Capitolo 29

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"Secondo me sei stato troppo duro" dico mentre Tony sale sull'aereo "togliergli la tuta?" Chiedo
"Keira, quel ragazzino mi sta facendo impazzire, non so se hai capito bene ma si sta intromettendo in cose che non deve" dice per poi far partire l'aereo verso la base degli Avengers
"Figlia di Odino" mi richiama Fury appena arriviamo
"Fury basta" avverto "non lavorerò per te e non mi farai nessun esperimento" lo precedo nella sua domanda e lo sorpasso
"Potrebbe salvare il suo grande amico Barnes" mi annuncia e io mi fermo, quel nome non lo sentivo da tanto
"Crede che non ci abbia già pensato? Ne abbiamo parlato insieme e io non voglio fondergli il cervello di nuovo" dico duramente "non userò i miei poteri per fargli l'elettroshok"
"È egoista da parte sua dirlo" lo sta facendo apposta, lo so che aspetta solo la mia perdita del controllo per arrestarmi
"Stammi bene a sentire" indietreggio per guardarlo in faccia "non sono egoista, anzi gli sto salvando la vita" dico acidamente "pensi che io non sappia cosa vuoi fare Nick?" Rido amaramente "so che vuoi farmi perdere il controllo solo per arrestarmi ma non succederà, ho imparato a controllarmi" mi prende il gomito "e ora lasciami stare" lo incito
"Lo perderai un giorno, e sarò lí con le mie guardie a prenderti" mi avvisa e io mi stacco da lui
"Tony o lo mandi via te o lo uccido" mi giro verso il milionariocon uno sguardo spento, senza emozioni, ma riesco a riprendermi
"Nick va" gli ordina e Happy lo scorta all'entrata

"Keira tutto a posto?" Mi chiede mettendomi una mano sulla spalla
"Si certo, è che la rabbia che ho imparato a calmare si sfoga sull'istinto omicida, è come se le emozioni sparissero" gli spiego "se mai io fossi sul punto di spegnere le emozioni tu fai di tutto pur di impedirmelo" gli spiego
"In che senso?" Mi chiede
"Tony potrei diventare peggio del soldato di inverno se le spegnessi, non avrei una coscienza, non sarei in grado di fermarmi se dovessi uccidere qualcuno" gli spiego
"Come hai scoperto questa cosa?" Dice iniziando a camminare
"Durante una missione del Re ho rischiato di uccidere un assassino che poteva dare delle risposte importanti, per fortuna T'Challa mi ha fermato in tempo" spiego
"Come ha fatto?" Mi chiede
"Mi ha fatto perdere i sensi" gli spiego e lui mi guarda spaventato "Tony devi farlo se mai accadesse okay? È piú importante la vita degli altri che la perdita dei sensi" gli ordino e lui annuisce

"Parlando di altro" inizia "come è stato rivederlo?" Mi chiede e io sorrido spontaneamente
"Bello, anche se da lontano e nascosta è stato bello rivederlo" dico sorridendo
"È bello vederti innamorata" mi dice mettendomi un braccio sopra alle spalle "anche lui lo è di te fidati" mi rassicura e io sospiro
"Secondo me mi odia" dico dirigendomi verso la cucina "insomma l'ho "lasciato" con una lettera dopo tutto quello che era successo tra di noi" prendo una mela e la addento
"E chissa cosa è successo quella sera" fa una faccia pervertita e io arrossisco "chissà come mai io dopo quella missione nom avevo piú preservativi" ingoio il pezzo di mela
"Non saprei proprio" dico facendo la finta tonta, mi suona la sveglia sul cellulare e io ringrazio il cielo "devo andare a fare una commissione con Steve, ciao Tony" lo saluto andando via
"Almeno è bravo?" Mi chiede
"CIAO TONY" Dico piú marcata e scappo da Happy che mi porterà a CentralPark

"Finalmente sei arrivata" mi dice il capitano
"Scusami ma ho avuto un imprevisto con Tony" gli racconto tutto e lui si mette a ridere
"Sempre il solito sfacciato" dice e io lo guardo male "che ho detto di male?" Mi chiede confuso
"Dovete fare pace voi due, voglio tornare a quando sono arrivata" sospiro "quando tutto andava bene" gli metto a posto il cappuccio
"Ci ho provato ma Tony si sente deluso, io gli ho detto che se servirà aiuto io ci sarò sempre per lui" conclude il discorso e io decido di raccontargli cosa mi ha detto Fury

"Steve" lo richiamo mentre iniziamo a camminare verso un pulman che ci porterà a Brooklyn "Fury oggi mi ha detto che potrei essere la cura per Bucky" mi guarda quasi speranzoso "non me la sento di fare ciò che lui ha in mente" premetto
"Che cosa ha in mente?" Chiede
"Vuole che gli faccia un elettroshok per provare a togliergli quell'istinto che ha ma.." mi blocco trattenendo le lacrime "non voglio fargli rivivere tutto ciò che ha passato" prendo un respiro "mi ha fatto vedere i video di quello che gli facevano e sentirlo urlare, supplicare fino a quando non ubbidiva è stato orribile" dico e Steve mi asciuga le lacrime
"Buck ha provato ad uccidermi, tre o quattro volte, l'ho visto nella sua trasformazione e vedere che non si ricordava di me è stato orribile" mi racconta mentre saliamo sul pulman "le prime parole che mi ha detto sono state 'chi diavolo è Bucky' poi mi ha sparato" abbassa la voce per non farsi sentire "e fino a che non troviamo un'altra soluzione tu non dovrai fargli niente, ci tengo troppo a lui e non ce la farei a vederlo di nuovo cosí" passiamo tutto il resto del viaggio in silenzio, quando arriviamo e scendiamo dal mezzo Steve inizia a raccontarmi cosa vuole fare oggi
"Ci conosciamo da tanto tempo ma non ti ho mai fatto vedere dove sono nato e cresciuto, oggi faremo un giro di tutta Brooklyn e ti farò ripercorrere la mia vita" mi annuncia e io sorrido, mi porge un braccio da vero galantuomo, io lo afferro e iniziamo a girare per la città.

Mi ha raccontato tutto, forse per scusarsi, mi ha mostrato ogni quartiere a lui caro
"Qui è dove io e Bucky ci siamo conosciuti, eravamo due bambini" mi dice " e mi ha difeso da dei bulli" sorride "non avrei mai pensato che sarebbe nata un'amicizia cosí grande"
"E cosí bella" aggiungo, annuisce e decide di portarmi via da quel vicolo.
Prendiamo un pulman, arriviamo a destinazione: una strada trafficata di NewYork
"Qui l'ho rivisto dopo la sua presunta morte" mi dice
"Perchè mi stai parlando cosí tanto di Bucky?" Gli chiedo e lui sorride
"Non capisci vero?" Mi dice e io scuoto la testa "ti amava" sospira "mi ha esplicitamente detto di proteggerti a tutti i costi, mi ha detto di farmi perdonare e di non perderti"
"Non so cosa dire" rispondo "io ti ho baciato davanti a lui" mi stringo le braccia attorno al mio busto "sono stata una stronza"
"Ma sei tornata ad Asgard solo per salutarlo, rischiando la vita" precisa "e questo lo ha reso felice fidati di me"

Decidiamo di tornare a casa, oggi mi sono arrivate troppe informazioni, troppe emozioni da gestire emotivamente, rivedere Peter dopo quasi un anno, sentire parlare di Bucky e di cosa provava per me e l'incontro con Nick.
Il resto della giornata lo passo nel palazzo, riallacciando i rapporti con Visione e Natasha, ovvio con lei non tornerà tutto come prima ma mi serve una figura femminile che mi aiuti

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