Capitolo 17

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Nhoa.

Martin ha deciso di fare una giornata delle nostre "Game and Madness" pomeridiane.

Adoro quel tipo di giornate.

Mi piace stare con il mio migliore amico a parlare di ragazza e immergerci nella PlayStation o la Xbox.

Poi con un avversario e compagno come il mio migliore amico non ci si annoia mai.

Sto veramente bene.

Mangiammo tre ciotole di popcorn e bevuto già quattro birre e ancora ne mancano da bere, infondo e la giornata folle.

E se ci stiamo ubriacando già da ora, stasera alla festa di Shelley che faremo?

Non oso immaginare.

Martin è imbattibile, lo ammetto.
Un po' mi fa rabbia ma poi vedo il mio migliore amico sorridere e tutta la rabbia svanisce.

"Più di una volta ho baciato Greta!" Accennai alla faccia buffa che ride come un ebete.

"Cosa?" Chiese.
Divenne serio.
"WoW, te la sei portata a letto?" Domandò divertito.
"No!" Esclamai.
"Immaginavo, troppo seria e tu... Troppo tu."disse ridacchiando.
"Già" mi limito a dire.
"Però, sento che questa volta oltre che ucciderci ci sia ben altro, credo che mi piaccia la Jeson" aggiunsi.
"Uhhh, ti stai innamorando!" Urlò salutandomi addosso e compigliandomi i capelli.
È un po' brillo.
Si vede.
"No, cretino, smettila" lo spingo giù dal divano.

Sospiro.

Dopo alcuni minuto lo scimmione del mio migliore amico si addormenta e dopo cinque minuti di scatti rubati per ricattarlo quando ce ne sarà di bisogno mi addormentai anche io.

Il risveglio è stato un po' come le solite volte dopo una sbronza, dolore e fitte alla testa.

La madre di Martin ci rimproverò dando a Martin uno schiaffo sulla nuca.

Ahia!

Feci una faccia addolorata e lui quasi per il dolore causato anche dal mal di testa non si mise a piangere.

Restai a mangiare dal mio amico, tanto ero come uno di famiglia.

"Tutto molto buono, signora Rendon" dissi con un sorriso falso.
"Non ci provare Nhoa, dirò a tua madre che hai bevuto di pomeriggio" disse in modo vittorioso.
Il mio sorriso da Falso divenne anche deluso.
Non mi darà più la macchina se lo dice a mio padre.
Per almeno una settimana.

Noooo!

Mi arresi e mi lasciai scivolare sulla sedia e il mio amico ride di gusto.

"Tu, signorino, per stasera esci solo perché sei andato bene a scuola ma, da domani niente più uscite con gli amici" lo incalzò, fece un sorriso e un ghigno.
Fa paura.
Un lamento fuori uscì dall'individuo alla mia destra.
"Non ho più quindici anni, mamma" sbuffò.
E solo un 'shhh' uscì dalla bocca di quella donna con una acconciatura buffa ma che le dava un tocco di bellezza in più, poiché la madre del mio migliore amico oltre ad essere giovane è gnocca.

Io e Martin sparecchiammo e poco dopo ci preparammo per la festa che inizierà tra un'ora esatta.

Chissà se ci sarà anche lei.
Scossi la testa reprimendo i miei pensieri.
Stasera devo divertirmi e devo subito scopare, sto impazzendo.

***

Scusate.
Anche questo è un capitolo corto e un po' banale ma, non ho molte idee e questi sono capitoli di passaggio.
Spero di fare di meglio nel capitolo 18.
Scusate ancora.

~S

PS: manca poco a 1000 visualizzazioni.❣

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