Capitolo 12

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"cioè tu sei Spiderman?" Dico estasiata ma sussurrando
"Già" dice fiero
"Te invece che sai fare?" Dice curioso
"Non posso fartelo vedere in un luogo chiuso" lo avverto
"Un giorno me lo farai vedere vero?" Chiede sorridendomi e io annuisco per poi alzarmi e andare in bagno

Quando torno lo vedo senza maglia, devo dire che ha un bel fisico.
"Direi che ora siamo pari" rido
"Oddio! Mi hai fatto prendere un colpo" dice mettendosi la maglia "e comunque si ora siamo pari" mi sorride
"Ora andiamo a dormire che sennò domani non ci alziamo piú per andare a scuola" dice andando nel suo letto scavalcando il mio
"Peter?" Lo chiamo
"Si?" Mi guarda
"Non sono mai stata in una scuola terrena lo sai?" Gli confesso
"Il signor Stark mi ha già avvisato di tutto tranquilla, ora dormi però" mi rassicura e io gli sorrido e mi addormento praticamente subito, d'altronde era l'una passata.

Sono nel castello di Asgard, precisamente nea mia camera, sento bussare
"Avanti" dico senza disogliere lo sguardo da un libro
"Keira" una voce familiare mi fa alzare lo sguardo
"Mamma.." dico con le lacrime agli occhi "come stai? Va tutto bene? Dimm-" mi abbraccia
"Sono fiera di te, lo sono sempre stata, ti voglio bene piccola mia" dice per poi svanire
"NO MAMMA! TI PREGO NO" Mi inginocchio "non ancora ti prego non andartene"

"Keira? Keira svegliati è un sogno" sento qualcuno che mi scuote dalle spalle
"Scusa se ti ho svegliato" dico guardando il ragazzo
"Tranquilla, tutto a posto?" Mi chiede sedendosi vicino a me
"S-si era solo uno dei miei soliti incubi, ma questo era diverso" dico guardandomi le mani "dovró parlarne con Loki"
"L-Loki? Il dio del caos? Quello che ha distrutto mezza new york?" Dice balbettando
"Si sai siamo tre fratelli io Thor e Loki" spiego "io sono la piú piccola e Thor è il maggiore, Loki non è cattivo è solo che ha avuto un passato difficile sai quando ha scoperto di essere stato adottato l'ha presa malissimo"
"Si ho visto" dice alzandosi "ora però dbbiamo prepararci per andare a scuola dai" mi porge la mano e mi tira su

Ci prepariamo in fretta e io decido di mettermi dei jeans attillati neri, una maglia bianca della Nike, una felpa nera semplice e delle Vans nere.
Facciamo colazione con latte e biscotti e poi partiamo per andare a scuola

"I libri te li darà la scuola, avremo tutti i corsi insieme grazie al signor Stark e boh non so che altro dirti solo miraccomamdo niente poteri o cose simili" dice mentre entriamo a scuola

Mi lascia in segreteria dove mi danno le chiavi del mio armadietto con tutti i libri dentro e l'orario

"Numero dell'armadietto?" Dice Peter spuntando dal nulla
Io salto dallo spavento "no ma fai pure con calma e fammi venire un infarto" lo guardo con una mano sul cuore "comunque D18"
"Oh è quasi vicino al mio" mi mostra dove si trova l'armadietto e poi mi aiuta con i libri

"Oh ciao Peter come va?" Dice un ragazzo robusto "e tu chi saresti?" Si gira verso di me
"Keira" dico porgendo la mano che poi mi stringe subito dopo
"Ned, il migliore amico di Peter" si gira verso di lui indicandolo "Pet chi è la tua nuova ragazza? Oh finalmente ti sei deciso di toglierti dalla testa quella ragazza di quarta" dice mentre Peter si imbarazza e sbatte la testa contro l'armadietto
"No non siamo fidanzati, mi ospita a casa sua perchè ho fatto uno scambio con questa scuola" dico tentando di ricordare le parole di Tony
"Esattamente" si riprende Peter
Ned ci guarda diffidente "mmmm non me la raccontate giusta"
"Io non mento mai" cazzata abnorme ma dettagli

Annuisce e suona la campanella della prima ora.
Io mi giro verso Peter e lui capisce
"Ned noi due andiamo a lezione ci vediamo a pranzo, solito posto miraccomando"  dice camminando all'indietro per non dargli le spalle, poi si rigira e ci avviamo nell'aula di matematica

La lezione procede tranquillamente anche se Peter deve spiegarmi delle cose ma comunque penso che non sia tanto difficile. Suona la campanella della fine dell'ora e tutti ci alziamo per andare nelle rispettive aule.
"Allora come è andata la prima lezione?" Chiede Peter
"Pensavo peggio" ammetto
"Dai che ora ci aspetta letteratura" mi accompagna nell'aula e le prime quattro ore passano tra risate, riprese dei prof, facce confuse e noi che tentiamo di capirci qualcosa di qualunque materia spieghino i professori.

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