano messi tutti davanti al canestro perciò capii subito che dovevo fare. Mi girai di fronte al mio canestro e tirai la palla dietro di me così che fece canestro senza toccare bordi.
Le loro facce erano da fotografare. Uniche. Erano così sconvolti che se passava Belen nuda non la calcolavano di striscio.
"Ho vinto" dissi con un sorriso beffardo.
Al professore gli cadde la cartellina e le ragazze mi guardavano come se fossi al centro dell'attenzione.
È COSÌ INFATTI.
Dettagli.
"I-io non...non me lo aspettavo proprio, davvero brava" si complimentò Josh
"Grazie" dissi arrossendo un po'.
"Wow..non vorresti entrare nella squadra della scuola?" Disse il professore
Brian e le ragazze sulle panchina gridarono "Cosa?"
Brian si diresse al professore.
"Non può chiederglielo così, è brava, sì, è vero ,ma c'è la caviamo benissimo da soli" disse Black
"Brava? Brava? Scherzi vero. Ha fatto un canestro assurdo Black che tu puoi solo sognare. Senza offesa, ma sbaglio o l'avete detto voi stessi che vi servono nuovi giocat-"
"Maschi!! Non femmine che giocano per farsi vedere. Non vogliamo un'acida, bisbetica che non si sa neanche se starà alle mie regole"ripose Brian.
Quelle parole erano come una lama nel cuore. Ero arrabbiata e non poco. Andai verso di lui.
"Allora sentimi bene Brian Benjamin Black,non mi sono messa in campo per farmi vedere dagli altri ,ma bensì per farti vedere che anche una ragazza sapeva fare sport e non mettersi solo dei pantaloncini che non le coprono neanche metà sedere. Non mi conosci neanche perciò non ti puoi permettere di giudicarmi, non sei nessuno per poterlo fare perciò quando dirai il nome mio, tagliati la lingua" dissi andandomene.
Il professore mi chiamò ma io non lo sentii. Mi cambiai velocemente e uscì dallo spogliatoio camminando verso una meta per me oscura.

Mai dire maiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora