«Di cosa volev- Ciao ragazzi.» esclamò Dustin, cambiando la frase a metà quando vide i fratelli di Ginevra avvicinarsi al loro tavolo. Ginevra aggrottò le sopracciglia mentre il suo viso si scuriva per la rabbia. Non aveva voglia né di discutere e né di vedere i suoi fratelli.
«Ciao Dus, ciao sorellina.» Brandon Riddle, col suo sorriso smagliante e i suoi sottili occhi verdi squadrò la sorella che ancora non li aveva degnati di uno sguardo. Il sorriso pian piano si spense, mentre Hunter Riddle, il maggiore dei due gemelli, sghignazzò afferrando con veemenza una fetta di pizza dal vassoio della sorella che con occhi iniettati di sangue conficcò con violenza la forchetta in essa, «Prendila e ti uccido.» sibilò nera in volto.
«Ginny non sarai davvero arrabbiata con noi, vero?» Brandon cercò di appoggiare una mano sulla spalla della sorella, ma quest'ultima con un colpetto della sua, gliela scansò via.
«Sì e molto anche.» sibilò lei, lanciando occhiatacce ai gemelli Riddle. Hunter ghignò mentre Brandon aggrottò le sopracciglia e si imbronciò sconsolato.
Ginevra fece per mettere in bocca l'ultima fetta di pizza, quando qualcuno alle sue spalle gliel'afferrò, lasciandola con la bocca semi aperta e una mano a mezz'aria. La rossa si girò velocemente verso quella persona per prenderla a parole e vide Sierra Carter – la migliore amica dei suoi fratelli – mangiare la sua ultima fetta con voracità.
«Tu, stronza. Quella era mia.» digrignò i denti coi nervi a fior di pelle poi battendo le mani sul tavolo, si alzò e senza degnare nessuno di uno sguardo se ne andò.
«Che l'è preso?» chiese Sierra con la bocca piena di pizza. I tre ragazzi al tavolo scrollarono la spalle poi sospirarono, preparandosi per raccontarle cos'avesse Ginevra.
«Voi siete due stronzi. Potevate svegliarla prima e accompagnarla a scuola insieme a noi.» sbraitò Sierra, scuotendo la testa scioccata dalla stupidità di quei due ragazzi.
┄┄┄
Ginevra, una volta tornata a casa, stilò una lista di tutte le persone che avrebbero potuto inviarle quella rosa e quel bigliettino. Dopo averle lanciato un'occhiata si rese conto che era davvero corta, c'erano si o no sei nomi scritti sopra ed erano nomi di ragazzi con cui aveva parlato veramente poco, ma con cui aveva scambiato molte volte dei sorrisi a scuola.
«Chi diavolo può essere?» borbottò indispettita, aggiungendo anche il nome di Collin Mckinney, anche se era quasi del tutto impossibile che si trattasse di lui. D'altronde loro due si detestavano. E poi quel cretino era fidanzato con Chloe Dillon – sempre se le voci che circolavano erano vere –, una cheerleader molto amica di Stacy Mclean quindi era impossibile fosse lui. Però poteva essere... Magari le stava facendo uno stupido scherzo.
La rossa scosse la testa, stringendo la penna in un pugno per scacciare l'idea di un altro scherzo da parte sua. Domani avrebbe parlato con Collin e se avesse capito che l'anonimo era lui, lo avrebbe preso a calci in culo.
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Roses [Youth Series ~ Book #11]
Novela JuvenilUNDICESIMO LIBRO DELLA SERIE "YOUTH" Dove una ragazza ogni giorno trova una rosa nella buca delle lettere della porta con delle dediche scritte su un bigliettino. #12 in Storie Brevi 08.10.17 #8 in Storie Brevi 20.10.17 #4 in Storie Brevi 08.11.17 #...