Roses [Youth Series ~ Book #11]

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Finalmente, o meglio sfortunatamente, l'ora di pranzo arrivò. Ginevra, se prima non era nervosa, ora lo era tantissimo perché Dustin le aveva messo in testa pensieri insidiosi che non le stavano piacendo per niente. E se davvero porta qualche suo amico? Si ritrovò a pensare la ragazza mentre con piccoli e lenti passi, si avvicinava sempre di più alla biblioteca della scuola. Non si era dovuta nemmeno preoccupare di mangiare, d'altronde la fame l'era passata appena era suonata la campanella di fine ora.

Mordicchiandosi l'interno guancia, aprì la porta della biblioteca trovandola completamente vuota e spaventosamente silenziosa – persino la bibliotecaria aveva fatto la sua pausa pranzo. Entrò con il cuore palpitante e con le guance che si erano accaldate senza un motivo preciso, guardando prima a destra e poi a sinistra per cercare di localizzare Collin.

«Collin?» chiamò il nome del ragazzo, ma in risposte ricevette il silenzio assoluto, spezzato poi dallo schiamazzo dei suoi compagni fuori dalla biblioteca.

«Collin?» provò ancora, avanzando verso il centro della biblioteca, composta da sei tavoli e dal lungo bancone in cui di solito lavorava la bibliotecaria, sulla destra, ma ancora nessuna traccia del ragazzo.

Ginevra emise uno forte sbuffo, spostandosi una ciocca di capelli, sfuggita alla coda malfatta, da davanti il viso. Le aveva dato buca? O forse e sperava non era ancora arrivato?

Passarono più di dieci minuti, ma di Collin nessuna traccia. Quindi le stava davvero dando buca... Pezzo di merda.

«Stronzo, sei qui?» strillò la ragazza, diventando immediatamente rossa per la rabbia, stringendo i pugni lungo i fianchi. Una risata roca alle sue spalle la fece sobbalzare per lo spavento, ma la rabbia al posto di scemare si intensificò, «Mi hai fatto perdere più dieci minuti. Sei proprio un bastardo, Mckinney».

Lui alzò entrambe le sopracciglia castane con superiorità in direzione della ragazza e sulle sue labbra squadrate comparve un sorriso sghembo, «Oops».