Fiamma
Harry's point of view.*
Adesso ero incazzato. Ero veramente incazzato. Quella ragazzina mi stava mandando allo sfinimento, dovevo farmela. Dovevo farle male, dovevo farla godere, dovevo farla urlare. Lei voleva questo. Entrai in camera lasciandola lì fuori da sola, cosciente del fatto che mi sarei scopato un'altra. Adesso. Dopo avrei pensato a lei. 'La mia ragazza di stasera', di cui nemmeno sapevo il nome e non mi interessava affatto, mi stava aspettando stesa sul letto in una posizione parecchio provocante, mentre si mordeva il labbro inferiore e si leccava le labbra. Che non si aspettasse manie di dolcezza: me la sarei fatta e basta. Presi la bottiglia di Bayliss che era sul tavolo e ne bevvi un sorso parecchio lungo mantenendo i miei occhi puntati sul suo corpo. Era fatta veramente bene, curve al posto giusto, viso carino, niente più. Sentì la mia erezione che stava già cominciando a crescere. Mi avvicinai a lei senza sedermi sul letto, le incollai la bottiglia alle labbra, facendogliene bere un quarto come minimo, tenendole il collo con forza. Quando mi spostai la vidi tossire di prepotenza, dovevo farla sballare.
"Sei impazzito?"
"Spogliati." Le ordinai, riposando la bottiglia al suo posto e passandomi una mano sulle labbra.
"Non è meglio che lo faccia tu?" Ammiccò.
"Fai come ho detto e sta zitta."
La ammirai mentre si toglieva lentamente quel pezzo di stoffa che aveva addosso, non potevo definirlo 'vestito.' In poco tempo era così, nuda, davanti a me. Mi adagiai a cavalcioni sul letto, prendendola per una caviglia e portandola sotto di me. Mi spogliai in fretta e furia, ed iniziai a morderla lungo tutta la lunghezza del suo collo, toccandola con invadenza, stringendole i fianchi, sentendola mugugnare qualcosa. Probabilmente era in disaccordo con il mio modo di fare troppo brusco. Non me ne fregava proprio un cazzo, lei era solo un oggetto da usare e da buttare via. Mi sentivo fin troppo pieno, dovevo svuotarmi. Scesi fino all'ombelico, e glielo leccai avidamente, per poi arrivare alla sua umidità già fradicia. Infilai la lingua prepotentemente dentro di essa, incitandola a muoversi per i fianchi in maniera regolare, così da farla godere ancora di più. Tornai a baciarle con forza il collo, infilando due dita dentro di lei, finchè la sentì urlare. Non per il piacere. Spinsi molto in profondità, volevo farle male.
"Aspetta.."
Tre dita dentro di lei, che muovevo circolarmente. Non mi interessava di come si stava sentendo, io dovevo provare piacere, e lei doveva darmelo. Le succhiai una parte bassa dell'incavo del suo collo fino a sentire il sangue arrivare alle mia labbra. Mi eccitai terribilmente, a momenti sarei scoppiato.
"Hey, rallenta.."
La sua voce iniziava a tremare, e questo mi faceva sentire potente. Mi posizionai sopra il suo corpo, e lei mi guardava quasi preoccupata, l'alcool non aveva ancora fatto effetto; le sue mani sulle mie spalle tentavano di spingermi indietro, ma al contrario, con una spinta fin troppo forte, entrai in lei. Iniziai a spingere sempre più forte, senza ritegno, senza contenermi. Avanti e indietro. Era come se non ne avessi mai abbastanza. Non me ne fregava un cazzo delle sue urla, non me ne fregava un cazzo se sentiva male. Iniziai a farla sbattere nella spalliera del letto da quanto volevo farla godere, fino ad arrivare sempre più a fondo, per poco non le arrivavo nello stomaco.
"Ti prego.."
Adesso i suoi occhi si stavano inumidendo. Avrebbe iniziato a piangere da un momento all'altro. Non me ne fregava niente. Mi eccitavo solo di più. Aumentai il ritmo, sebbene fosse sfinita, e spinsi più forte che potevo, fino a raggiungere l'orgasmo, non preoccupandomi minimamente di lei, che scoppiò a piangere appena uscì dal suo corpo. Mi distesi accanto a lei e fissai il soffitto, prima di accendermi una sigaretta e portandomela lentamente alla bocca, aspirando quanto più fumo possibile. Mi sentivo meglio. Molto meglio. Mi coprì metà del corpo con un lenzuolo bianco, e mi rilassai sul letto, sudato fradicio.
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Love Will Tear Us Apart. ||h.s.||
أدب الهواةC'è lei. "Io penso che l'amore, quello vero, sia in grado di salvare il mondo. E' un sentimento che almeno una volta nella vita ogni persona dovrebbe vivere, per capire come ci si sente quando una persona diventa il tuo punto di riferimento. Non ho...