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Tienimi stretta, tienimi nel tuo spazio a fianco a te con il tuo respiro sulla pelle. Tienimi tra le tue braccia senza lasciarmi cadere nella mia tormentosa depressione, stringimi perché ho paura di scompormi. Io resto qui a guardarti mentre sogni, con gli occhi chiusi e l'espressione tranquilla. Resto qui ad immaginare come sarebbe stato se ti avessi incontrato prima. Ti tengo sul mio petto, il mio battito regolare che manca di un respiro ad ogni inspiro.
"Scelgo te, tra tutto scelgo te. Ora che so cosa si prova ad amare qualcuno, senza provare una morsa gelida nel petto. Senza la paura di rimanere sola, sei la mia unica certezza che ho d'avanti."

"Jess usciamo oggi?"
"Certo, dove vuoi andare?"
"Duomo?"
"Si si... ma Luis?"
"Emh... non viene è stanco"
"Stanco?"
"Si beh non abbiamo dormito molto sta notte" dico imbarazzata
"Celsss oddio! davvero? è quello che penso?"
"Ahaha immagino di si"
"Mi devi raccontare tutto"
Durante tutto il tragitto per andare in Duomo le racconto la nottata senza lasciare nessun particolare.
"Quindi fammi capire era sotto casa tua alle 3?" chiede entusiasmata
"Si"
"Brent non ha mai fatto una cosa del genere per me"
"Brent era un coglione" sottolineo
Brent è il suo ex ragazzo, sono stati insieme per un anno e mezzo, ha perso la verginità con lui ma ha scoperto che verso i due ultimi mesi di relazione la tradiva con una snob della scuola, una certa Sandy un nome da zoccola.
"Gia" dice triste, ci soffre ancora
"Jess hai mangiato a pranzo?"cerco di cambiare discorso
"No non ancora, non ho avuto tempo"
"Bene ti va Spontini?"
"Scherzi?! Ovvio" lei adora la pizza
Mentre mangiamo parliamo del più e del meno, cose dette e ridette dato che vive a casa mia parliamo sempre di tutto quello che ci succede in tempo reale.
"Si beh come ti dicevo c'è sta qua che si crede non so chi e mi istiga"
"Jess vuoi che intervenga?"
"So che lo avresti detto ma no, fin quando non mi tocca la sopporto"
"Mah... va bene basta che tu sia tranquilla, sai che non mi faccio problemi a metterle le mani addosso"
"Lo so" mi sorride
"Comunque anche io in classe ho una certa Susan su cui ho alzato le mani"
Susan è una mia compagna di classe che già a partire dal terzo giorno di scuola mi ha fatta incazzare. Mi ha detto che mi vesto come una barbona e io le ho ribattuto dicendole che almeno non sembro una zoccola. Mi ha tirato uno schiaffo e non ci ho visto più, le ho fratturato il naso con un pugno. Adesso gira per la scuola col naso fasciato evitandomi. Luis in seguito mi disse che è la sua ex facendomi le congratulazioni.
"Ahahah sei sempre la solita comunque me lo avevi già detto mi pare che poi ti hanno pure sospesa"
"Ah si giusto, la nostra convivenza ci impedisce di avere novità" ci guardiamo e ridiamo di gusto rendendoci conto che siamo noiose.

Da quando ho iniziato la scuola non ho ancora svolto un compito per casa e con i voti sono messa malissimo, non siamo nemmeno a metà del primo trimestre e ho già tutto sotto. Luis si è offerto di aiutarmi con il programma e sembra piuttosto informato...
"Ma senti... perché sai così bene gli argomenti?"
"Lo vuoi proprio sapere?" mi guarda con sguardo sensuale e provocatorio
"Si" gli reggo il gioco
"Beh" si avvicina "il tuo ragazzo è stato bocciato due volte" mi fa un sorrisetto e mi bacia.
"C'è fammi capire, sei un rimandato e me lo dici solo ora?"dico abbastanza stupita
"Era importante?"
"No ma avrei voluto saperlo prima..."
"Come mai?"chiede in modo provocante
"Mi attraggono di più i ragazzi grandi" gli rispondo mentre salgo a cavalcioni su si lui. Iniziamo a baciarci fremendo uno contro l'altro, lo voglio. Si stacca prima che potessi fare qualcosa "Mh mh signorina Martinez non è questo il modo di comportarsi con un tutor" mi prende in giro
"Mi scusi professore, è che lei è cosi dannatamente sexy"
si riavvicina ad un centimetro dalle mie labbra
"Mi trova sexy signorina?"
"Si molto"
Si allontana sorridendo "Bene allora troverà sexy anche la mia materia, forza questi esercizi di matematica non si svolgono da soli"
lo odio quando fa cosi, sbuffo ma infondo sono contenta che mi stia aiutando. Sono seduta sopra di lui che faccio gli esercizi e nel mentre mi fa i grattini controllando che non scrivo cazzate, è bello poter contare su qualcuno.

Lei non abbraccia tuttiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora