Capitolo 36

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Spazio autrice:
Bene questo è il penultimo capitolo pronto che ho, spero che questi blocco se ne vada perchè non voglio lasciarvi senza capitoli..
Detto questo buona lettura

"Hai detto che proteggi le persone che ami" dice Bucky dopo che Tony ha chiuso la porta
"Cosa?" Chiedo confusa
"Prima hai detto che rischieresti pure la vita per le persone che ami" si alza e si mette di fronte a me
"Si" dico mettendogli le mani dietro al collo "se te lo stai chiedendo sí, io ti amo James Bucky Barnes" fa un sorriso a trentadue denti e mi bacia
"Ti amo anche io Keira, figlia di Odino" mi prende in braccio e io urlo per la sorpresa
"Devo andare da Tony per il controllo post-scontro" dico tentando di scendere ma non me lo permette
"Poi che devi fare?" Mi chiede baciandomi il collo
"Devo andare a parlare con Wanda per delle questioni fin troppo vecchie e infine devo uscire con Peter per andare ad annunciare a May che le abbiamo trovato un lavoro come segretaria da Stark" dico
"Perchè proprio con Peter?" Chiede in modo geloso
"Ti ho appena detto che ti amo e tu ti preoccupi del mio ex, grazie" dico facendo l'offesa e lui inizia a baciarmi ovunque per togliermi il broncio
"Lo so ma è stato-" lo blocco baciandolo
"È un mio grande amico tutto qui fidati di me" lo bacio e mi mette giú "poi sta sera io e Nat vogliamo portare Wanda in discoteca quindi" mi blocca baciandomi
"Vai che sei in ritardo, ma quando torni sta notte vieni a salutarmi, lascio la porta comunicante aperta" lo bacio ed esco

"Per ora dovrebbe essere tutto a posto" dice Tony finendo di visitarmi
"Per ora?" Chiedo mentre mi rimetto la maglia
"Si, Keira quello che hai fatto oggi è stato pericoloso" mi annuncia
"L'assorbimento o l'esplosione?" Chiedo
"L'esplosione" dice serio e io gli sorrido
"Non è la prima volta che lo faccio, tranquillo, inizierai a preoccuparti se e solo se io spegnerò i sentimenti" faccio per salutarlo
"Mi hai chiamato papà prima" dice sorridendo
"Lo sei sempre stato, oggi te l'ho fatto capire" esco e vado nella stanza di Wanda

Busso alla sua porta e lei mi viene ad aprire
"Che c'è?" Chiede sulla porta
"Dobbiamo discutere di alcune cose, devo spiegarti molte cose" dico e lei mi fa entrare "non l'ho salvato perchè me l'hanno impedito, l'avrei fatto ma non ho potuto" mi avvicino alla porta "volevo che tu lo sapessi, se vuoi odiarmi ancora va bene fallo, ma sappi che non è stata colpa mia" dico e lei mi guarda confusa
"Non l'hai salvato perchè avevi paura di tuo fratello" dice schifata
"Stammi a sentire" dico mettendo un dito sul suo petto "io ci ho provato e Loki mi ha letteralmente lanciata via."
"Voglio le prove" dice
"Senti sai una cosa? Io non ci provo neanche piú, ma ti ricordo una cosa" dico prima di uscire "odiarmi non lo riporterà indietro, è morto. Come tante altre persone a me care" esco e vado verso la camera di Peter

"Peeeeet" lo richiamo bussando "muovi le chiappe che dobbiamo andare da May"
"Arrivo" dice aprendo la porta ma ovviamente è ancora in pigiama
"Muoviti aracnide" lo prendo in giro mentre gli lancio vestiti a caso
"Si ora ci sono" si infila la felpa e si cambia i pantaloni, ci dirigiamo verso l'auto e ci mettiamo in viaggio per il Queens, dopo mezz'ora arriviamo e ci precipitiamo subito da May
"Ciao ragazzi cosa ci fate qui?" Chiede confusa e Peter le spalma in faccia busta del lavoro
"Aprila" dice tutto emozionato
Lei la apre e scoppia a piangere per la felicità
"Keira c'entri te non è vero?" Chiede e io alzo le spalle
"Non potevo far vivere una persona cosí fantastica in queste condizioni di paga, nella busta Tony ha messo tutto e ti ha regalato un appartamento nuovo" le spiego
"Non so come sdebitarmi" dice abbracciando entrambi
"Non devi fare nulla" dice Peter e lasciamo che May inizi a preparare tutto per il trasloco
Decidiamo di fare un giro per le strade
"Quindi?" Inizia e lo guardo confusa "tra te e James, che c'è?"
"Niente?" Rispondo retoricamente
"Certo" dice distaccato "oggi hai abbracciato lui e non me" mi guarda "casualmente vero?"
"Io non vi sopporto piú" dico fermandomi "anche se ci fosse la remota possibilità che stia insieme a lui, che male ci sarebbe?" Chiedo seriamente
"Nessuno si fida di lui e io ti ho lasciata perchè tu ne trovassi uno migliore, non peggiore" dice e io lo guardo con gli occhi pieni di una sola emozione, la delusione.
"Ricordati una cosa Parker" dico puntando il dito sul suo petto "lui non mi ha mai tradita in nessun senso e in nessun modo" concludo
"Dimostramelo" dice e io lo guardo confusa "dimostrami che lui non è mai stato un assassino come tutti pensiamo, ma che ha un cuore magari" dice con un tono fin troppo convinto
"Va bene" dico al suo stesso tono e lo porto in un vicolo, mi alzo in volo e lo prendo per le mani
"Dove mi stai portando?" Chiede guardandosi in giro, aumento la velocità senza rispondergli e finalmente dopo un'ora e mezza di volo arriviamo a Washington D.C.
"Che ci facciamo qui?" Chiede confuso e io gli prendo il polso e lo trascino con me al museo dedicato a Captain America, entriamo e lo porto direttamente alla parte dedicata a Bucky, lo ammetto sono stata qui molte volte prima di rivederlo
"Leggi" dico indicandogli la foto del Soldato "ascolta" poi gli indico il video "guarda e infine capisci, lui non è cattivo è il mio migliore amico" dico "non è un mostro" sospiro "si è sacrificato per Steve, il suo migliore amico da quando è nato" inizio a raccontare "lo ha sempre sostenuto e seguito anche nei momenti piú bui e Steve l'ha sempre appoggiato e sostenuto, James anche dopo tutte quelle torture si è ricordato di Steve, l'ha risparmiato e l'ha salvato, a costo di subirsi altri elettroshok"
Vado verso l'uscita ma mi blocca
"Per te cosa ha fatto invece?" Mi chiede
"Mi ha salvato la vita piú di una volta, mi ha allenata, mi ha seguita in tutte le mie scelte, mi ha supportato in tutto e ha sempre agito in modo che io fossi sempre salva" dico e decido di uscire, lascio i soldi a Peter per il treno, mi dirigo verso la base e arrivo verso mezzanotte

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