Chapter VIII

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«Sarà ora di svegliarsi sorellona?» dice la voce di Taylor vicino al mio orecchio.
Mi giro lentamente ed apro gli occhi piano piano.
Alcuni raggi del sole del mattino mi destano dal mio sonno.
«Quanto ho dormito?»
«Laur, hai dormito tutto ieri. Ora è lunedì e tra due ore dobbiamo stare a scuola.
È cominciata una nuova settimana. Ho pensato che avresti voluto farti una doccia e così ti ho svegliato alle 5:30am.»
Cazzo ho dormito un giorno intero.
Che idiota.
«Grazie mille Tay, vado a farmi la doccia infatti. Potresti...» ma non mi fa finire.
«Svegliare tutti? Ci penso io. Nessun problema.» mi sorride e mi lascia un bacio sul naso come è solita fare.
«Sei un angelo.» le dico sorridendole ed arricciando leggermente il naso.
Non appena esce dalla mia stanza, provo a ricordarmi cosa feci per ultimo prima di andare a dormire.
«Camila!» esclamo.
Prendo il telefono in mano e trovo sei suoi messaggi.
Il primo mi diceva che stava bene e che mi ringraziava per tutto ciò che avevo fatto.
I rimanenti cinque mi chiedevano come stavo ma soprattutto perché non rispondevo al telefono.
Le mando una risposta dicendole la pura verità, cioè che ho dormito tutto il giorno e che ci saremo incontrate a scuola.
La doccia mi aspetta.
Ci sto pochissimo dentro e poi mi asciugo i miei lunghi capelli mori che diventano mossi da soli.
Non mi va per niente di mettermi dei jeans così opto per dei leggins grigi ed una maglia larga bianca semplice, con una felpa sopra.
Gli anfibi sono sporchi per la polvere del giardino di Camila, così mi metto le scarpe da ginnastica nere che tanto adoro.
«Buongiorno bella addormentata.» mi saluta Dinah quando mi metto seduta insieme a tutti per fare colazione.
«Ciao sorellona, stanca?» mi domanda Chris.
«Non più.» gli rispondo facendo sorridere un po' tutti.
Dopo aver fatto colazione e sistemato tutto, usciamo e ci dirigiamo a scuola dove ci aspettano 5 ore di lezione pesanti ma soprattutto noiose.

Alla seconda ora mi accorgo che nella mia stessa classe di francese c'è Austin.
«Ehi come stai?» mi domanda sorridendo.
«Tutto bene grazie te?»
«Tutto okay.» fa in tempo a dirmi prima che entri in classe il professore.
Penso che per tutta l'ora mi abbia fissata, ma non avevo molta voglia di parlare con lui.
Insieme ai suoi amici dietro rideva e scherzava, penso che abbia fatto il "bravo ragazzo" con me solo per portarmi al letto.
Solito dei maschi.
Ma lui non sa che io non ci cado.
Sto uscendo dall'aula quando mi ferma per un braccio.
«Ehi, hai voglia di mangiare qualcosa? Abbiamo 10 minuti prima della terza ora.» mi sorride nuovamente.
«No scusami. Devo cercare una mia amica.»
«Allora sarà per un'altra volta.»
«Vedremo.» gli rispondo prima di andare via per la mia strada.
«Laur, l'aula di chimica. Camila sta lì.» mi comunica Dinah Jane.
«Grazie DJ.»
Mi ha letto nella mente.
Apro la porta dell'aula e la trovo sola.
«Ehi?» dico a bassa voce per non farla spaventare.
«Lauren!» dice per poi alzarsi dalla sedia per venirmi ad abbracciare.
Quel abbraccio dura pochi secondi ma sono bellissimi.
«Mi hai fatto preoccupare tutto ieri.» mi dice dandomi una leggera pacca sulla spalla.
«Scusami, ero stanca già da un po' di giorni e mia sorella mi ha lasciato riposare, quindi prenditela con lei.» alzo le mani al cielo scherzosamente facendola ridere.
Adoro il suono della sua risata.
È contagioso ed infatti fa ridere anche a me.
«Come stai?» le domando.
«È tutto okay, grazie mille davvero per il grandissimo aiuto e soprattutto perché mi hai anche messa al letto.» dicendo l'ultima frase arrossisce ed io sorrido.
«Figurati Camila» la guardo ancora un po' negli occhi «bene, tolgo il disturbo, vado in classe. Ci si vede Camila.» le dico avvicinandomi alla porta.
«Spero presto. Ciao Lauren» mi saluta con un bellissimo sorriso.

Manca solo un'ora alla fine di tutto.
Sto guardando fuori dalla finestra quando mi viene un'idea.
«Ragazze, fratellino?»
Mi rispondono tutti.
«Che ne dite di una partita a baseball questa sera?» domando tutta felice.
«Si! Non vedo l'ora.» dice Chris.
«Andata!» dicono anche le altre.
«Grandioso! A dopo!» li saluto e continui a guardare fuori dalla finestra.
Nel quaderno disegno delle "C".
Mi sembra di essere tornata piccola, quando si disegnavano cuori o lettere per la persona di cui si era innamorati o anche solo che ti piaceva.
Ripenso a quegli occhi color nocciola che mi piacciono tanto.
Quella ragazza mi ha stregata con la sua dolcezza e la sua delicatezza.
Camila è veramente una bellissima ragazza.

B🌈⚾️

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