Capitolo 30

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Una mese dopo

Purtroppo i bliglietti dell'homecoming sono finiti prima che io riuscissi a prenderli, aspetterò Peter sul tetto di casa sua, è il nostro posto speciale

"Ehi cosa ci fai qui?" Mi chiede Peter raggiungendomi sul tetto
"È notte, non avevo sonno e avevo bisogno un po' di pensare a me stessa" gli rispondo guardando il panorama "te invece?"
"Mh?" Mi chiede confuso
"Cosa ci fai qui?" Gli chiedo girandomi verso di lui e noto solo ora la tuta
"Stavo facendo un giro di guardia, comunque visto che domani è sabato, vuoi stare qui a parlare?" Io annuisco e iniziamo a parlare del piú e del meno, del nostro futuro e di come ci vedremo da grandi

Sorrido a quel pensiero, ogni volta che lui mi vedeva giú mi diceva sempre
"Dopo che la zia va a dormire ci vediamo dove tu sai" e mi ascoltava, mi ha sempre ascoltata, ha ascoltato i miei discorsi senza senso, le mie teorie strane, ascoltava i miei racconti di Asgard e io gli chiedevo sempre di spiegarmi alcune cose della terra
Ci siamo sempre stati l'uno per l'altra fin dall'inizio, e in parte lo amo proprio per questo

"Keira muoviti tra poco ti devo portare" mi avvisa Tony aprendo la porta "cosa? Non sei nemmeno vestita"
"Non vado al ballo, non c'erano biglietti" gli confesso
"Perchè non me l'hai detto prima io.." lo fermo
"Voglio che sia una bella sorpresa, che non se l'aspetti, ho già avvisato Ned e so già cosa fare" non gli dico nulla sull'avvoltoio e lui senza sospettare esce
Sono già le dieci, mi metto direttamente la mia adorata tuta, ed esco dalla finestra. Inizio a volare verso il Queens ma Ned mi avvisa che Peter è già andato via dal ballo e che sta provando a fermare un cattivo

Peter's POV

Lo ammetto l'ho sottovalutato, non dovevo prendermi gioco di lui e soprattutto dovevo stare attento a cosa stesse facendo la navicella e non dovevo pavoneggiarmi
"Bene SpiderMan è giunta la tua fine, non ti ucciderò personalmente, ci penseranno quei bellisimi massi che hai addosso" detto questo vola via
I polmoni sono oppressi, faccio fatica a respirare e sento le mie energie abbandonare il mio corpo, penso a lei, lei che mi è mancata cosí tanto in questo anno, lei a cui mi ero abbituato ad avere sempre al mio fianco, lei che mi ha sempre coperto le spalle e che mi è sempre stata vicino
Non posso abbandonare tutto senza averla rivista, no non me lo perdonerebbe mai. Inizio a far leva sulle gambe e con le braccia inizio a spingere via i massi
Il morso del ragno mi ha aiutato con la forza e dovrei farcela, finalmente quando riesco a liberarmi mi dirigo nella direzione in cui è andato l'avvoltoio.

Lo individuo su un aereo e riesco a salirci sopra, mi vede e inizia a provare a buttarmi giú e mi viene un'idea, se riesco a dirottare l'aereo in spiaggia l'avvoltoio farà fatica a recuperare tutto prima che arrivi Stark, cosí da poterlo arrestare, iniziamo a combattere fino a quando un motore non si rompe, lí riesco a cogliere il momento per dirigere l'aereo in spiaggia

Mi sposto appena in tempo per evitare l'esplosione ma sono debole, i miei riflessi sono rallentati
"Stanne fuori Parker" urla l'avvoltoio mentre gli prendo un piede con le ragnatele
"Sto provando a salvarti" rispondo per poi atterrarlo
Mi prende per il cappuccio e mi scaglia via, provo a fermarlo ancora ma le ragnatele sono finite e mentre parte per il volo la sua armatura viene atterrata da qualcos'altro, o specifico qualcun'altro

Keira's POV

Decido di chiamare Tony
"Tony controlla che non ci sia nessun volo anomalo" lo avviso e lui conferma
"Cosa stai facendo?" Mi chiede
"Lasciami fare" dico soltanto per poi chiudere la chiamata
Inizio ad alzare la quota ma non vedo niente, passa mezz'ora ma ancora nulla.
Vedo però un incendio sulla spiaggia e un uomo con delle ali di metallo che prova a scappare ma non ci riesce perchè è trattenuto da qualcosa, si libera e  quel qualcuno che lo stava trattenendo viene scagliato via, Peter.

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