39

994 62 4
                                    

«Tu sei impossible, davvero.» scosse la testa Zayn mentre guardava Liam alzare gli occhi al cielo.

«Senti, cosa avrei dovuto fare? Implorarlo di lasciarci stare? No signore!» scosse la testa quest'ultimo abbozzando ad un broncio.

«Ma nemmeno sfidarlo in quel modo è stata una scelta intelligente.» sbuffò Zayn alzando gli occhi al cielo.

«Ora chiamiamo l'agente Martin e gli raccontiamo tutto.» aggiunse per poi baciare le labbra imbronciate di Liam. Questo distese il viso per poi legare le braccia attorno al collo di Zayn, avvicinandolo di più a lui.

«Non sei più arrabbiato con me, mister?» ghignò Liam.

«Sono furioso.» ringhiò. La tensione sessuale era così percepibile che si poteva tagliare con un coltello. I loro corpi fremevano ed avevano già il fiato corto.

«Nonostante io voglia prenderti proprio qui, su questo tavolo, devo controllarmi. Dobbiamo fare cose più importanti ora come ora.» si allontanò Zayn andando a prendere le chiavi della macchina e la giacca in jeans.

Liam mugolò qualcosa di incomprensibile per poi seguire il ragazzo.

«E comunque sarei stato io a prenderti, giusto per mettere i puntini sulle i.» sculettò Liam dirigendosi a passo veloce verso la macchina.

2 hours later

«Avete fatto bene a parlarne con noi, tuttavia le prove sono davvero poche e poco utili.» parlò l'agente Martin mentre si passava una mano in faccia. Anche lui esausto questa storia.

«Non potete rintracciare il numero o qualche cazzata del genere?» borbottò Zayn che già stava entrando in escandescenza, stava per aggiungere qualcos'altro ma il suono del suo telefono lo bloccò.

Si guardarono tutti negli occhi per poi rivolgere lo sguardo verso la tasca dei pantaloni di Zayn.

«Bé?» fece Liam invitandolo a rispondere.

«Saranno i miei manager.» fece alzando gli occhi al cielo.

«Appunto deficiente, rispondi!» strinse i denti Liam, facendo tossire l'agente Martin che guardava la scena in silenzio.

«Stai calmo, ora rispondo.» sbuffò sfilando dalla tasca dei jeans il suo iphone che ancora squillava imperterrito, in attesa che qualcuno gli riponesse l'attenzione che meritava.

«Pronto?»

SCUSATE L'ASSENZA MA LA SCUOLA MI STA PROSCIUGANDO ANCHE L'ANIMA. OGGI PEE FARMI AGGIORNARE VI REGALERÒ PIÙ AGGIORNAMENTI QUINDI STAY TUNES

dms // ziamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora