7. Sua

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"Silent night surrounding me
On the shore of wistful sea
A kindest heart made me believe
The world as I wish it to be"

The Heart Asks Pleasure First - Nightwish


Il maniero era imponente, come ci si aspetterebbe. Il viaggio sulle carrozze era stato relativamente breve; averlo contro di sé la rendeva nervosa, agitata. Tutti erano sorpresi e curiosi di sapere il come facessero a volare le carrozze. Loro però vedevano. Vedevano i Thestral. Avevano visto persone morire, molte, troppe persone morire. Cercavano entrambi di concentrarsi su altro: l'una su cosa stava per farsi fare, l'altro su cosa stava per farle.

-E ora, non vi permetterò di comportarvi come un gruppo di squilibrati quali siete. Comportatevi decentemente. Il primo che sgarra finisce ad Azkaban.

-Non ti pare un po' troppo, Draco?- Ridacchiò la riccia, vedendo in lui una McGranitt interiore.

-No Hermione. No.- Guardò gli altri. -Se non sapete ballare, evitate.- Aggiunse.

-Non so ballare.- Avvertì la riccia prontamente, sperando di poter passare tutto il tempo seduta da qualche parte senza dover essere guardata da tutto il mondo magico.

-Si rimedia. Sono un bravo maestro.

-Tu ti credi bravo in tutto.- Gli rispose roteando gli occhi.

-Io sono bravo in tutto.- Puntualizzò.

-Questa volta, Malfoy.

-Molto bene.- Disse porgendole il braccio. -Mi vuole accompagnare, signorina?

-Con molto piacere.- Accettò l'offerta e avanzò con lui, facendo frusciare il vestito rosso.

Un'altra mossa strategica. Un vestito rosso, dal bustino aderente e dallo scollo profondo; lo spacco laterale che lasciava intravedere le gambe e i tacchi che la facevano sembrare molto più alta. Il pizzo sullo scollo risaltava sulla pelle e i ricami bordavano tutto l'abito. Sentiva il suo sguardo su di sé e se ne compiaceva. Forse non era da lei provocare e risultare sensuale ma era convinta che tutti potessero cambiare. Qualche anno prima mai avrebbe pensato di trovarsi in quella situazione, a giocare a tira e molla con Draco Malfoy. Non poteva però negare di divertirsi e tutto quello che stava succedendo la portava a chiedersi come mai avesse sempre evitato tanto quel mondo. La verità era che, però, in quel momento non doveva studiare, non andava a scuola e non doveva combattere una guerra. Quello era diventato il suo modo di passare il tempo: scoprire la vita di una persona normale. Lasciarsi travolgere dai sentimenti per quello che era il classico cattivo ragazzo. Draco scortò tutti dentro, lasciandoli disperdere nella grande sala, poi prese Hermione avvicinandola e cominciando a muoversi a ritmo di musica, guardandosi intorno.

-Vuoi ripetere l'esperienza del quarto anno?- Gli chiese.

-Sto controllando se i miei genitori ci guardano, non approvano che tu sia qui.

-Lo sanno?- Chiese leggermente stupita, anche se era ovvio che sapessero chi entrava in casa loro.

-Ovviamente, ora però andiamo.

-Dove?

-Seguimi e basta.- La tirò dietro di sé, seguendo corridoi e scale che solo lui, dopo tutti quegli anni, poteva conoscere.

***


-Bene.- Disse entrando in una camera. -Granger, siamo nella mia stanza.

Difficile Ma Non Impossibile - DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora