Mi sveglio bruscamente accompagnata dal fastidioso suono di una sveglia, la festa di ieri sera mi ha distrutto completamente e stamattina ho anche una stupidissima lezione di controllo di poteri insieme a Drake e gli altri del gruppo. Drake, non ho proprio voglia di incontrarlo dopo ciò che é successo e magari di incappare anche in quel Mike o in uno dei suoi amici deficienti per i corridoi della scuola, potrebbe andare peggio di così?
Mi vesto velocemente con la stessa tuta dotata dall' accademia che avevo per lo smistamento in gruppi, la odio, la detesto con tutto il mio cuore, troppi ricordi ci sono legati.Mi avvio a passo spedito verso la palestra dove trovo Drake, Rianha, Priscilla e Saimon intenti a parlare con un uomo sulla quarantina -Alla buon ora angioletto- la voce stridula di Rianha mi giunge ancora più fastidiosa del solito alle orecchie, é proprio vero che la mattina peggiora tutto.
Ignorandola mi avvicino a loro rivolgendo la mia attenzione all' uomo sconosciuto che mi trovo davanti.
-Il preside mi ha affiancato a voi per allenarvi, tutti ma in particolar modo te Chanel visto che sei nuova e ancora devi imparare molte cose, il mio nome é Mandor e sarò il vostro insegnate almeno momentaneamente- Sorrido, davvero crede che me la beva?
Davvero crede che non pensi che c'entrino qualcosa i miei genitori o la loro posizione? Ovviamente avendo già il disonore di avere una figlia demone avere anche una figlia demone inferiore e debole non é proprio il massimo. Sangue da sangue, Potere da potere. Me lo ripetevano spesso i miei, almeno quando ancora mi consideravano loro figlia.-Adesso per iniziare a lavorare, ho bisogno che voi inducete la mezza trasformazione, almeno per ora non lavoreremo su quella completa-
Chiudo gli occhi e mi preparo psicologicamente, loro mi guarderanno, come sempre, come tutti, sarò pronta ad affrontarlo nuovamente?
Lentamente sento scorrere una strana energia in me, i miei sensi si sviluppano, accrescono, la mia agilità aumenta e la mia forza diventa molto maggiore di come si presenta solitamente ma non accede solo questo per mia sfortuna, i miei capelli cambiano, scuriscono dal biondo più lucente del sole al nero più pece della notte, i miei occhi mutano, si trasformano in sangue, in due fari, in due incubi.
Torno a vedere, torno ad essere considerata un fenomeno da baraccone.
Mi osservano, mi giudicano, mi considerano un errore e forse mi temono, é possibile? É possibile che io riesca a metterli in soggezione con il mio solo sguardo? Mi soffermo in un particolare, in due occhi come i miei, in due rubini del rosso più acceso che porterebbero chiunque alla follia più totale, a chi appartengono?
Drake mi sorride, ma non é sorriso é un ghigno di sfida.
La guerra tra i nostri sguardi é aperta, cercando entrambi di farci valere, di primeggiare, di valutare l'altro inferiore.
Non molliamo, come posso dargliela vinta? Lui non é superiore a me.
Ma io sono superiore a lui? Con questa stupida domanda in testa elimino il contatto tra di noi. Ha vinto.Io sono un abominio, come ho potuto anche solo pensare di essere superiore a qualcuno?
Mi guardò intorno, tutti sono rimasti in un rigoroso silenzio che ho quasi timore a spezzare, non si aspettavano di vedermi così? Non si aspettavano un mio aspetto così poco divino, così poco angelico?
Forse, per una volta, potrei essere felice di deludere le aspettative di qualcuno.
Il nostro insegnate mi sta guardando, nemmeno lui era pronto a una cosa del genere? Il preside ha visto l'aspetto che assumo, non l'ha informato, perché? E soprattuto perché anche Drake é così? É simile a me ma nessuno se ne preoccupa.Sono frustata da tutta questa situazione.
-Bene ragazzi adesso faremo dei brevi combattimenti a coppie, per prime si sfideranno Rianha e Priscilla-Le due ragazze si distanziano leggermente da noi creando una specie di ring immaginario al centro della sala, si posizionano una di fronte all' altra e appena sentono il via di Mandor scattano iniziando a tirarsi calci e pugni a vicenda, Rianha é in vantaggio rispetto alla sua avversaria e non sopporto questa cosa, non perché ami particolarmente o tenga all' incolumità di Priscilla ma semplicemente perché la rossa ha un posto speciale tutto suo nella mia lista nera. Priscilla si abbassa mancando un colpo che sicuramente avrebbe lasciato il segno cosa non del tutto ottima visto che Rianha le si butta letteralmente addosso imprigionandola al pavimento e segnando così la fine dello scontro, quattro minuti, quanto durerò io?
L'insegnante annota qualcosa su un foglietto, siamo dispari quindi forse uno dovrà combattere proprio con lui, spero di non essere io anche se non mi andrebbe bene in nessuno dei casi.
Mandor si decide a parlare anche se, considerando tutto, avrebbe fatto meglio a non farlo, la prossima coppia sfidante saremo io e Drake.
Ho già capito che qualcuno mi odia, ormai é chiaro ma fino a questo punto? Davvero?Mi avvicino al centro della sala e mi metto in posizione, sarà un miracolo se uscirò viva da questo scontro ma a giudicare dalla faccia di Drake lui non deve avere l'intenzione di andarci leggero anzi tutto il contrario, sono fregata.
Lo scontro inizia e sono già costretta a indietreggiare per non prendermi un montante dritto in faccia, come se non bastasse mentre indietreggio Drake riesce ad afferrarmi i capelli e buttarmi con forza a terra, deve finire così? Non gli darò la soddisfazione di vedermi crollare tanto facilmente. Con velocità prima che possa essermi addosso, mi alzo riuscendo a sferrargli un calcio nel costato che lo fa traballare leggermente, i suoi occhi si accendono di ira quasi come se ci fossero delle braci di un fuoco scoppiettante direttamente al loro interno, metterebbe in soggezione chiunque ma non me, adesso ho capito che forse sotto questo aspetto siamo uguali.
Gli rilancio lo sguardo di sfida, ho già giocato con te ieri Drake, anche se non sapevi che ero io, non ho paura a farlo una seconda volta. Si lancia su di me ma abilmente mi sposto a sinistra facendo andare a vuoto il suo colpo, gli tiro un pugno mentre è ancora girato riuscendo a farlo barcollare leggermente in avanti e con un calcio lo spingo a terra, Drake velocemente afferra la mia caviglia e mi trascina giù con lui invertendo le posizioni e facendo in modo di trovarsi sopra di me.
Restiamo immobili ad osservarci a vicenda, i suoi occhi mi ipnotizzano facendomi rivivere per un secondo gli strani sentimenti che ieri sera mi ha scatenato il nostro bacio, non posso fare a meno di chiedermi nuovamente a cosa stia pensando prima di flettere le gambe riuscendo a mettermi a cavalcioni sopra di lui e a stringergli una mano al collo. Ho vinto.
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The Defeat Of Evil
FantasyQuesto non è un libro come un altro, questo libro racconta una storia di amore, di odio, di tradimento, di delusione, di un angelo o forse dovrei dire di un demone. Capitolo 4 "l'inizio" Non è facile svegliarsi e sapere chi sei. Specialmente se sei...