Roses [Youth Series ~ Book #11]

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Ginevra appoggiò un sacchetto di insalata nel carrello mentre Dustin le passò tre scatolette di tonno.

«Senti, posso chiederti una cosa?» la rossa si passò una mano tra i capelli, spostandoli tutti all'indietro, non riuscendo più a sopportarli davanti al viso.

Dustin annuì, mettendo nel carrello un piccolo cestino di plastica contenente dei pomodori maturi, «Dimmi tutto, Ginseng».

Ginevra si grattò una guancia poi si schiarì la voce, prevedendo già le occhiatacce che gli rifilerà Dustin. «Tu hai il numero di Collin Mckinney?» strizzò gli occhi, trattenendo il fiato in attesa di una sua reazione spropositata.

Passarono alcuni secondi e Ginevra si sorprese di non sentire fiatare nemmeno una mosca quindi aprì lentamente un occhio e vide che Dustin la stava fissando sbalordito.

«Ma che cazz-? Ginevra, ti prego non dirmi che ti sei presa una cotta per quel troglodita senza cervello!» esclamò lui, scuotendola dalle spalle sconvolto.

Ginevra scosse la testa inorridita, «No, certo che no!» esclamò lei a sua volta, sentendosi una stupida ad avergli chiesto il numero di Collin, ma era l'unico che conosceva che potesse averlo, dato che anche lui era nella squadra di basket.

Dustin inarcò un sopracciglio sospettoso. «Allora perché vuoi il suo numero?»

La rossa si morse la lingua. E adesso che cosa poteva rispondergli? Non poteva di certo dirgli che le serviva il numero di Collin perché insieme dovevano scoprire chi fosse il suo ammiratore segreto. Soprattutto perché grazie a Collin, ora sospettava anche del suo migliore amico.

«Per il progetto di chimica.» la buttò lì, pregando affinché Dustin le credesse sulla parola. Ginevra notò Dustin scuotere il capo e storcere il naso incredulo, «Se lo dici tu».

«Ce l'hai oppure no?» la ragazza fece gli occhioni dolci al suo migliore amico, spostando anche di lato la testa e congiungendo le mani davanti alla bocca quasi in segno di preghiera. Ginevra sapeva benissimo che quando faceva così, Dustin non riusciva mai a dirle di no.

Il ragazzo sbuffò sonoramente, passandosi una mano tra i capelli biondicci. «Lo puoi trovare sotto il nome "Troglodita numero uno"».

La ragazza rise per il soprannome affibbiato da Dustin a Collin poi lo cercò nella rubrica del cellulare di lui e lo trascrisse sul suo, salvandolo col suo nome e cognome.

«Grazie Dus.» gli depositò un veloce bacio sulla guancia poi saltellando, riprese a fare la spesa.

Dustin sorrise intenerito mentre fissava la schiena della sua migliore amica allontanarsi sempre di più. «Basta che non ti innamori di lui...» mormorò amaramente più a se stesso che a Ginevra, ormai fin troppo lontana per sentirlo.