Sono le 3:40pm.
La gente sta cominciando a defluire anche se ubriaca ed Austin se n'è andato, ma non prima di avermi lasciato il suo numero.
Ally è stesa sul divano a ridere con una ragazza della sua classe, Tay è poco ubriaca così mi aiuta a caricare,in macchina, le due fidanzatine, che si trovano in una stanza al piano superiore.
«Sto qua io con loro, prendi Ally.» mi dice e faccio come detto.
Una volta caricata anche l'ultima ragazza, vado a salutare la festeggiata.
«Ehi Camila, ehm scusami Mila, grazie mille per la festa. Ci vediamo tra un po' okay? Vado a casa e torno.» le dico sorridendo.
«A dopo.» mi risponde fredda.
Come programmato porto a casa la mia famiglia e dopo averle messe una per una nel letto, passo nella camera dei miei fratellini.
Dormono tutti e due beatamente.
Perfetto.
Mi cambio prima di andare e mi metto una tuta completamente nera con tanto di felpa e scarpe del medesimo colore.
L'unica cosa che si differenzia da tutto sono i miei occhi verdi.
Decido di passare dalla foresta e quindi controllare le telecamere.
Ne controllo tre ed entrambe sono accese ma ancora senza memoria.
Che ingenui i cacciatori.
Inizio a correre e poi mi trasformo anche se non è molto distante la casa.
Il mio manto nero si confonde con il paesaggio data la pochissima luce della luna che filtra tra gli alberi.
Qualche metro prima della fine della foresta assumo nuovamente le mie sembianze umane.
Tutti se ne sono andati, da lontano posso vedere Camila che sta sul tetto.
Con la mia agilità mi riesco ad arrampicare fino al tetto.
«È tutto okay?» le chiedo camminando con le mani dentro le tasche della felpa.
Lei si spaventa leggermente e mi guarda stupita.
«Ma come hai fatto?»
«Agilità Mila.»
Sospira per poi ritornare a guardare il panorama che la circonda.
«Cosa è successo prima?» le domando riferendomi alla freddezza di prima.
«Ho solo visto una cosa che non mi è piaciuta.» mi risponde portandosi le gambe al petto per poi circondarle con le braccia.
Mi siedo vicino a lei.
«Mi dispiace. Ne vuoi parlare?» dico insicura.
«No scusami.»
Alzo le mani come in segno di resa.
Stiamo in silenzio per un bel po'.
Credo che la faccia calmare.
«Scusami sono un disastro.» mi dice ad un certo punto.
«Ehi capita a tutti di avere un piccolo momento no, tranquilla.» le dico per poi avvicinarmi ed abbracciarla.
Lei si appoggia sulla mia spalla e mi ringrazia sussurrando.
«Ti conosco da meno di un giorno, ma ho come l'impressione di conoscerti da una vita.» mi dice timida.
«È la stessa identica situazione, giuro.» le rispondo dolce.
Dopo poco ci alziamo ed iniziamo a sistemare tutto ciò che è in disordine.
Ovviamente tutta la casa.Sono le sei di mattina e Camila si è addormentata sul divano con un panno per pulire sulle mani.
Continuo a sistemare anche se sono stanca ed arrivo ad un'ora e mezza dopo che manca solo il corridoio del piano superiore.
Finisco anche quello e poi torno sotto a controllare che sia tutto okay, ed infatti lo è.
La ragazza sta ancora dormendo beatamente e come mia sorella dorme con la bocca aperta.
La porto in camera in braccio e la adagio nel suo letto matrimoniale.
La sua camera è veramente carina.
Le levo le scarpe ed anche il vestito e poi la metto sotto alle coperte.
Non si sveglia per fortuna.
Le lascio un biglietto.
"Buongiorno Camila, ho sistemato tutto. Tranquilla.
Una cosa: mandami un messaggio non appena ti svegli per favore.
Lauren."
E sotto lascio il mio numero di telefono.
Sono le otto e qualche minuto.
Il sole è sorto ed io torno a casa a dormire.Scusate se il capitolo non è il massimo.
Comunque se vi piace la storia continuate a lasciare delle stelline!⭐️
Grazie mille in anticipo.
B🌈
