12.Confessions

5.6K 155 2
                                    

Confessioni.

L'atmosfera tra me e Bonnie era sempre più tesa. Non sapevo cosa aspettarmi, non sapevo come avrebbe reagito, non sapevo se mi avrebbe cacciata di casa o chissà cosa. Ero seduta tranquillamente sul divano blu di casa sua, mentre guardavo fuori dalla finestra enorme di fronte a me. Presi in mano il diario, avrei dovuto scrivere pagine intere, ma non sapevo da dove partire. La punta della penna era appoggiata leggermente sul foglio bianco, e d'istinto, disegnai un cuore. Un cuore tondo, pieno, lineare. Fin troppo. La mia mente non faceva altro che pensare a lui, ormai c'erano solo i suoi occhi, c'erano solo le sue labbra, le sue mani intrecciate alle mie, il suo sorriso, il suo respiro. C'era solo lui. Senza un perché. Senza una spiegazione. E' arrivato così, all'improvviso. Senza che nessuno gli diede il permesso.

"Virginia, mi vuoi dire perché mi hai mentito, oggi, in infermeria?"

Bonnie aveva un'espressione confusa e pallida, forse non stava tanto bene. Figuriamoci se le dico che esco con Harry. Eppure sono stanca di mentire. Devo trovare la forza. Lei mi ha sempre aiutata, protetta, mi ha fatto venire a vivere con lei. Si merita la verità. Si merita di sapere che io sto perdendo la testa per un ragazzo. Chiusi immediatamente il diario e sospirai.

"Me lo aveva detto Louis di non mettere Harry in mezzo, e così ho fatto. Ho ripensato alle tue parole, al fatto che sono ragazzi pericolosi, e dato che c'era Louis con te, ho preferito non dire nulla. Tutto qua. Non mentirei mai alla mia migliore amica. Scusami."

Lei annuì leggermente, facendo un cenno con la testa.

"Sai, oggi mi sono sentita strana, per un attimo. Quando sono uscita dalla stanza arrabbiata, Louis è venuto da me, e mi ha detto che non era stato lui a farti del male, ma Harry. A quelle parole mi sono sentita sollevata, così come al suo abbraccio."

"Harry non c'entra niente, non lo ha fatto apposta. Mi ha spostata in un certo modo ed io ho perso l'equilibrio, tutto qui."

"Non tentare di giustificarlo. Louis mi ha detto che ti ha fatto cadere di peso."

"Si è sbagliato. Sono io che sono caduta. Sai quanto sono sbadata, Bonnie."

Non era vero. Era stato Harry a farmi cadere volontariamente. Era stato lui a dire al suo amico 'sai cosa devi fare', facendomi tremare. Era come se avesse due personalità: una era buona, dolce, l'avevo scoperto poche ore fa, ma l'altra mi spaventava. Mi spaventava veramente tanto. E avrei preferito non conoscerla, ma se volevo restare con lui, non c'era altra scelta.

"Comunque stavi dicendo, che ti sei sentita sollevata quando ti ha abbracciata?"

"In un certo senso."

"Secondo me, tra voi due potrebbe funzionare. Vi ci vedrei tanto insieme."

"Non funzionerebbe un bel niente. E' un idiota, come tutti gli altri ragazzi."

"Ma se hai appena detto che.."

"Lascia perdere quello che ho appena detto."

Bonnie era strana. Si comportava in un modo che non riuscivo a decifrare, come se mi mancasse da sapere qualcosa, ma di certo non mi avrebbe mai detto che cosa. Di certo avrei dovuto scoprirlo da sola. Mi stava piacendo la vita qui a Londra. Louis mi era sembrato un ragazzo così gentile. Harry mi dava alla testa. La scuola mi piaceva. L'unica cosa che mi preoccupava era la mia migliore amica. E adesso le avrei fatto ancora più male. Iniziai a giocherellare con la mia maglia nervosamente, guardandomi le dita.

"Bonnie.. perché hai un'opinione così negativa di Harry?"

"Perché è un coglione. Un maiale che non pensa altro che a scopare e che usa le ragazze quando gli pare e piace. Le voci che circolano sul suo conto dicono che i suoi a momenti lo cacciavano di casa qualche tempo fa per la disperazione. E' un emerito idiota, non ha una vita vera e propria da quando si è mollato con quel gruppetto di sfigati. Almeno quando cantavano non li avevo tra le palle. Adesso invece sono tornati alla carica."

Love Will Tear Us Apart. ||h.s.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora