<<Prendi un po'di vino>> disse la Lepre Marzolina in tono incoraggiante. Alice si guardò intorno dappertutto, ma non vide altro che il tè.
Alice nel paese delle meraviglie,Lewis CarollAmelie si trovava di nuovo lì,sullo stesso sgabello,allo stesso bancone,nello stesso locale.
Erano passati un paio di giorni e lei come d'accordo aveva sempre accompagnato la sua amica nelle varie serate che teneva al Moonlight, quasi si stava abituando nuovamente a ciò che una volta faceva di frequente nella sua "vecchia" vita.Intanto Margherita per la sua felicità stringeva sempre di più amicizia con quel ragazzo della quale Amelie ne aveva fatto la conoscenza la prima sera, e sempre la bionda l'aveva invitata qualche sera prima a casa sua proprio con l'intento di presentarglielo ma con grande sorpresa scoprì che i due si erano già conosciuti, lei sapeva solo che quel Marco lavorava lì a Milano in uno studio di registrazione di un cantante della quale non ne aveva fatto il nome ed inoltre era uno a cui piaceva molto scherzare e ridere proprio come alla sua amica.
Ogni volta quando entrava in quel locale quasi come un rito con gli occhi si metteva a cercare morbosamente lo sconosciuto ragazzo che tanto gli piaceva infastidirla ,non l'aveva più rivisto da quando lo aveva seguito al vicolo e si sentiva sempre male ripensando a lui tutto pallido che correva via e non capiva neanche perché, una parte remota di lei temeva in qualche strano modo che gli fosse accaduto qualcosa di brutto.
Intanto i suoi incubi erano sempre più insistenti e non cambiavano se non era per un piccolo particolare,lei ogni volta che correva via da quel folle c'era sempre un lupo nero che sbucava dalla fitta boscaglia e che correva affianco a lei ululando e poi per il resto era sempre lo stesso.
Si alzò rimanendo di fronte al bancone rosso fuoco e contemporaneamente portò nuovamente alla bocca il liquido alcolico trasparente rimanente nel fondo del bicchiere e l'appoggiò subito dopo sul bancone,
<<r-ragazzina at-ttenta ai miei piediiii>> e una risata sconnessa si innalzò alle sue spalle, Amelie sussultò e girandosi di colpo scansò leggermente mostrando la figura del riccio che era dietro di lei e che subito dopo cadde di pancia sullo sgabello per poi ridere fragorosamente senza alcun motivo,<<smettila di arrivare di colpo! m-ma sei ubriaco?>>gli chiese poi tentennando,da come parlava il ragazzo e dal forte odore di alcol che emanava coprendo in quel modo il suo solito e dolce profumo sembrava proprio di sì,lui sempre "steso" sullo sgabello e a pancia in giù si mise nuovamente a ridacchiare
non riusciva a capire niente, sembrava che tutto quell'alcol che aveva bevuto avesse distorto la realtà facendo vorticare tutto e non riusciva neanche a capire perché era andato a dar nuovamente fastidio alla mora, forse stava cercando inconsciamente aiuto?
e come se non bastasse sentiva un insistente male assurdo su tutto l'addome,
molto probabilmente per le percosse e i tagli che gli erano stati inferti, cercò di rialzarsi ma fallì e dalle sue labbra uscì un lamento quasi soffocato e istintivamente si portò faticosamente la mano dove gli doleva,forse la sua non era stata la migliore delle idee,<<ma sei ferito?>>gli chiese poi Amelie guardandolo girarsi e gli si avvicinò di più, aveva in viso due tre lividi e un taglio netto sul labbro che risaltava vivace sul suo volto pallido, le sue mani piene di anelli erano anche esse ridotte allo stesso modo e poi notò che la maglietta scura che portava in quel momento era in certe zone ancora più scura, infatti era impregnata di sangue, velocemente si domandò come avevano fatto le altre persone nel locale o per strada a non notarlo conciato com'era,
portò lentamente la mano sul lembo dell'indumento, e lui subito sfoggiò un sorriso carico di malizia
<<cos'è ragazzina non vedi l'ora di spogliarmi?>>chiese poi lui sempre con quel tono odioso che inevitabilmente urtò il suo sistema nervoso ma lei lo ignorò alzando leggermente gli occhi al cielo e decisa alzò la maglia di poco e scoprì mille tagli e lividi violacei su tutto il petto, spalancò gli occhi dalla sorpresa
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Nei tuoi occhi c'è il cielo
FanficAmelie era una ragazza ventisettenne dagli occhi color cielo con mille sogni, passioni e ambizioni. Ha girato quasi tutto il mondo con la sua tavolozza ritraendo e scoprendo mille culture e persone differenti. Ma tutto questo appartiene ormai alla...