45

836 58 6
                                    

«Mi spieghi che cazzo vuoi da me brutto stronzo?» urlò Zayn sputando un grumo di sangue dalla bocca.

«Fartela pagare.» ghignò Shahid mentre guardava Zayn da lontano, seduto nella sua confortevole sedia.

«Hai sempre avuto tutto dalla vita. La fama, la bellezza ma soprattutto le ragazze e tu sei fottutamente gay cazzo.» sbraitò.

«Non è colpa mia se sei incapace di crearti un futuro per conto tuo. Sei sempre stato accecato dall'odio e l'invidia verso gli altri e guarda cosa questo ti ha portato. Hai i soldi ma sei fottutamente solo, nessuno ti vuole.» urlò Zayn, tossendo per il dolore che provava. La causa? Una sfilza di pugni che s'era preso dagli scagnozzi di Shahid.

«Sapevi quanto io la amassi, quanto stessi bene con lei e tu me l'hai portata via. La tua stupida vita me l'ha portata via.»

La stanza sembrava rimpicciolire sempre di più man mano che quei due si urlavano a vicenda, sputandosi in faccia i loro velenosi passati. Portando a galla ricordi che Zayn avrebbe preferito non ricordare.

«Non osare mettere in mezzo lei, è solo colpa tua se ora non c'è più. Io dovrei essere incazzato con te, sei tu che hai ucciso mia sorella non io!» Zayn si stava agitando ed il fatto che fosse legato non giovava a suo favore.

I pugni gli tremavano e aveva il disperato bisogno di prendere a schiaffi la faccia abnorme del ragazzo davanti a lui.

«Se solo tu non le avessi consigliato di lasciarmi, se solo avessi fatto finta di niente ora lei sarebbe qui.»

«Ma non starebbe con te! Non capisci vero...» sorrise amaramente Zayn, le lacrime che facevano a gara ad uscirgli dagli occhi. «Sei malato, dovresti farti curare. Non hai ben chiaro il modo in cui l'hai trattata, di come le hai spaccato la faccia con quelle tue luride mani da viscido bastardo. Era mia sorella, non doveva sorprenderti il fatto che fosse venuta da me, che avesse chiesto aiuto a me. L'avevi picchiata, il suo viso non era più il suo e lei aveva una fottuta paura, quindi sì le ho consigliato di lasciarti e di andarsene il più lontano possibile. Le ho dato tutti i soldi che potevo darle e l'ho lasciata andare, non è fottutamente colpa mia se quel cazzo di aereo poi è caduto.» le parole gli uscirono come lame taglienti, sfrecciando verso il corpo tremante di Shahid. Non aveva più parlato della sua sorellina da quando era morta, quattro anni fa.

«E vuoi sapere l'ultima? Lei ti odiava, le facevi schifo e non t'ha mai amato.» ultima lama, forse quella più dolorosa che portò Shahid ad accasciarsi un attimo. Era chino con le mani a toccare il suolo mentre sussurrava parole senza un briciolo di senso. Si alzò poco dopo, comunque, nessuna espressione sul viso grondante di sudore, era cambiato molto dall'ultima volta che l'aveva visto. Pensò Zayn.

«Se lei non c'è più non vedo perché allora tu dovresti essere qui.» sfilò dalla tasca dei suoi jeans sporchi una pistola, le mani gli tremavano mentre la puntava in direzione di Zayn, doveva solo aspettare un paio di secondi l'arrivo di Liam e tutto sarebbe finito lì.

EH EH ANOTHER CHAPTER, spero che così riuscirò a farmi perdonare ily

dms // ziamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora