another nightmare
«Devi stare attenta a dove metti i piedi, cazzo!»
Esclama Ashton con aria incazzata mentre io seduta tengo la testa tra le mani.
Dopo l'ennesimo suo brontolio lo fulmino con lo sguardo pronta a rispondergli.«Ma secondo te sono inciampata apposta?!»
Alzo la voce.
«Che ne so cosa ti passa per la testa.»
Scocciata alzo gli occhi al cielo, rimango a terra mentre lui continua la sua ramanzina.
«Fai tanto la carina poi se mi avvicino scappi via, mi stai facendo perdere la testa!»
Ah, io gli sto facendo perdere la testa? Questa sì che fa ridere.
«Ma non è per quello che sono caduta Ashton!»
Rispondo incredula alzando le braccia al cielo.
«Io ti voglio vicino, non so cosa mi sia successo...»
Dico abbassando il tono di voce e perdendomi tra i miei pensieri.
A cosa sono dovuti questi improvvisi dolori fisici? Una parte di me spera sia solo la stanchezza accumulata, ma chi può dirlo con certezza? Sento lo stomaco chiuso e il petto che mi preme.«Ho sentito una fitta fortissima, tu non c'entri. Non c'è bisogno che la prendi tanto sul personale.»
Concludo abbastanza acidamente.
Forse pentito mi allunga infine la sua mano ma io non la afferro, mi tiro su in piedi da sola e riprendo a camminare seguita dal ragazzo con il grugno.«Scusa, non volevo urlarti contro.»
Confessa a testa bassa dopo un po'.
«Facciamo sempre così noi due, vero?»
Dico lasciandomi scappare un sorriso.
Non riesco a tenere il broncio davanti agli occhi tristi e pentiti di Ashton.Facciamo pace semplicemente chiudendoci in un caldo e rassicurante abbraccio che mi riempie testa e cuore di emozioni fortissime.
«Dai, andiamo a dormire ora.»
Sussurra, annuisco osservando il cielo scuro e le tante stelle luminose che non mi annoiano mai.
Quando sto per chiudere gli occhi sento il suo braccio cingermi titubante la vita, il che mi fa accaldare e sentire al sicuro alla stesso tempo. Finisco così per addormentarmi cullata tra il rumore delle foglie perse al vento e le possenti ma delicate braccia di Ashton.I raggi di sole che traspaiono dalle chiome degli alberi mi scaldano il viso e costringono ad aprire i miei occhi stanchi. Il ragazzo della foresta non si trova al mio fianco, si sarà alzato presto come tutte le volte.
Con le mani mi strofino un po' il volto, mi stiracchio e sbadiglio lentamente fino a quando faccio caso ad un qualcosa in particolare che attira la mia attenzione.
Una luce e dei rumori provengono da non molto lontano.
Mi alzo in piedi, una strana sensazione di leggerezza si propaga in tutto il mio corpo.
Continuo ad osservare quel punto lucente, a grandi passi mi avvicino cercando di scorgere cosa ci sia dall'altra parte...non riesco a crederci.Mi volto piena di entusiasmo e con lo sguardo cerco Ashton ma non lo trovo, non c'è traccia di lui. Sento il cuore perdere un battito ma non mi voglio scoraggiare. Continuo a camminare sempre più velocemente, non credo a ciò che vedo.
Gli alti palazzi di New York si erigono proprio difronte alla mia espressione sbalordita.
Ma Ashton non c'è a festeggiare con me, non è la stessa cosa senza di lui.Non appena sono pronta a mettere piede fuori la foresta per toccare le tanto attese strade della città, improvvisamente, non riesco più a muovere un singolo muscolo.
Niente, non riesco.
Non ci arrivo.
La mia casa è a pochi passi ed io non riesco a raggiungerla.
Inizio a sbracciarmi, ad allungarmi, ma sento le gambe pesanti come macigni che non hanno la minima intenzione di spostarsi un minimo.
Continuo a sfogarmi invano, non c'è niente che io possa fare.«Non ci arrivo!»
Comincio a gridare esasperata con le lacrime agli occhi.
«Non ci arrivo!»
«Tranquilla tranquilla, ci sono io.»Di scatto sobbalzo e mi metto seduta, faccio fatica a respirare e le mani mi tremano come foglie. Ma appena riconosco gli occhi rassicuranti di Ashton mi calmo piano piano.
«Sei qui...»
Sussurro gioiosa, era solo un incubo.
«Certo che sono qui, dove dovrei essere?»
Risponde accarezzandomi lentamente la schiena.
Asciugo le lacrime scese a causa dell'agitazione e come d'istinto mi aggrappo saldamente attorno al ragazzo il quale ricambia stringendomi forte.«Grazie.»
«Non c'è bisogno che mi ringrazi, lo sai.»Mi sorride serenamente ed io quasi quasi lo riempirei di baci.
Non posso credere di averlo appena ammesso.Dopo essermi ripresa quasi del tutto decidiamo di incamminarci, passiamo tutto il pomeriggio a passeggiare vicini.
«Ho sognato che raggiungevo la fine della foresta.»
Inizio raccontando l'incubo così reale fatto prima.
«Beh, magari è un segno di buon auspicio.»
Suggerisce positivo, ma io inizio fortemente a dubitare della riuscita di questa avventura.
«Sai, una tua sensazione positiva.»
Continua...d'altro canto non può essere infinita questa misteriosa foresta...non so che pensare.
«Mh non lo so, non riuscivo a raggiungere l'altra parte.»
Tento di spiegargli senza scendere a troppi dettagli per paura che ritorni quella forte ansia.
Sinceramente non capisco perché questi giorni sto avendo così tanti problemi.«E tu non c'eri.»
Affermo poi in tono malinconico, mi sono sentita tremendamente spaesata e come se mancasse una parte, la sola idea di non sapere dove fosse mi stava provocando un'emozione negativissima.
Lui mi osserva quasi commosso dalla tristezza delle mie parole.«Sarò sempre a fianco a te, fidati.»
Ed io gli voglio credere. Non sono mai riuscita a fidarmi del tutto delle persone e non mi è mai piaciuto affezionarmi per paura di restare delusa, ma con Ashton ormai è fatta, tanto vale correre il rischio.
Continuiamo a camminare fino a che non fa notte. Chiacchieriamo per altro indefinito tempo fino a quando le palpebre non si fanno nuovamente pesanti.
«Buonanotte Camille, cerca di rilassarti.»
Mi dice Ashton una volta sdraiatosi accanto a me e lasciando un caldo bacio sulla mia fronte. Ci proverò, ma tutti questi improvvisi incubi e dolori non potranno portare a niente di buono.
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indovinate quanto è vicino l'epilogo?? ahhh!!
instagram :@/camillabonannii
-Me
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Forest Boy
Fanfiction[...] «Come mai abiti qui?» Continuo a guardarmi intorno, mi sembra di essere sul set di 'Lo Hobbit'. «Sinceramente? Non mi fido dell'umanità e qui, fuori dal mondo, si sta molto più tranquilli.» ♡♡♡ In cui una ragazza newyorkese abituata al caos ci...