Non devi inseguire i morti, altrimenti i morti seguiranno te.
The Young PopeEra seduta in veranda sulla "sua" poltrona che occupava da sempre,in mano portava una coppa scintillante di vino rosso che ogni tanto portava alla bocca mentre ammirava tranquillamente la vista meravigliosa che le offriva lo splendido giardino in fiore della casa dei suoi genitori,
piccoli boccioli di rosa di ogni colore erano pronti a fiorire emanando un dolce profumo,intanto affianco le fronde verde acceso del salice piangente si muovevano con eleganza sfiorate dal dolce venticello,
lei socchiuse gli occhi lasciandosi trascinare dall'irresistibile profumo fresco di primavera ma li dovette riaprire improvvisamente quando una piccola e calda manina si posò sulla sua spalla
<<meme!>>gridò ridacchiando la piccola testa mora,Amelie sorrise alla sua piccola sorellina poggiando la coppa sul tavolino la prese in braccio e la guardò nei suoi stessi occhi azzurrini.
La piccola Aurora aveva appena 7 anni ed aveva ben quindici anni di differenza rispetto alla sorella,la madre in mezzo ad una inspiegabile "crisi" aveva pensato all'ultimo di volere a tutti i costi un altro figlio e così nacque lei.
La mora la prese in braccio facendola sedere sulle sue ginocchia
<<che fai peste?>>le domandò poi facendole il solletico per poi ridere per come la piccoletta si dimenava facendo facce strane,
<<ho aiutato la mamma a fare la crostata ai lamponi>>Amelie le venne l'acquolina in bocca a sentir nominare la sua torta preferita che solo sua madre riusciva a fare divinamente<<piccola peste lo sai che è tutta mia?>> disse poi ridacchiando quando vide Aurora mettere teneramente il broncio
<<no! se no lo dico allo zio così ti punisce e non ti da più i baci>>Amelie a quella frase rimase interdetta e confusa guardò interrogativamente la bambina
<<ragazzina>>sentì quella dolce voce profonda provenire alle sue spalle,si girò leggermente e vide l'aitante figura del riccio che sostava sullo stipite della porta a braccia conserte.I due si sorrisero teneramente
<<zio Ermal!>>urlò Aurora scendendo come una furia dalle gambe della sorella e andando ad abbracciare il ragazzo che per lei più che un cognato era uno zio,Ermal si abbassò sulle ginocchia per poi ricambiare calorosamente l'abbraccio della piccoletta e Amelie non poté far altro che sorridere alla vista così dolce di quei duepoi il ragazzo si alzò per dirigersi verso di lei e scoccarle amorevole un bacio sulle sue l'abbraccia ma si staccò subito dopo dando tempo alla mora di alzarsi,lei lo guardò negli occhi e poi lentamente gli scostò una ciocca di ricci ribelli dal pallido volto
Improvvisamente lui la tirò dolcemente a se tenendola per i fianchi e così facendo ottenne una sua risata e la mora impaziente di rubargli un altro bacio lo tirò per il colletto della camicia facendo toccare nuovamente le loro labbra desiderose di amore,lui portò una mano sulla sua guancia mentre l'altra la teneva saldamente per i fianchi facendo in questo modo combaciare perfettamente i loro corpi,lei portò le braccia al collo del riccio godendosi quel momento che voleva non finisse mai,i suoi baci erano proprio come le crostate al lampone,non poteva farne a meno e soprattutto la facevano stare bene.
Purtroppo dovettero staccarsi subito quando qualcuno alle loro spalle si schiarì la voce,Amelie volse lo sguardo e trovò la figura di suo padre davanti a loro che intanto erano rimasti ancora abbracciati
<<ragazzo vedi di andarci piano con mia figlia>> disse l'uomo brizzolato lanciando un occhiata tagliente ai due piccioncini,Ermal sotto lo sguardo perentorio dell'omone cercò di tirare un sorriso mentre lei si sentiva sprofondare per l'imbarazzo
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Nei tuoi occhi c'è il cielo
FanfictionAmelie era una ragazza ventisettenne dagli occhi color cielo con mille sogni, passioni e ambizioni. Ha girato quasi tutto il mondo con la sua tavolozza ritraendo e scoprendo mille culture e persone differenti. Ma tutto questo appartiene ormai alla...