Capitolo 17

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io sto bene io sto male io non so dove stare.

Verso sera il campanello del suo piccolo appartamento suonò,da dietro la porta sbucò Margherita che festosa e allegra come sempre salutò la mora abbracciandola con grande calore
<<ricordami di non accettare mai più l'invito a pranzo di un chitarrista>>disse immediatamente e sospirò stancamente e staccandosi da Amelie

<<soprattutto se il pranzo si tiene in uno studio di incisione pieno di musicisti appartenenti solo al sesso maschile>>aggiunse poi stremata e facendo scappare una piccola risata ad Amelie, poi la chitarrista puntò interrogativamente lo sguardo su Abigail

<<ciao io sono Abigail ma mi puoi chiamare Abby>>disse poi lei timidamente ma venne subito rassicurata dal caldo sorriso che le rivolse la bionda che a sua volta si presentò
<<lei era una mia cara amica ai tempi di quando abitavo ancora a Roma>> spiegò poi Amelie e Margherita annuì sorridente.

Per la cena alla fine dopo vari tentativi della mora di non far esplodere la cucina,le tre decisero di ordinare del sushi che dopo neanche mezz'ora arrivò,durante la cena Amelie e Abby raccontarono alla bionda del loro rapporto alquanto stretto che avevano quando ancora abitavano a Roma,fecero mille risate.

<<come ti è andata la giornata?>> domandò Amelie a Margherita che intanto si stava letteralmente strafogando di sushi che velocemente mandò giù
<<a parte cercare di sopravvivere niente di che>> rispose poi la bionda sarcastica mentre sistemò le sue bacchette per versarsi dell'acqua sotto gli occhi curiosi e divertiti delle due ragazze

<<oggi Marco mi ha invitata a pranzo da lui,solo che non ho mangiato a casa sua ma nello studio di registrazione dove lavora con i suoi colleghi>>aggiunge poi facendo il gesto delle virgolette alla parola colleghi,

Amelie la guardò sorridente,finalmente o forse la sua migliore amica aveva trovato qualcuno con cui condividere la sua quotidianità,e questo la rendeva tremendamente felice dato che Margherita era sempre stata quel tipo di persona che saltava di fiore in fiore e perciò le sue relazioni avevano la stessa stabilità di un castello di carta durante uno tsunami.

Ma lei se lo sentiva che questa per la scapestrata chitarrista era la volta buona,e poi quel Marco le piaceva molto,aveva un forte senso dell'ironia ed inoltre loro c'era una forte sintonia,dopo il primo e sconveniente incontro si erano rivisti altre volte a cena da Margherita.

<<Marco chi ?>>domandò ancora più curiosa Abigail mentre Amelie alzò gli occhi al cielo ridacchiando
<<Marco Montanari,l'uomo più dolce e carino che io abbia mai conosciuto>>e detto questo Margherita sospirò con occhi sognanti,

la mora sentendo quel nome si bloccò di colpo smettendo di ridere e cambiando totalmente espressione e in un battito di ciglia si ricordò di quando il riccio quella mattina aveva ricevuto una telefonata da parte di un certo Marco Montanari

<<Lili tutto bene?>> le chiese Margherita con un tono preoccupato passandole una mano davanti agli occhi e la mora puntò lo sguardo alienante su di lei e velocemente tutto dentro la sua testa tutto si collegò come tanti pezzi di un puzzle ma tutto questo poteva essere anche un'assurdissima coincidenza

<<Marco fa il chitarrista?>>
domandò poi seriamente a Margherita che annuì quasi spaventata mentre Abigail se ne stava confusamente nel suo angolino a mangiare sushi
<<e per caso suona nella band di un cantante?>>continuò poi
<<si molto simpatico anche lui e mi sembra che sia anche molto famoso>> e la bionda iniziò a pensare allo strano nome del cantante
<<ha un nome molto strano ma non mi viene in mente>>aggiunse cercando di ricordare grattandosi leggermente il mento

Nei tuoi occhi c'è il cieloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora