Mi sento lo sguardo di Jess addosso mentre me ne vado a passi svelti. Svolto l'angolo e non appena mi sento abbastanza lontana da lei mi fermo, concentrandomi su una goccia appena caduta sull'asfalto, ne seguono altre e presto una pioggia leggera ma fitta mi circonda lasciandomi sola con i miei pensieri in una strada deserta.
Sono bagnata fradicia ma continuo a camminare... cosa sta succedendo? Da quando mi dispiace per gli altri? Quand'é che sono diventata così sensibile?
Improvvisamente nulla ha avuto più senso, ne Luis, ne Jess, ne Rodrigo. Ho sempre avuto un gran freddo dentro di me ma adesso sento di essere più vicina alle persone che ho attorno, metto sul personale questioni che non mi riguardano anche se la persona in se si. Non va bene.
Non so gestire le emozioni, provare qualcosa mi indebolisce mentalmente. Sono vulnerabile...
una mano sulla spalla mi risveglia dai miei pensieri.
Mi giro... Rodrigo. Mi irrigidisco ma lui sembra calmo, non vedo odio o cattiveria, solo tanta quiete.
Mi guarda in silenzio, alza la testa distogliendo lo sguardo da me portandolo al cielo mentre le goccie gli rigano il viso.
"scusa" sussura mentre fissa ancora in alto.
Non so come reagire, rimango scioccata davanti a quelle scuse inaspettate. Mi tremavano le labbra ma riuscii a sussurrare qualche parola:
"Per cosa?"
"Per tutto ciò che ti ho fatto" risponde come se non aspettasse altro "ho fatto finta che non me ne importasse per tutto questo tempo, ti volevo sul serio ma l'ho fatto nel modo sbagliato, e ancora adesso sbaglio approccio con te. Ti ho sempre attaccata invece di parlarti sinceramente. Mi dispiace Celeste, sappi che però ti ho amata, davvero, anche se non te l'ho mai dimostrato. Ti ho portata nel mio giro perché non volevo starci da solo o meglio volevo che qualcuno che mi capisse mi stesse a fianco, e tu sei stata l'unica a farlo. Per tutti questi anni ho aspettato questo momento, di dirti con tutto il vero coraggio di un codardo, che ti ho rovinata" finisce abbassando lo sguardo verso di me.
Non l'ho mai visto così fragile.
"Perché ti dovrei credere? Fino all'altro giorno stavi rincorrendo me e il mio ragazzo, ci hai minacciati"
"Te l'ho detto ho sempre sbagliato con te, non hai motivo di credermi ma quando ho scoperto che Luis si frequentava con te sono impazzito"
"Perché?"
"Celeste a volte sei una ragazza tanto sveglia e a volte così stupida... io ti amo ancora"
rimango zitta a fissarlo immobile. Riprende a parlare: "Ma ti lascerò andare, ti ho fatto troppo male, sono troppo dolore per te per avvicinarmi ad essere la tua felicità" mi da un bacio sulla guancia restandoci appresso per qualche secondo "addio" dice sorridendo per poi andarsene.
Un senso di sollievo mi riempie, sono libera. Dopo tanti anni le mie domande hanno avuto una risposta, solo una cosa mi preme sapere: "Perché adesso?" dico nella mia mente. Vedo Rodrigo in lontananza, urlo il suo nome ma non mi sente. Inizio a correre mentre la pioggia mi colpisce con forza il viso, nella mia mente tutti i ricordi belli con lui che ho sepolto negli anni raffiorano. Lo raggiungo e lo fermo prendendolo da una manica, i nostri visi sono distanti tre dita l'uno dall'altro...
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Lei non abbraccia tutti
RomanceVive in un quartiere malfamato, con un passato difficile e una vita complicata. Cambiando scuola Celeste si accorgerà che esiste un modo diverso di vedere il mondo oltre al suo, glielo farà capire il suo compagno di banco Luis. Li accomuna una cosa...