Party

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Inizio a prepararmi lentamente, aggiusto la parrucca che ho indossato per l'occasione in modo che sembri più naturale possibile ed infilo un paio di lenti a contatto marroni, stasera mi cammufferò tra la massa, stasera per una volta sarò normale.

Indosso il mio meraviglioso abito ed applico un po' di mascara sulle ciglia accompagnato da un leggero strato di matita nera dando un tocco di profondità alla mia piccola opera.
Lanciando un'occhiata all'orologio mi accorgo che sono già le 10.30, la festa è iniziata da un'oretta e dopo averci riflettuto un secondo deduco che sia il momento giusto per fare la mia entrata in scena.

Con un passo lento e rilassato nascondendomi dietro a un finto sorriso riesco ad arrivare davanti al portone della sala, ne varrà la pena?

Dopo un momento di confusione iniziale mi decido e spalanco le porte iniziando a scendere la breve gradinata che ho davanti.
Loro mi guardano, tutti hanno gli occhi puntati su di me, non trovo odio o disgusto ma solo curiosità, sana e viva curiosità e questo mi fa sentire per la prima volta da molto tempo bene e in pace con me stessa.

Sbaglio? infondo questa non sono io, è solo una versione megliorata di me, una versione giusta di me.

Le mie labbra si aprono in un sorriso leggermente sadico, i demoni amano giocare e per una sera sarò io a giocare con loro, non il contrario.
Mi avvicino al tavolo degli alcolici e mando giu un paio di shottini di qualcosa di molto forte probabilmente al gusto di fragola, la mia gola sta andando a fuoco ma non ci faccio caso e vado in pista iniziando a muovermi a ritmo di musica con quanta più naturalezza possieda.
Noto quasi con piacere che adesso i loro sguardi sono diventati lussuriosi, vogliosi di me, di un errore.

Scuoto i fianchi restando sulle note della canzone quando sento una mano posarsi sulla mia schiena, continuo a ballare, che il gioco abbi inizio.

Mi giro lentamente con lo sguardo più intenso e seducente che riesco a fare, faccio scorrere velocemete gli occhi sul ragazzo che ho difronte a me, mi desidera, le sue pupille sono dilatate e il respiro leggermente irregolare mentre scruta me, me e il mio corpo. Io mi avvicino lentamente giusto per dargli un po' di agonia, giusto per creare attesa, suspense, giusto per divertirmi un po'.
Gli sorrido -ti va se andiamo fuori da qui, ci sono molte persone e sono sicuro staremo meglio da soli- la sua voce mi giunge sgraziata alle orecchie quasi fosse sbagliata e se stessi sbagliando completamente tutto?

Infondo è una domanda che mi sto facendo da tutta la sera, non riesco a lasciarmi andare completamente ma nemmeno a lasciar perdere tutto il mio piano, è come se il mio istinto mi dicesse di non mollare, di non cedere, dovrò dargli retta? Si, l'istinto di un demone non sbaglia.

-Sarebbe anche un'idea ma credo proprio che ci andrò da sola- detto questo mi giro e me ne vado da lui, da quella massa di corpi sudati, dai miei problemi.
Una volta all'aria aperta faccio un grosso respiro, devo calmarmi, merda.
Perchè sono così nervosa?
Mi avvicino ad un piccolo muretto di pietra e mi ci siedo sopra, perchè deve sempre essere tutto così complicato?

Inspira uno,due,tre
Espira

Sento un rumore di passi che si stanno avvicinando,

Inspira uno,due,tre
Espira

Mi giro lentamente verso la fonte del rumore,

Inspira uno,due, tre
Espira

Drake, cosa ci fa lui qui?

The Defeat Of EvilDove le storie prendono vita. Scoprilo ora