Roses [Youth Series ~ Book #11]

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Holland, una volta suonata la campanella di fine lezione, raggiunse Ginevra davanti al suo armadietto e la trovò intenta a sorridere come un'ebete mentre fissava un foglietto che teneva in mano.

«Che cos'è?» domandò la più piccola, sbucando da dietro le spalle della rossa che sobbalzò per lo spavento, chiudendo involontariamente il suo armadietto con così tanta forza che molti ragazzi si girarono a guardarla sbigottiti.

Ginevra lanciò un'occhiataccia a quelli che si erano voltati a fissarla poi fece spallucce, ficcando in tasca il foglietto con su disegnato una versione chibi di lei e con sotto scritto "ciao piccola rossa" da parte di Collin.

«Nulla. Andiamo?» emise un sospiro nervoso, aggiustandosi sulla spalla lo zainetto nero mentre fissava Holland sorriderle sghemba, «Ti piace, non è così?» ammiccò poi la mora.

Ginevra strabuzzò gli occhi, mordendosi il labbro inferiore con forza «Chi mi piacerebbe? Dus? No, proprio no» replicò fulminea, sventolando una mano davanti al viso di Holland, cosa che le fece inarcare un sopracciglio seccata.

«Non Dus. Collin. Ti piace Collin, vero?» la mora riformulò la frase e quella volta, Ginevra le tappò con forza la bocca, trascinandola poi verso la palestra mentre la più piccola cercava di liberarsi dalla presa dell'amica.

Annuì, una volta fermate davanti alla porta antipanico della palestra. «Forse, okay? Ma ti prego, evita di nominarlo quando siamo a scuola. Non vorrei che qualcuno ci sentisse.» borbottò, passandosi una mano tra i ricci e appoggiandosi contro al muro poi lasciò sfuggire dalle sue labbra un sospiro più carico che mai di nervosissimo, «Dio, che ansia».