Thor's Sister

Capitolo 9

Un mese dopo

Oggi Tony ha una dimostrazione in un'università del suo nuovo progetto e vuole che ci sia anche io, non so come mai.

La scena fa vedere un ricordo di Tony dove saluta i suoi genitori e dice loro di volergli bene, soprattutto al padre
Mi viene un tuffo al cuore

"Bene il mio nuovo progetto consiste nel modificare i ricordi, farli procedere come voi volete" guarda un attimo in basso come se fosse perso ma poi si recupera "in oltre vorrei annunciare che i progetti che piú mi colpiranno saranno finanziati dal sottoscritto" si sente un boato degli sudenti e io, da dietro le quinte, sorrido fiera
"Non sprecate la vostra vita, gotetevela e se volete bene a qualcuno diteglielo prima che sia troppi tardi" ribadisce il concetto sempre con quel velo di malinconia

Rientra con gli applausi a seguito e mi prende sottobraccio "Keira volevo farti capire che non sei sola okay?" Annuisco con le lacrime che rischiano di uscire
"Sarebbero fieri di te" gli dico e lui mi sorride
"Ne sei sicura?" Malinconico
"Si, sarebbero fieri del tuo cambiamento, delle vite che hai salvato e di come tenti di proteggere le persone che ami" dico praticamente piangendo
"Keira anche tua mamma sarebbe fiera di te va bene?" Lei, lei che mi accompagna sempre nei miei sogni
"Non ne sarei tanto sicura" dico con voce spezzata e ci fermiamo in un corridoio
Mi mette le mani sulle spalle "lo sarebbero entrambi, anche dopo quello che hai fatto hai provato a cambiare e sei qui, con noi, a cercare di salvare il mondo. Se mai tuo padre non fosse fiero di te, io lo sono Keira anche se ti seguo da relativamente poco, io sono fiero di te ragazzina" mi abbraccia e io lo stringo a me piangendo
"Tony sei stato piú un padre te in sei o sette mesi, quelli che sono, che lui in 16 anni quindi grazie" mi bacia la testa

"Emh emh" una donna sulla cinquantina si schiarisce la voce e inizia ad applaudire ironicamente
"Che bel teatrino Stark, e questa scena molto commovente poi" ridacchia

Ora le spacco i denti

"Ha bisogno di qualcosa?" Chiede infastidito
"Oh volevo solo farle vedere una foto" gli fa vedere una foto di uno studente penso
"Le dice niente?" Tony fa cenno di no con la testa
"Ovvio che non lo sa glielo presento allora: è un ragazzo brillante, studioso, è anche uno studente di questa università ma è anche morto, si morto nella missione di Sokovia mentre voi giocavate a fare i supereroi sotto alle macerie, c'era mio figlio che moriva" lo guarda con odio

Mi dispiace e tutto il resto ma non si potevano salvare tutti, l'avrei fatto io se Loki non me l'avesse impedito
Tony non risponde ma rimane scosso infatti mi prende per il polso e mi trascina alla base

Riunione

Alla riunione parliamo dell'ultima missione degli altri e esce fuori che Scarlett ha mandato il fumo della bomba in un ospedale uccidendo vari innocenti
"Non è la prima volta che dei civili muoiono per colpa nostra cazzo" esclama Tony alzandosi in piedi "oggi una madre mi ha raccontato la storia di suo figlio, di quanto era intelligente e delle sue borse di studio, indovinate un po'? È MORTO A SOKOVIA!" Sbatte le mani sul tavolo
Stiamo tutti zitti

"Signor Stark il governo è qui e vorrebbe parlare a tutta la squadra degli Avengers" Si girano tutti preoccupati verso di me "anche con Keira" aggiunge
Li facciamo entrare e indovinate un po'? Salta di nuovo fuori il discorso dei civili
"Quindi cari Avengers chiediamo che voi passiate sotto il controllo del governo e che vi registriate tutti" enfatizza l'ultima parola guardandomi "se non lo farete sarete perseguitati legalmente per essere certi che non agirete piú senza il consenso del governo" conclude e se ne va
Quest'uomo ispira l'omicidio

"Non possiamo farlo" dice il capitano
"Signor capitano forse non ha capito che non abbiamo scelta" dice Tony incazzato
"Steve non possiamo vivere da fuggitivi a vita lo sai vero?" Dico in tono leggermente piú tranquillo
"Si ma se mai succedesse che dei civili siano in pericolo e noi non potremmo intervenire? Li lascereste morire?" Steve si alza in piedi
"Quello ormai è lavoro del governo" interviene Natasha
"Io non vi capisco, mandiamo tutto a puttane per il governo? Quando mai noi abbiamo seguito le regole" ribatte
"Magari è per questo che non siamo riusciti a salvare quei civili" interviene Visione

Steve esce arrabbiato "non firmerò quel coso sappiatelo" conclude uscendo
"Steve aspetta" provo a rincorrerlo ma Visione mi blocca
"Lasciamolo da solo" dice guardandomi negli occhi
"Tony io sono d'accordo con te ma non posso essere un elemento pubblico e lo sai" dico
"Lo so lo so" si mette le mani nei capelli
"Forse sarebbe meglio che tu tornassi ad Asgard" finisce la frase
"Tony..." Dico mettendomi la mano sulla bocca tremante
"Non se ne parla" si intromette Nat
"È la cosa migliore, ho promesso ai suoi fratelli che l'avrei tenuta fuori da tutto questo" dice con la voce rotta
"E io ho promesso loro che non sarei tornata" ribatto "quindi mi spiace ma dovrò seguire Steve"
"NO!" Urla "metteremo un nominativo falso non lo so ma per favore resta qui"
"Tony" lo guardo "non posso scappare per sempre dal governo"
"Troverò una soluzione ma-" lo interrompo
"Tony sanno già chi sono, o scappo o torno ad Asgard o se hai un'altra base mi sposterò lí"
"Non ho un'altra base ma posso pur sempre recuperarla e-" lo blocco ancora andandogli di fronte e gli metto le mani sulle spalle
"Lo so che non vuoi che io mi metta nei guai ma sappi che se avrai bisogno io ci sarò okay? Però ora devo andare con Steve" inizia a lacrimare "no ti prego non piangere"
"Ho fallito" dice distogliendo lo sguardo
"Non hai fallito te l'ho detto piú volte Tony" tento di convincerlo
"Non voglio vederti scappare, non voglio vedere gli annunci di te ricercata" dice Tony ma vedo che tutti gli altri sono d'accordo con lui
"E va bene mi registrerò anche io anche se non potrei" mi sorride malinconico "ma se steve avrà bisogno di me io dovrò aiutarlo" concludo
"E va bene" sospira e lo abbraccio

Esco scusandomi e vado a cercare Steve, lo vedo in camera preso nel fare la valigia

"Stevie.." lo chiamo e lui si gira
"Keira verrai con me?" Chiede speranzoso
"Dovrei ma non posso, però se ti servirà aiuto non esitare a chiedere va bene?" Chiedo con voce rotta "non voglio abbandonare il mio migliore amico" una lacrima mi riga il viso
"Neanche io voglio farlo ma, scusa se non te l'ho detto, Bucky è tornato e devo trovarlo" dice speranzoso
"Ti capisco" mi avvicino e lui mette giú i vestiti e mi abbraccia
"E se tutto questo finirà in uno scontro? E se io fossi obbligata a combatterti?" Chiedo piangendo
"Mi farai il culo come solo tu sai fare e dimostrerai al governo che Keira non è un mostro, ma una bellissima ragazza piena di qualità e che vale nel gruppo dei Vendicatori" mi stringe ancora di piú
"Hanno paura di me solo perchè sono la sorella di Loki, ma forse non hanno capito che sono sorella anche di Thor" sbotto
"Aproposito dei due fratelli" dice staccandosi "mi hanno detto di darti questo quando sarebbe stato il momento giusto" dice porgendomi una scatola

La apro e vedo un mantello, che si materializza premendo un bottone, con i colori di Loki ma le spalle sono rosse come quelle di Thor, al posto dell'armatura c'è una tuta aderente solo resistente ai fulmini
"Mi hanno detto che per una valida guerriera serve una valida armatura"

Oggi sono capitate troppe cose e questa penso che sia l'unica che mi tiri su di morale, mentre combatterò li avrò con me.

"Grazie di tutto Steve, ci sarò sappilo" mi sorride e ci abbracciamo per l'ultima volta per poi salutarci
"Anche io ci sarò" dice prima di andarsene

Mi siedo sul suo letto e mi guardo le mani, noto che ha lasciato qua la sua felpa piú precisamente la felpa che mi piace di piú.
È nera semplice ma l'abbiamo presa insieme quando eravamo in giro per New York e lui mi stava raccontando della sua vita passata.

Indosso quella felpa e mi sdraio sul letto, tutto profuma di lui, della persona che mi conosce quasi quanto me stessa.

"Keira volevo chiederti se potevi andare un attimo da Scarlett, sai per parlarle" mi chiede Nat dall'uscio della porta

Con malavoglia mi alzo e mi dirigo verso la sua camera e la vedo seduta al centro del letto con lo sguardo perso

"Keira va via" mi ordina ma non la ascolto ed entro
"Vorrei raccontarti una cosa..."