0- Red light

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prologo

La luce rossa del semaforo sfiora il mio viso e copre il dorso di tutte e dieci le mie pallide dita aggrappate al volante.
Sono esausta: è mezzanotte e ancora sono in mezzo al traffico, forse il turno extra a lavoro potevo risparmiarmelo.

Porto entrambe le mani alle tempie.

In compenso devo ricordarmi di spostare la sveglia un'ora più tardi del solito, ho guadagnato tempo in più per dormire, e si sa che il sonno non è mai sufficiente.
Certo non avrei mai pensato che tutta questa gente sarebbe uscita di lunedì sera, d'accordo che questa strada è sempre particolarmente popolata, ma io dico, anche a mezzanotte del lunedì sera?! Ho bisogno di tornare a casa, di staccare la spina...cavolo, più ci rifletto su e più l'opprimente senso di stanchezza sembra aumentare.

Nel momento in cui finalmente la luce da rossa passa al verde, premo l'acceleratore e sfreccio sull'asfalto, rallentando a mano a mano a causa dell'improvvisa pioggia.

"Ah, che serata perfetta!"

Esclamo ironicamente tra me e me.

Continuo imprecando seguendo la mia corsia, le gocce d'acqua stanno diventando sempre più fitte e gli alti lampioni illuminano solo in parte la strada, devo essere molto cauta.
Alzo il volume della radio nel tentativo di distrarmi dall'inquietante atmosfera che si è creata ma non c'è nulla di particolarmente interessante, solo chiacchiere su chiacchiere.

Accade all'improvviso: un'auto scivola sull'asfalto coprendomi completamente la visuale e facendomi roteare svariate volte su me stessa a gran velocità.

"Merda, merda, merda."

Lo stomaco inizia a farmi male provocandomi una fastidiosa nausea, vado in apnea.

Quando, dopo non so quanto, finalmente la macchina si ferma mi ritrovo nella corsia opposta, sospiro tremolante. Non faccio nemmeno in tempo a provare a rimettermi in moto che d'un tratto due fari mi puntano il volto ed il forte rumore di un clacson sembra entrarmi nella testa e fracassarmi i timpani. Un camion colpisce violentemente lo sportello alla mia destra facendomi perdere completamente il controllo della guida.
Esco fuori strada, di istinto chiudo gli occhi ma la pesante sensazione di vuoto mi riempie la pancia, sto precipitando nel nulla. 
Lotto con la mia mente nel tentativo di non uscire fuori di testa ma il terrore non è facile da gestire, ho paura che questa sia la fine.
Sento il petto che fa male, il sangue che mi si gela, la testa che gira, poi il buio.

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salve! sono Camilla, ed ecco la mia prima storia vera e propria!
questo è solo un breve prologo (i capitoli successivi saranno ovviamente più lunghi) spero vi interessi, ci tengo molto💓
lasciate un commento facendomi sapere cosa ne pensate, la vostra opinione è molto importante!
ci vediamo VENERDÌ con il primo capitolo!
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-Me

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