35. Contro tempo

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"It's so quiet here
And I feel so cold
This house no longer
Feels like home."

So cold - Ben Cocks

Hermione guardava la scatolina che teneva fra le mani, leggermente perplessa sul suo contenuto. Era tentata di aprirla ma sapeva di non doverlo fare: si era impressa un promemoria. Non doveva aprirla, non doveva vederla o toccarla più del necessario. Immaginava che fossero delle cose molto tristi, se aveva deciso di rinchiuderle là dentro. La sistemò dietro alcuni libri, dopo aver scritto sopra "ricordi" in modo da saper sempre cosa contenesse. Per lei la guerra era finita da poco ed era tornata a casa dopo aver lasciato Ron; non aveva mai pensato di andare al rifugio e non aveva mai incontrato i suoi amici. Era ignara anche del cambiamento che il suo corpo aveva subito. Dopo aver sistemato il recipiente, lasciò scorrere l'indice sui libri dello scaffale, non leggeva da un'eternità, non aveva avuto tempo di farlo in una situazione critica come quella in cui aveva vissuto. Aprì il vecchio libro di Silente e si lasciò cadere sul letto, in quel momento avvertì qualcosa di fresco sullo sterno. Provò stupore nel costatare che aveva un anello al collo. Il libro le cadde' di mano quando notò lo stemma inciso sull'anello. Perché aveva l'anello dei Malfoy al collo? Il suo sguardo si fissò sulla mensola con la scatola, la curiosità al massimo. Si alzò e guardò la valigia, trovando quasi subito l'indirizzo di provenienza da rispedire in caso di perdita. Cosa avrebbe dovuto fare? Tenerlo? Non credeva fosse la cosa giusta.

***

Draco e Will avevano passato ore a immaginare e studiare ogni comportamento di Hermione, cercando di immaginare dove potesse essere. Era una corsa contro il tempo, la rosa al centro del tavolo come clessidra. Il biondo aveva avuto un lampo di genio sulle persone che poteva aver raggiunto, ma non aveva avuto altrettanta fortuna sul luogo preciso. Stavano studiando numerose cartine geografiche quando sentirono uno sventolio di ali nella stanza, si voltarono entrambi infastiditi ma rimasero a bocca aperta vedendo un gufo. Lo seguirono con lo sguardo, mentre lasciava un piccolo pacchetto sul tavolo e aspettava quieto una risposta da riportare indietro o la ricompensa per il lungo viaggio.

-Cos'è?- Chiese il cacciatore, indicando il pacchetto.

-Non lo so.- Il biondo cercava di capire cosa contenesse ancora prima di aprirlo.

-Aprilo! Magari è suo!- L'aveva incitato.

Draco l'aveva aperto, delicatamente, restando a bocca aperta. Guardò l'anello e lo prese fra le dita, delicatamente, avendo quasi paura a toccarlo e contaminarlo con la propria essenza.

-Non è il tuo anello?- Entrambi rimasero di stucco. Il cacciatore non capiva quel gesto.

-Sì.- Confermò il mago. -L'avevo dato a lei. -Concluse.

Will lo guardò, alcune immagini della sua amica che prendevano vita davanti ai suoi occhi. Aveva una collana, sapeva di quell'anello, era stato il primo a saperlo, svegliandosi, una mattina, con lei nel letto in cerca di consiglio. Notò qualcosa di strano nel pacchetto che era caduto dalle mani del compagno di ricerche, si chinò a prenderlo e cominciò a leggere, perplesso. Passò il biglietto a Draco.

-Leggilo, a voce alta.- Lo incoraggiò.

Il ragazzo prese il foglietto, stringendo ancora l'anello. Cominciò a leggere.

-Scusatemi, non so di chi sia questo indirizzo.- Si bloccò guardando Will, che fece cenno di continuare. -Ho trovato questo anello poco fa, non so di chi sia o perché io l'abbia. Mi pareva giusto ritornalo al proprietario. Arrivederci.- Draco fissava il foglio, quindi era vero: aveva dimenticato tutto. Si era costretta a dimenticare tutto.

Difficile Ma Non Impossibile - DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora