"running out of time"

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"Io nella sua vita ero inciampato per sbaglio, lui invece ci era rientrato come un ladro imbucato ad una festa, aveva un piano, voleva rubarmi e non fallì.."

Quella mattina mi svegliai male. Provavo una brutta sensazione, come se fossi certo che qualcosa di negativo sarebbe accaduto durante il corso della giornata. Decisi di scrollarmi di dosso quel brutto presentimento e, con tutta la forza e la buona volontà, mi alzai da letto per raggiungere il bagno. Nonostante avessi dormito più di otto ore, mi sentivo stanco e per niente riposato.

Mi buttai subito dentro la doccia, sperando che un po' di acqua fredda lavasse via quell'orribile presentimento dal mio corpo. Ma non ebbe il risultato sperato, anzi. Dopo il bagno, mi misi l'accappatoio e mi diressi in camera, verso l'armadio. Aprii le due ante e rimasi per un po' di tempo ad osservare il contenuto del mio guardaroba. Mentre stavo decidendo cosa indossare, sotto ai miei piedi si formo' una piccola pozza di acqua dato che non mi ero minimamente preoccupato di asciugarmi bene.

Alla fine decisi di indossare un paio di jeans dal lavaggio chiaro ed una maglia oversized rigorosamente bianca. Dopo essermi vestito, mi trascinai al piano inferiore per raggiungere la cucina. Non mi disturbai nemmeno di infilarmi un paio di scarpe e scesi a piedi nudi. Il contatto con il pavimento freddo risvegliò il mio corpo indolenzito e così mi sbrigai a raggiungere il frigo.

Dopo essermi cibato, mi buttai a peso morto sul divano e afferrai svogliatamente il telefono, accendendolo. Subito mi arrivò la notifica di un messaggio da parte di un numero sconosciuto. Fissai perplesso lo schermo rotto del mio povero iPhone nero, che mi era caduto qualche giorno prima. Io e gli apparecchi elettronici non andavamo molto d'accordo e, sin da quando ne avevo memoria, avevo sempre avuto problemi con la tecnologia.

Incuriosito aprii il messaggio e lo lessi a voce alta.

Ehi coniglietto, come va? Sono Jimin, se non l'hai capito. Tae mi ha dato il tuo numero e mi stavo chiedendo se fossi libero domani..

Dopo aver letto quelle poche righe, sobbalzai sul divano e per poco non feci cadere nuovamente il telefono. Subito controllai quando mi fosse realmente arrivato il messaggio perché la sera precedente ero uscito con Hobi e Yoongi e la batteria mi si era scaricata, quindi non avevo più controllato il mio iPhone dalla notte precedente.

27 luglio 2015, ore 23:32.

Per poco non ebbi un infarto. Jimin voleva vedermi e voleva farlo proprio quello stesso giorno. Non sapevo cosa fare perchè avevo già preso un impegno per quel giorno. Avevo promesso a Tae di uscire per andare a vedere un film, ma la mia curiosità vinse ogni cosa.

A: Tae Koala 🐨
Tae, mi spiace ma non mi sento tanto bene. Mi sa che devo darti buca per oggi. Sorry Bro

A: Finto mochi
Ehi Jimin! Non ho niente da fare e mi sto annoiando stando a casa da solo..

Dopo aver mandato quei messaggi mi agitai e così decisi di mettermi a giocare con la PlayStation, tanto per svagarmi un po' e vincere contro il costante desiderio di controllare il telefono. Peccato che non funzionò molto perchè controllai diverse volte se l'iPhone non fosse in modalità silenziosa e se avesse campo. Così spensi la console ed inizia a vagare per casa senza una meta, come un'anima in pena a cui è negato l'eterno riposo.

Dopo una ventina di minuti sentii il telefono suonare, allora mi precipitai giù per le scale e, per poco, non mi ruppi l'osso del collo. Appena intravidi l'iPhone, mi catapultai letteralmente sul divano ed afferrai la fonte della mia agitazione, pronto a leggere qualsiasi cosa mi fosse arrivata.

Shameless ~Jikook [completa].Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora