Scene Tagliate (Capitoli 1-21)

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In questa revisione voglio rendere la storia piu' semplice quindi voglio togliere molti degli intrighi che riguardano gli altri personaggi ma anche scene che ritengo poco importanti o troppo trash. Molti pero' mi hanno chiesto di non togliere tutto quello che rendeva questa storia... questa storia. Per chi volesse, quindi, qui verranno pubblicati man mano i pezzi che togliero' dalla storia. Dovrei riuscire a indicare anche i capitoli in cui erano scritti per dare un attimo di contesto. 

Dal capitolo 9: 

-Non vedo l'ora di vedertelo addosso, questa sera.- Mormorò Draco, leccandosi le labbra al ricordo del vestito che la strega aveva provato poche ore prima.

-Ma l'hai già visto.- Gli ricordò divertita, scuotendo la testa e riponendolo nell'armadio per evitare incidenti.

-Voglio vederlo per bene.- Rispose lui, buttandosi sul letto e rimbalzando leggermente. Portò poi le mani dietro alla nuca, sospirando.

-Potrei metterlo adesso.- Propose la ragazza, divertita da tutta l'importanza che stava dando a un semplice completo.

-No, in un contesto adeguato.- Preciso il mago, scrollando appena le spalle.

-Capisco.- Hermione decise di ignorarlo, concentrandosi sul trucco e sull'acconciatura. Capitol City, da quanto aveva capito, era esigente. Doveva stare attenta.

-Dimmi, i colori sono una scelta casuale?- Si lasciò sfuggire sovrappensiero, Draco, insieme ad un ghigno.

-Sì, perché?- Hermione si voltò a guardarlo senza capire mentre con una spazzola cercava di pettinare i riccioli ribelli.

-Rosso e verde, Granger? Ti facevo più sveglia.- Sbuffò lui. Ci aveva sperato e almeno ci aveva provato. Se lo era immaginato da solo però.

-Oh, hai ragione. No, non me ne sono accorta visto che era l'unico di quella misura.- Si giustificò lei, tornando verso le specchio.

-Sei piccola.

-Smettila di dirlo.- Sbuffò la strega, mollando la spazzola per prendere invece un rossetto.

-Ma è la verità.- La canzonò la serpe.

***

Dal capitolo 11:

-Jo.- Disse con un cenno del capo.

-Vieni qui!- La ragazza lo invitò accanto a sé.

Draco ispirò profondamente e andò a sedersi nel cerchio che si era formato per terra.

-Bene, a chi tocca?- Chiese, gentilmente, Jem.

-Jo.- Rispose tranquillamente Tessa sorridendogli. Malfoy fissò l'amica rassegnato.

-Draco, bacia Percy.- Johanna sorrise soddisfatta, godeva nel vederli a disagio.

Tutti gli occhi si puntarono sul semidio seduto accanto al ragazzo. Che fosse assente era ovvio, dalla sua espressione spaesata, ma nonostante ciò tutti scoppiarono in una grandiosa risata.

-No!

-Cosa? Ho sentito il mio nome ma non ho capito.- Li guardò perplesso.

-Percy, Draco ti deve baciare.- Spiegò gentilmente Tessa, cercando di non ridere.

-Cos..? No!- Replicò il semidio sconvolto.

-Tu non puoi scegliere, deve farlo e basta.

Draco guardò attentamente il ragazzino accanto a sé e sospirò, rassegnato. Non era nessuno dei soggetti che aveva mai pensato di baciare. Aveva immaginato di baciare quasi tutti in quella casa ma non lui. Per quanto la cosa gli venisse assurda e strana inspirò e si guardò intorno cercando una via d'uscita, rassegnandosi poco dopo vedendo che tutti attendevano solo il grande momento.

Difficile Ma Non Impossibile - DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora