Capitolo 19

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Greta.

Dovevo immaginarlo.
Dovevo rimanere dell'idea che è solo un puttaniere, che va dietro alle ragazze facili che prima di lui chissà quanti se le sono scopate.

Mi manca il respiro e mi gira la testa per quel poco che ho bevuto ma che per me è già tanto, non essendo abituata all'alcol.
Sono uscita nel retro dove c'è un enorme piscina e un idromassaggio.
C'erano anche tre sdraio in un angolo buio ma non troppo, mi siedo su una di essi e scoppio a piangere.
In questo momento avrei solo bisogno della mia migliore amica ma, sarei un egoista perché non voglio rovinarle la serata.

Poca gente era sul retro ma nessuno si rese conto che stavo piangendo, forse perché erano distanti e ubriachi ma meglio così, l'ultima cosa che voglio e far pena a qualcuno.

Tra un singhiozzo e l'altro smetto di piangere ma, oltre al mal di testa si è aggiunta la voglia di vomitare.
Provo ad alzarmi e non vomitare ma, il senso di nausea ha la meglio.

Provo vergogna per me stessa.
Non ho mai vomitato dopo aver bevuto dell'alcool perché non sono una gran bevitrice.
Se mi vedesse mia madre, sarebbero guai.
Ho tutti i capelli incollati alla faccia per colpa del sudore e nell'aria c'è puzza di vomito.

Mi alzo con fatica barcollando un po' e mi pulisco la bocca con il dorso della mano.
Ad un tratto cado in avanti e mi scontro contro un corpo, quando cerco di guardare chi è scoppio a ridere.
È Justin.

"Ehi, che ci fai qui?" Mi chiese.
"Nulla, volevo stare da sola." Rispondo.
"Ci sei riuscita? Sei da sola?" Domanda.
"Sì, sola." Rispondo con un sorriso amaro e mi ritorna in mente la scena di quella ragazza sopra le ginocchia di Nhoa.
Justin mi tiene saldo tra le sue braccia e la sua mano scende lungo la mia schiena facendomi il solletico, poi finisce su un mio gluteo e lo stringe forte, le sue labbra finiscono sulle mie ed io lo respingo.

"Ma che cazzo fai, non eri fidanzato?" Domando.
"Dai, divertiamoci, ti piacerà." Sogghigna.
Sì avventa di nuovo tra le mie labbra e non riesco a staccarmi perché tiene salda la mia faccia e non ho la sua stessa forza.
In automatico gli do un calcio e si stacca da me imprecando.
"Non mi toccare!" Dico impaurita.
Mi prende dai polsi e li stringe così forte che penso che tra poco le ossa si possano spezzare.

Urlo, mi dimeno ma, ovviamente, nessuno mi sente.
Inizio a piangere mentre lui mi sta baciando il collo o meglio lo sta divorando.
Sento che sta mordendo la mia pelle e la sta succhiando.
Mi sta facendo male. Tanto male.
Insinua una mano sotto il mio vestito e sfiora la mia intimità.

Senza pensarci due volte gli do un morso sulla spalla.
E mi da uno schiaffo, facendomi cadere sul prato.
Lo guardo e quando cerca di darmi un pugno qualcuno lo ferma.
Metto a fuoco le due figure davanti a me e quando vedo Nhoa non so se sia un bene o no.

Nhoa inizia a pestarlo dandogli pugni in pieno viso e riempiendolo di calci nello stomaco.
Nonostante abbia preso dei pugni anche lui lo ha fatto scappare.

Mentalmente lo sto ringraziando, gli devo la vita.

Mi osserva per qualche secondo e non so cosa stia pensando.

Mi fa alzare e mi prende in braccio facendomi stendere su una sdraio.

"Come stai? Che ti ha fatto?" Inizia a riempirmi di domande.
Io non riesco a rispondergli, riesco solo ad abbracciarlo e iniziare a piangere.
"G-grazie" tra un singhiozzo e l'altro riesco a dire.
"Non ringraziarmi" dice con tono neutro.
"Dimmi, ha abusato di te?" Domanda.
"No, gliel'hai impedito tu, grazie." Continuo a piangere.

Dopo qualche minuto dico in un sussurro, "portami via da qui".

Sto tremando, sia per la paura e sia per freddo, lui sembra notarlo e mi da la sua giacca.

Anche se dovrei essere ferita ed arrabbiata per causa sua non ci riesco, non posso essere arrabbiata dopo che mi ha salvata.

Non mi sarei mai aspettata una cosa del genere da Justin.
Da adesso in poi mi farà schifo, ha osato mettermi le mani addosso e mi ha anche picchiato.
Chissà cosa mi avrebbe fatto se Nhoa non sarebbe arrivato in tempo.

Non oso immaginare.

Avvolta dai miei pensieri nemmeno mi accorgo di essere già nel parcheggio.

Mi fece salire sulla sua auto, gli avevo chiesto di portarmi via dalla festa ma, dove mi avrebbe portata?

Appoggio la testa sul finestrino e le scene dell'accaduto mi ritornano in mente.
Qualche lacrima percorre la mia guancia e Nhoa come se sapesse che stessi piangendo mi accarezza una guancia asciugandomi e liberandomi da quelle lacrime piene di disgusto, paura e tristezza.

Il motore dell'auto si ferma e Nhoa scende e viene ad aprirmi lo sportello.
Quando scendo rimango a bocca aperta mi ha portato in un posto a me sconosciuto.
Un punto abbastanza alto e che da la visuale della nostra città.
Un panorama bellissimo.
La città è tutta luminosa ed è semplicemente magnifico.

Nhoa mi prende in braccio facendomi sedere sul cofano della sua macchina e lui si sedette accanto a me.

"Perché mi hai portata proprio qui?" Domando incuriosita.
"Chissà quante te ne sarai scopate qui..." Aggiungo sussurrando.
"Ci vengo spesso qui, soprattutto quando litigo con mio padre, non so, mi rilassa" risponde.
"E sei la prima che porto qui." Aggiunge.
Involontariamente arrossisco e sorrido per le ultime parole perché mi hanno fatto sentire unica.

"Litighi spesso con tuo padre?" Domando.

Sì irrigidì.

"Abbastanza ma, non mi va di parlarne" disse.
"Okay..." Risposi.

Non volevo farlo arrabbiare e quando ne avrà voglia me lo dirà da solo.

Entrambi ci sdraiammo sul cofano per ammirare le stelle.

"Sono bellissime le stelle." Dico un po' più serena di prima.
"Ma tu di più." Sentii dire in un sussurro.

Non so perché ma quella risposta mi provocò mille brividi piacevoli e quella voglia di baciarlo era tanta e sentivo il bisogno di riscaldarmi.

In un certo senso volevo ringraziarlo e colmare questa voglia irrefrenabile di baciarlo.

Lo bacio.

Un bacio che dura poco.

"Volevo ringraziarti ancora..." Dico.
"Lo hai fatto nei migliori dei modi" risponde.

Sto tra le sue braccia ed entrambi con un sorriso stampato continuiamo a parlare nel cuore della notte.


******

Mi scuso per il ritardo.
Non so se aggiornerò spesso perché già mi è iniziata la scuola e tra compiti e altro non ho molto tempo a disposizione.
Spero vi piaccia il capitolo e votatelo.
Sono le 02:02 di notte e lo sto pubblicando proprio ora perché l'ho finito proprio ora.
HAHAHAHAHAHA.
Vi do la buonanotte.
~S

I hate you, i love youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora