(Non) stare lontano da me.
"L'amore era soltanto un potente mezzo usato dalla natura ai fini dell'accoppiamento.
L'incanto e il lato romantico sono maschere costruite dall'uomo per celare questa dura e triste verità: il desiderio sessuale è il motore dell'innamoramento, nient'altro."
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Prima ora.
Filosofia.
Non mi era mai piaciuta particolarmente quella materia, ma quando vidi entrare dalla porta dell'aula l'amico di Harry, Louis, era diventata tremendamente interessante.
"Posso entrare?" domandò svogliato guardando a malavoglia il professore.
"Tomlinson, il secondo giorno di scuola e già in ritardo?" Sbottò ques'ultimo.
"Se vuole me ne vado direttamente a casa, come ho fatto ieri." Qualche risa di sottofondo si sparse per la classe.
Bonnie mi lanciò un'occhiata preoccupata e rassegnata al tempo stesso.
"Entri senza aggiungere una parola di più, e non disturbi la lezione."
Si fece avanti con una camminata fin troppo sicura di sé, si mise le mani in tasca e si sedette nella fila di banchi accanto a me, allungando le gambe sotto al suo, non intenzionato ad ascoltare una sola parola della lezione. Voltai leggermente la testa per poterlo osservare meglio. Capelli un po' scompigliati, ciuffo in avanti, occhi socchiusi e sopracciglia aggrottate. Sembrava fosse appena uscito da una serata-sballo in discoteca. Sembrava terribilmente assonnato e sbronzo. Ma era veramente molto affascinante, forse anche più affascinante di ieri. Appena notai le sue iridi che si poggiarono sulle mie senza nemmeno muovere la testa, di scatto puntai Bonnie, sperando non avesse notato che lo stessi guardando.
"Bonnie." Sussurrai.
"Che c'è?"
"Hai visto? Sembra uscito da un film horror."
"Ho visto di peggio da parte sua, tranquilla."
Sorrisi.
"Qualcuno sa spiegarmi la concezione dell'amore per Schopenauer?" Chiese il professor Stewart incrociando le mani sulla cattedra.
"Era sicuramente represso sessualmente, per farsi delle seghe mentali così ci vuole un bell'impegno."
Non c'è nemmeno bisogno di dire di chi fosse quella risposta. Il professore sembrò non fare caso a quelle parole, come se ne sentisse una al giorno di frasi del genere. Delle risa si sparsero nella nostra aula per la seconda volta. Vidi Bonnie appoggiare il gomito al banco e mettersi le dita tra i capelli, sconfortata. D'improvviso alzai la mano.
"Sì, signorina Harrison?"
"Schopenauer era un uomo che aveva perso la fede, e aveva riposto tutta la sua speranza nella filosofia. L'amore per lui era soltanto un potente mezzo usato dalla natura ai fini dell'accoppiamento. L'incanto e il lato romantico sono maschere costruite dall'uomo per celare questa dura e triste verità: il desiderio sessuale è il motore dell'innamoramento, nient'altro."
Ci fu un istante di silenzio, ma mi sentì gli occhi di tutta la classe puntati addosso, anche quelli di Louis.
"Allora mi sta simpatico." Affermò guardandomi attentamente senza accennare ad alcun sorriso. Anche Bonnie mi fissò sorpresa, alternando glli occhi su di me e sul professore.
"Ottimo, Harrison, ottimo, è proprio questo il concetto. Possiamo anche ricordare il famoso aforisma.."
"Esistono rose senza spine, ma non esistono spine senza rose." Continuai io.
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Love Will Tear Us Apart. ||h.s.||
FanfictionC'è lei. "Io penso che l'amore, quello vero, sia in grado di salvare il mondo. E' un sentimento che almeno una volta nella vita ogni persona dovrebbe vivere, per capire come ci si sente quando una persona diventa il tuo punto di riferimento. Non ho...