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<< Stan! >> urla pieno di gioia Harry - per poi tossire - correndo verso il moro in piedi sull'uscio della porta d'ingresso, anche quest'ultimo va verso il ragazzo dai capelli ricci sorridendo, io sono fermo alla fine della rampa di scale mentre loro due sono ormai stretti in una morsa, batto velocemente il piede impaziente sul pavimento, le braccia sono incrociate al petto mentre aspetto che quei due cazzoni si stacchino << Avete finito?! >> chiedo dopo alcuni secondi che i loro corpi erano tremendamente uniti, Harry posa un bacio sulla guancia di Stan ed io ruoto gli occhi verso l'alto stufo di tutto ciò << Geloso Boo Bear? >> intima Harry avvicinandosi a me << Di chi? E non chiamarmi in quel modo! >> affermo guardandolo, mentre una risata sfiora le sue labbra << Del tuo futuro ragazzo! >> frase più modesta non poteva dire << Oh intendi Chris? Il cassiere del piccolo mini market vicino la nostra scuola? >> mi beffo di lui accompagnato anche io da una risata, Stan si intromette nel discorso prima che Harry possa continuare il teatrino << Ti piace Chris?! >> chiede con tono sconvolto, la mia risata aumenta, con un passo mi avvicino a lui << Ma no sciocco! Stavo solo prendendo in giro ad Harry, ancora non comprende i miei sentimenti nei suoi confronti >> sospiro sussurrando l'ultima frase vicino all'orecchio del mio amico per non farmi sentire dal riccio, per poi allontanarmi dal suo corpo caldo << Poi Chris probabilmente è etero >> torno verso la rampa di scale, << se non vi dispiace io avrei un impegno con Oli >> dico salendo qualche grandino scricchiolante << Ma anche io voglio fumare! >> non esita a dire Harry, << No mi dispiace amico, tu stai con Stan >> cerco di trovare una scusa, non voglio stare con lui in quelle condizioni, almeno non per adesso.

Stavo per andare da Oli, quando improvvisamente ho sentito il bisogno di andare , infatti ora mi trovo seduto sul prato ghiacciato con la schiena poggiata sul grande tronco, ogni tanto faccio fuoriuscire piccoli sbuffi d'aria dalla bocca provocando come sempre vapore, sono giorni che non dormo.
Dei passi attirano la mia attenzione, un ragazzo dalla piccola statura fa capolino da dietro la quercia fermandosi dinanzi a me, lo guardo per un lungo periodo di tempo - quel volto mi è così familiare -, le labbra carnose e rosse, la pelle bianca, i capelli lisci e castani, e quegli occhi, grandi, verdi, somiglia incredibilmente ad Harry quattro anni fa, è identico a lui se non per un piccolo neo vicino all'occhio, non presente sul volto di Harry.
Mi schiarisco la voce continuando a fissare quella creatura, è così merdosamente strano << Chi sei? >> chiedo con un filo di voce, probabilmente portato via dal vento  << Sono Lewis! >> afferma sorridente, il suo stesso sorriso << che follia è mai questa.. >> mormoro appena sento il suo nome, cosa sta succedendo? Sono improvvisamente andato fuori di testa? Non mi sono neanche drogato oggi << Perché? È tanto brutto il mio nome? >> chiede, la voce è più acuta rispetto a quella di Harry, ma il modo di parlare è lo stesso del riccio, puro ed innocente, scuoto leggermente il capo continuando a fissarlo << no assolutamente no! sei identico ad un mio caro amico, e il mio nome è molto simile al tuo, infatti molti lo pronunciano male scambiandolo per il tuo, io sono Louis >> sorrido leggermente portando la mia mano tesa verso di lui, ho bisogno di sfiorare in qualche modo quella pelle, avvicina lentamente la sua mano, per poi stringerla contro la mia, con i polpastrelli accarezzo dolcemente il dorso, è tutto così strano, cazzo << Posso sedermi? >> chiede Lewis dopo aver allontanato la sua mano, annuisco seguendo ogni suo movimento, solo ora mi rendo conto delle mie labbra leggermente schiuse, mi schiarisco nuovamente la gola << Come mai sei qui? Nessuno conosce questo posto. >> gli chiedo, lui semplicemente mi risponde con un'alzata di spalle, << Quanti anni hai? >> mi chiede << Ho compiuto diciannove anni proprio ieri, e tu? >> chiedo di rimando incuriosito << ho dodici anni >> sorride allegro, gli prendo immediatamente il volto tra le mani, lo muovo a destra e a sinistra mentre la sua espressione è sempre più confusa, << Sei reale? >> chiedo scioccamente << Chi lo sa! >> risponde divertito con il volto ancora tra le mie mani, assumo un'espressione accigliata, per poi lasciare delicatamente il suo volto, prendo una sigaretta da una tasca accendendola, troppa pressione.
<< Louis!! >> sento la voce di Harry chiamarmi da lontano, appena nota di aver attirato la mia attenzione inizia ad aumentare il passo, arrivando a correre in un modo davvero buffo e impacciato tanto che riesce a farmi rilasciare una leggera risata tramite uno sbuffo dal naso, mi volto verso la mia sinistra dove era seduto Lewis << Lui è Harry, il ragazzo a cui somigli molto >> lo informo quando il riccio è ancora distante da noi, mi volto nuovamente di fronte a me, Harry è arrivato a destinazione, con il respiro affannato tenta di parlare << Con.. con chi parlavi? >> chiede << Stavo parlando con Lewis, a proposito! Harry lui è .. >> mi blocco, al mio fianco non c'era più nessuno, completamente vuoto << Louis stai bene? Cosa stavi dicendo? >> chiede, evidentemente non ha capito niente, scuoto il capo in negazione << Nulla, non preoccuparti.. >> mormoro prendendo poi un altro tiro dalla mia sigaretta, mentre Harry si siede al mio fianco << non dovevi andare da Oli? >> chiede, mi volto verso di lui << Sì, ma non mi andava più, così gli ho mandato un SMS dicendogli di aver cambiato idea, e tu non avevi la febbre?! >> chiedo allarmato ricordandomi solo ora dell'influenza di Harry << Mi sono coperto, ho la sciarpa >> indica il pezzo di stoffa intorno al suo collo << Il capello >> questa volta il dito punta la sua testa << i guanti >> mi mostra le sue mani coperte dai guanti grigi << Quindi sono al caldo! >> sorride, scuoto nuovamente il capo << dai torniamo a casa, non voglio portati all'ospedale >> sospiro alzandomi mentre prendo una delle sue mani rivestite dalla stoffa calda, facendo alzare anche lui, rompendo poi il contatto.

Siamo sulla strada di ritorno, quando all'improvviso vedo Lewis dall'altro lato della strada << Lewis! >> lo rincorro, appena sente il suo nome non si volta, inizia a correre, io lo seguo << Sono Louis fermati! >> lo prego continuando a seguirlo, volta l'angolo, una volta che ripeto la sua stessa azione, nella strada non c'è assolutamente nessuno, rimango immobile, non concepisco come tutto ciò sia possibile, sobbalzo appena sento una mano contro la mia schiena << Louis ma cos'è successo..? >> è Harry, mi volto velocemente verso di lui << C'era Lewis, l'ho chiamato ma ha iniziato a correre e l'ho perso di vista! >> cerco di spiegargli, il suo sguardo è confuso << ma io non ho visto nessuno Lou.. >> mormora sconsolato << probabilmente ti sei voltato una volta che lui aveva girato l'angolo >> cerco di dare una spiegazione logica a tutto ciò, Harry semplicemente annuisce, per poi tornare entrambi sulla via di casa.

Paranoid || L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora