Chapter XII

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«Mi apri?» le mando un messaggio non appena arrivo.
Lei scende di sotto ma quando apre la porta, non trova nessuno.
«Non mi prendere in giro.»
«Chi ti ha detto la porta?» le rispondo mettendo via il telefono.
La osservo fare due più due e guardare fuori dal balcone.
Mi sorride e mi viene ad aprire.
«Non mi piace prendere in giro la gente sai?» le dico prendendola per i fianchi per poi tirarla verso di me.
«Meglio per te.» mi risponde per poi mettere le braccia intorno al mio collo.
«Altrimenti?» alzo gli occhi sorridendo.
«Altrimenti ti bacio.» mi dice sorridendo anche lei.
«Allora voglio prenderti sempre in giro.» dico prima di baciarla sulle labbra.
«Mi fai entrare?» le domando.
«Ma certo.» risponde prendendomi la mano e portandomi dentro la sua stanza.
«Ti farei fare un giro della casa, ma già la conosci.»
«È vero» rido «allora, hai finito tutti i compiti? Mi ha detto la verità signorina?» la guardo provando a sfidarla.
«Non mi credi?» mi vuole stuzzicare e mi viene sempre più vicina.
«Voglio vedere!» faccio un passo indietro.
Sbuffa e mi fa vedere i compiti fatti.
Mi complimento.
«Posso una domanda?» le chiedo e lei annuisce rimettendo via i libri e i quaderni.
«Perché alla tua festa hai voluto invitare tutta quella gente?» le domando curiosa.
«Non lo so, volevo festeggiare in grande. Infondo ora sono maggiorenne.» mi dice con aria d'altezzosa.
«La bimba cresce.» le dico ridendo.
Lei ci rimane leggermente male ma dopo qualche bacio riesco a farmi "perdonare".
«Mija siamo a casa!» qualcuno urla da sotto.
«Merda!» impreca «ed ora?»
«Ora io sono una tua amica che ti ha aiutata con i compiti e che ora si riposa insieme a te perché siamo stanche.» le spiego.
«Grazie Lauren.» mi dice lasciando velocemente un bacio sulle labbra.
«Mila!» urla una vocina.
Una bambina apre la porta spalancandola e rimane immobile non appena mi nota.
Una donna ed un'uomo la seguono dietro.
«Mamma, papà, Sofi, lei è Lauren. È una mia amica che oggi mi ha aiutato con i compiti.» dice Camila un po' nervosa.
«Piacere signor e signora Cabello, ciao piccola Sofi!» saluto educatamente.
«Piacere mio, chiamami Sinuhe e lui è Alejandro.» mi sorride porgendomi la mano che afferro prontamente.
Dopo qualche chiacchiera i genitori se ne tornano al piano inferiore mentre la bambina rimane in camera con noi.
«Ehi piccolina, ti va di giocare un po'?» le propongo abbassandomi sulle ginocchia per raggiungerla con l'altezza.
È timida e si nasconde dietro alle gambe di sua sorella.
«Sofi non ti devi vergognare, Lauren è una brava ragazza.» dice per poi farmi l'occhiolino.
«Sei un'amica di Camila, la tratti bene?» mi domanda venendomi vicina «non sei come le altre vero?»
«No piccolina non sono come le altre, tengo moltissimo a tua sorella» dico guardando la ragazza in questione «credimi.» aggiungo.
«Meglio per te, comunque Lauren, sei veramente molto bella.» mi dice cambiando discorso.
La ringrazio e ci mettiamo a giocare.
Posso notare che Camila mi guarda molte volte, sorridendo.

Si è fatto tardi ed io devo tornare dalla mia famiglia per la partita.
«Ehi Sofi, io devo andare ora, mi dispiace.» le dico alzandomi in piedi.
«No Lauren!» mi supplica.
Mi abbasso nuovamente alla sua altezza.
«Ti prometto che verrò presto. Guarda, domani se riesco, passo a salutarti. Va bene?» le dico sorridendo.
«Va bene grazie.» mi rispondo con la sua dolce vocina.
«Grazie.» dice sorridendo anche Camila.
«Figurati.» le sorrido.
Mi accompagnano alla porta e saluto anche i genitori.
Posso notare benissimo che Camila mi vorrebbe salutare per bene, ed io pure vorrei, così quando la porta di casa si chiude, torno nel retro.
Mi arrampico agilmente fino ad arrivare sul balcone.
«Mi apri?»
Le scrivo.
Camila mi guarda subito, va a chiudere la porta a chiave e poi viene ad aprire la porta-finestra.
«Volevo salutarti a modo.» mi dice triste, abbassando la testa.
«Ed eccomi qua apposta.» dico prendendola in braccio.
Lega le gambe sulla mia vita e mi abbraccia.
«Ci vediamo domani piccola Camz.» le dico lasciandole dei baci sulle guance.
«A domani Lolo.» risponde per poi prendermi il viso tra le mani portando le mie labbra a stretto contatto con le sue.

B🌈

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