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Erano arrivati alla seconda stagione de "Le regole del delitto perfetto" quando a Ginevra vibrò il cellulare, segno che l'era arrivato o un messaggio o una notifica.

La rossa sbuffò seccata poi prese il cellulare dal tavolino mentre la madre mise in pausa, chiedendole curiosamente chi fosse.

«Il coglione di Collin.» rispose lei, sibilando con rabbia il nome del ragazzo poi aprì la conversazione con lui e lesse il messaggio che le aveva inviato, pensando ad un messaggio di scuse, ma era tutto tranne che quello.

Conversazione con Coglione 💩

Coglione 💩:
Ed io che pensavo che mi avresti chiesto scusa,
invece sono già passate dieci ore!
Vuoi che ti aiuti o no?
22:46 ✔️✔️

Ginny 🌹:
Quello che dovrebbe chiedermi scusa sei tu!
Sei tu che te ne sei andato senza un motivo!
E poi, guarda, lascia stare, posso farcela da sola.
22:46 ✔️✔️

Coglione 💩:
Continuavi ad insultare Stacy.
Mi hai fatto girare le palle.
22:47 ✔️✔️

Ginny 🌹:
Lo sai vero che quella non è una brava persona?!
Insulta chiunque e odia talmente tanto
Elizabeth che le fa scherzi di continuo.
È peggio di un bambino 😑
22:47 ✔️✔️

Coglione 💩:
Ma chissene frega di quella grassona di Elizabeth!
22:48 ✔️✔️

Ginny 🌹:
Senti, fottiti.
Dimenticati di questa cosa
e non provare mai più a rivolgermi la parola.
E insulta ancora Elizabeth e ti spacco la faccia.
È diecimila volte meglio lei
che quella bionda ossigenata e troia di Stacy.
22:48 ✔️✔️

Coglione 💩:
Menomale, almeno non dovrò
più passare tempo con te!
22:49 ✔️✔️

Ginny 🌹:
Già, almeno non verrò
contagiata dalla tua stupidità
che a quanto pare ti rende persino cieco.
Fottiti Mckinney!
22:49 ✔️✔️

22:49 ✔️✔️

«Che ti ha detto?» chiese la madre con curiosità, accarezzandole un braccio.

Ginevra grugnì, «Mi ha detto che si aspettava delle scuse da parte mia. Pfft, patetico. E poi non ci vedremo più per scoprire chi è l'anonimo. Meglio così. Quel coglione lo detesto.» sibilò lei, tirando un pugno sul cuscino, pensando che fosse la faccia di Collin.

La madre ridacchiò, «Non pensarci più. Continuiamo la seconda stagione, dai.» disse amorevolmente, pizzicandole le guance e stringendola in un abbraccio che la fece strillare allegramente, «Va bene. Va bene».

Roses [Youth Series ~ Book #11]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora