27. Back to Basics

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Ritorno alle origini.


Harry’s point of view.*

Avevo appena finito di rivestirmi, la visita insolita di Virginia mi aveva fatto piacere in un certo senso.

Dovevo cercare di mantenere di più il controllo però, altrimenti avrei rischiato di fare del male anche a lei, e non lo volevo. Ero stanco di questo, volevo cambiare, volevo tornare quello che ero qualche anno fa. Il ragazzo dolce e tenero che ero abituato ad essere. Proprio quando finì di allacciarmi le converse bianche, sentì il suono del campanello. Sorrisi divertito, probabilmente era ancora lei che si era dimenticata qualcosa. Scesi le scale a passo spedito, e aprì la porta senza nemmeno controllare chi fosse.

“Dolcezza, cosa ti sei..”

Il sorriso sul mio volto sparì in un baleno, non appena vidi la figura di fronte a me.

“Non pensavo fossimo ancora così in confidenza..”

“Liam.” Sussurrai impietrito.

“Ciao Harry.”

Mi squadrò da capo a piedi svariate volte, prima di grattarsi la testa.

“Sei cambiato parecchio, Haz.”

“Che vuoi?” Sbottai, reggendo lo stipite della porta lasciandolo incredulo sulla soglia.

Liam era l’ultima persona che in questo momento volevo vedere. Non avevo più avuto contatti con lui e Niall da ben due anni, e adesso erano rispuntati entrambi dal nulla. Sicuramente c’era qualcosa sotto, ma non ero proprio intenzionato a scoprire cosa.

“E’ carina.” Aggrottai le sopracciglia. “La ragazza che prima era a casa tua, è carina.”

Disse, cercando di sembrare il più dolce possibile.

“La conosci?”

“No, prima mi è caduta adosso e ci siamo presentati, tutto qua.”

“Sta lontano da lei. Ti ho chiesto cosa vuoi.” Ripetei freddo.

“So che sono l’ultima persona che vuoi vedere in questo momento, ma avrei bisogno di parlarti.”

Disse in modo pacato e rassicurante. Tipico di Liam.


“Dopo due anni ti è tornato il bisogno di parlarmi? Ma ti rendi conto di quello che dici? Non ho avuto nemmeno una tua notizia, te ne sei andato proprio quando avevo bisogno di te!” La mia voce stava iniziando ad aumentare di qualche ottava, per cui decisi fosse meglio farlo entrare.  Lui avanzò lentamente e si posizionò di fronte al grande divano bianco.

“Lo so, hai ragione.”

“Che faccia tosta.” Affermai sedendomi sul bancone e scuotendo la testa.

“Io non so perché l’ho fatto. Non so perché me ne sono andato, sono stato un idiota. Non c’è stato momento in cui io non abbia pensato a voi. Ho pianto spesso, quasi tutte le sere. Continuavo a sentirmi con Niall, ma voi mi mancavate tanto. Tu, Louis.. Zayn.”

Abbassò lo sguardo d’un tratto. Liam aveva sempre avuto un bellissimo rapporto con Zayn. Erano come fratelli, in poche parole. Ma da quando se n’era andato, aveva perso completamente anche la sua fiducia, e non ero sicuro che Zayn gliel’avrebbe ridata facilmente. C’era rimasto male, anche se non lo dava a vedere.

“Adesso fai anche la vittima?”

“Non la sto facendo, sto solo cercando di scusarmi.”

“Se è per questo che sei venuto, puoi benissimo uscire di qui. Di sentire le tue prediche non ne ho proprio bisogno.”

Love Will Tear Us Apart. ||h.s.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora