Capitolo 18

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Sostenere gli allenamenti di Bucky, Natasha e Visione è stancante ma sto ottenendo dei buoni risultati, sono migliorata nel combattimento corpo a corpo, sono piú silenziosa e diretta nei colpi

"Forza Keira colpiscimi" continua a dire Natasha e io sono stanca, la scorsa notte ho avuto gli allenamenti con Bucky e sono stati pesanti
"Nat sono stanca" mi lascio sfuggire
"Ma se stiamo combattendo da neanche un'ora, su muoviti" mi ordina e io ci riprovo ma mi faccio atterrare apposta cosí posso riprendermi ma mi fa combattere ancora
"Ti prego facciamo una pausa" chiedo sentendomi girare la testa, Bucky ieri sera mi ha fatto sforzare con la trasformazione e non mi sono ancora ripresa del tutto
"No. Muoviti" continua con una maschera impassibile

Non ce la faccio piú, inizio a vedere come se tutto fosse in negativo e sento la gambe cedermi
"KEIRA!" Sento Peter urlare dall'altra parte della palestra ma non riesco nemmeno a girarmi che inizio a cadere verso il basso, due braccia mi prendono al volo e da lí perdo coscienza

Sono ancora nel castello di Asgard, ma sta volta davanti al trono
"Come al solito fai troppo, credevo che dopo sedici anni tu avessi imparato a capire che non ce la fai" l'ultima persona che voglio sentire parla "hai fatto troppo anche quella volta, hai messo davanti a TUO padre il tuo fratello adottivo" Odino continua a parlare
"Credevo che un giorno saresti stato fiero di me, che un giorno avresti capito che non sei stato a pieno chi che dovevi essere, Loki è l'unico che mi ha cresciuto come avresti dovuto fare te" rispondo fredda
"Ha tentato di uccidere Thor, piú volte, ha distrutto mezza NewYork, ha tentato di prendere il mio potere e il controllo di Asgard e tu continui a difenderlo, impressionante" ride di me
"Magari è stato l'unico a starmi vicino dopo l'accaduto, magari è stato l'unico a non considerarmi un'assassina o in mostro MAGARI È STATO L'UNICO A VEDERMI COME REALMENTE SONO!" gli urlo in faccia con tutta la rabbia possibile "tu l'hai fatto fino a quando la mamma non è morta, dopo di ciò mi hai abbandonata come se fossi stata io il problema, e non ci sei stato per noi dopo la sua morte, non ti sei nemmeno preoccupato di come ci sentivamo"
"Stavo cercando di salvare il mondo" si giustifica
"Alla fine lo ha fatto Thor e indovina un po'? Lui ce l'ha fatta a starmi vicino come Loki" inizio a piangere involontariamente "non mi hai mai e dico MAI insegnato a controllarmi e poi ti lamenti se io uccido qualcuno, forse dovresti dare a te la colpa visto che non ti sei impegnato abbastanza" mi giro e mi dirigo verso l'uscita
"Stai attenta, almeno non ferire anche lui" non so a chi si stia riferendo ma esco correndo da quella prigione

"Ti prego Keira svegliati" sento qualcuno che mi bagna la fronte "è da piú di mezz'ora che non dai segni di risveglio" mi accarezza i capelli
"Tranquillo" sussurro "non ti lascerò stare cosí facilmente" rido e lui tira un sospiro di solievo
"Grazie al cielo ti sei svegliata" mi sorride Peter "non so il perchè tu sia svenuta ma grazie a Dio stai bene" dice aiutandomi a tirarmi su a sedere
"Penso sia stato un calo di zuccheri" mento sperando che abbocchi, annuisce ma
"E io penso che tu mi debba raccontare qualche cosa" mi sussurra all'orecchio prima che entri Tony
"Buon giorno Bella Addormentata" scherza come sempre
"Buon giorno" rispondo con una voce da bambina "Tony ho sognato mio padre" sospiro "non so se si è messo in contatto o altro ma mi ha detto di non ferire nessuno, almeno questa volta e-" mi ferma già in partenza
"Tuo padre non è qui, e tu non ferirai nessuno va bene?" Mi mette una mano sulla spalla e io annuisco poi compie un gesto che fa poche volte, mi bacia la fronte "io credo in te ragazzina" e esce
"Torniamo a casa perfavore" dico rivolgendomi a Peter e lui annuisce aiutandomi ad alzarmi

Incontriamo Natasha e mi abbraccia "scusa, scusa, scusa non avevo notato che tu stavi male-" la blocco
"Stai tranquilla Nat non è colpa tua" le sorrido ed esco ancora attaccata a Peter, raggiungiamo il suv e ci dirigiamo a casa, è tardo pomeriggio e NewYork è affollata come al solito
"Stavo pensando" incomincia Pet "ti va di andare alla festa per la fine dell'anno?"
"Certo" dico entusiasta, forse mi serve qualcosa per distrarmi "ma aspetta" lui si gira confuso "ho solo un giorno per pensare a cosa mettermi e come truccarmi?" Dico facendolo ridere e io lo seguo
"Tony ha già comprato il vestito quindi sei a posto" dice rassicurandomi
"Tony?" Lo guardo confusa
"Si Tony, io gli ho fatto vedere cosa potrebbe piacerti e in base anche ai suoi gusti lo abbiamo scelto, ha detto che è il suo regalo di Natale per te" spiega e io annuisco, ora sono curiosa di vedere il vestito.

Arriviamo a casa prima che May torni, decidiamo di prepararele la cena cosí può riposarsi e quando tutto è pronto andiamo in camera
"Peeeteeer" imito la voce di una bambina che vuole ottenere qualcosa
"Cosa vuoi" si gira
"Voglio vedere il vestito" dico iniziando a cercarlo nell'amradio ma Peter mi prende per i fianchi e mi butta sul letto
"No, lo vedrai domani" io sbuffo
"Almeno dove sarà la festa?" Dico alzandomi dal letto e dirigendomi di nuovo verso l'armadio per cercare quel dannato vestito
"Da Liz" dice per poi riprendermi e ributtarmi nel letto "aspetta fino a domani" ora siamo io sotto e lui sopra, ma perchè io finisco sempre sotto?
"Va bene, va bene, ora però devo lavarmi quindi levati" si alza e prende la sua roba "Peter no-" mi blocca correndo verso il bagno
"CI VADO PRIMA IOOO" e si chiude nel bagno
Rido e prendo il necessario per poi farmi la doccia e mi suona il telefono

"Pronto?" Dico cercando il mio pigiama
"Si Keira sono Bucky, sto chiamando da una cabina telefonica" si fa riconoscere
"Dimmi" dico sedendomi sul letto
"Steve sta sospettando qualcosa e ho paura che sta sera mi segua, quindi posticipiamo a domani sera" dice a bassa voce
"Oh domani sera non ci sono, facciamo dopodomani?" abbasso anche io la voce e dopo esserci organizzati attacchiamo

"Sono tornata ragazzi!" Urla May
"MAYYYY" vado a salutarla "Peter si sta facendo la doccia" la avviso
"Oh okay, ora vado a preparare la cena allora" si dirige in cucina e vede tutto pronto "siete due angeli" mi abbraccia
"Ciao zia!" La saluta Peter
"PETER !mettiti una maglia che se no ti ammali!" Lo rimprovera
"Ma fa caldo" May lo fulmina con lo sguardo "corro a mettermi una maglia, anzi il maglione" dice impaurito e scoppiamo a ridere
"May scusami ma devo andare a lavarmi, dieci minuti e la doccia è tua" lei annuisce e io vado a prendere la roba in camera "la maglia" dico vedendo Peter ancora senza maglia
"Non mi serve" dice sdraiandosi
"Se domani sei malato sappi che alla festa ci vado da sola" lui sgrana gli occhi e si mette subito la maglia facendomi ridere
"Non ci provare" mi minaccia e io alzo le spalle, mentre mi dirigo in bagno

Faccio la doccia velocemente, tentando di non pensare a Odino, mi metto il pigiama composto da dei pantaloni larghi e una maglia a maniche lunghe di Peter, poi esco dal bagno con i capelli raccolti in una treccia laterale
"Quella è la mia maglia del liceo?" Chiede alzando lo sguardo dal libro
"No.." mento
"A me pare proprio di si" continua
"Ti pare male, su Peter andiamo a man-ahhhh" urlo perchè peter mi ha preso e buttato sul letto "Peter ho fame"
"È la mia maglia?" Oddio ancora?
"Si è la tua maglia" alzo gli occhi al cielo e lui inizia a farmi il solletico
"No, Peter dai" dico fra le risate e lui smette "Dannato il giorno in cui ti ho detto che soffro il solletico" sbuffo offesa
"Ora" inizia serio "mi racconti come mai tu esci di notte e torni al mattino presto" io sgrano gli occhi involontariamente "Keira ti ricordo che anche io esco di notte per vedere come procede la vita in città e ogni volta che mi alzo il tuo letto è vuoto"
"Mi alleno" confesso "mi sto potenziando, voglio essere al massimo delle mie possibilità e ieri mi sono sforzata troppo con la trasformazione e quindi oggi non avevo abbastanza forza da sostenere un allenamento" racconto omettendo con chi mi alleno
"E ti alleni da sola?" Indaga
"Si, cosí non ferisco nessuno e te" gli punto il dito contro "non provare a seguirmi" lo minaccio e lui fa per alzare le mani, ricordandosi poi di essere sopra di me e quindi mi cade addosso "AHIA, Peter mi stai soffocando" dico facendo finta di soffrire
"Ma io sono comodo" continua a non alzarsi, allora io raccolgo le mie forze e ribalto la situazione sdraiandomi su di lui
"Hai ragione la posizione è molto comoda" dico affondando la testa nel suo petto
"Keira.." inizia
"Peter non ini-" mi ferma
"No ti prego alzati e guarda" dice indicando la finestra dietro di me

Mi alzo e vedo Tony con l'armatura, cosa ci fa qui?
"Ragazzi mi dispiace... " Fa una pausa "Interrompervi" a questa affermazione arrossiamo entrambi "ma Peter sta notte troviamoci sul tetto di questo palazzo ti devo parlare" Peter annuisce e Tony vola via
Io lo guardo confusa
"Non so cosa deve dirmi" alza le mani

Thor's SisterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora