Chapter XI

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Sono le 3pm e Camila è già andata via dato che deve tornare a casa per fare i compiti.
Ma mi ha chiesto di andare là da lei nel pomeriggio inoltrato e le ho risposto che le avrei mandato un messaggio prima di partire da casa mia.
Mi faccio cadere nel letto.
Posso ancora sentire il suo profumo di vaniglia.
È buonissimo.
Bussano alla mia porta.
«Avanti.»
«Sorellona, posso?» la voce delicata di Taylor si fa strada nella camera.
«Certo vieni.» le dico e lei si stende vicino a me.
«Che dice Camila?»
Il silenzio cala nella stanza.
«Niente, tutto okay.» le dico provando ad essere il più convincente possibile.
«Ti piace molto vero?» mi domanda.
Mi alzo seduta nel letto e la guardo.
«Cosa?» rimango con la bocca aperta «Come? Cosa?»
«Lauren, si vede che ci tieni moltissimo. O almeno io l'ho notato. Non ti devi mica vergognare se ti piace, è una bella ragazza ed è molto dolce. Ti servirebbe una ragazza come lei, che ti aiuti e che ti possa aiutare in qualunque situazione.» mi confessa tirandosi seduta anche lei, mettendo una sua mano sulla mia schiena.
«Io... ehm, si capisce tanto? Perché pensavo di non dirlo a tante persone. Ve lo avrei detto ma non subito, ma forse è meglio se lo dica subito.» le confesso.
«Stasera andiamo a giocare a baseball giusto?» annuisco «dillo anche a Camila no?»
«È una bella idea, ma preferisco di no. Esce il nostro lato da lupi quando giochiamo e preferisco tenerlo per noi adesso. Quando reputerò che potrà essere un buon momento, glielo dirò. Anzi questa sera potrebbe essere un'occasione per dire alle altre e a Chris di me e Camila.» le dico alzando le spalle.
«Ma allora c'è un "voi".» dice mia sorella, rimanendo sorpresa.
«Ehm, credo di sì.»
Mi abbraccia felice e mi dice che è molto contenta per noi.
«Grazie Tay.»
«Ehm, solo una cosa, Chris credo che già lo sappia. Quindi non ti sorprendere.» dice ridendo.
Mi metto a ridere anche io.
Ho un piccolo peso in meno da portare sulle mie spalle.
Dopo poco mia sorella va a finire i suoi compiti ed io inizio i miei.

Sto finendo di completare un esercizio di matematica quando mi arriva un messaggio.
«Mi sto annoiando. Ho finito i compiti e sono solo le 4:48pm. Devo aspettare che tu venga qua ora, uffa.»
È da parte di Camila.
Che scema.
«Finisco velocemente i miei compiti e poi arrivo in tuo soccorso. Va bene?»
Mi risponde che non vede l'ora e mi lascia finire in pace i compiti.
Riesco a finirli abbastanza velocemente ma prima di andare, aiuto Ally con scienze.
«Grazie mille Laur, sei fantastica.» dice abbracciandomi dopo aver finito.
«Ma figurati» le rispondo lasciandole un bacio sulla guancia «Qualunque cosa per la mia famiglia.»
Scendo le scale e poi saluto tutti.
«Ciao ragazze, ciao Chris! Ci vediamo questa sera per cena. Vi voglio carichi per la partita.» urlo dal soggiorno.
«Ci puoi contare!» dice mio fratello.
Esco di casa e mi infilo la felpa anche se per me non fa freddo.
Mi metto il cappuccio e passo per la foresta.
Non ho molta voglia di correre e così cammino tranquillamente.
Ad un certo punto però mi sento come se fossi seguita.
Delle foglie dietro di me scricchiolano, rompendosi sotto il passo di scarponi.
Preparo la mia mano che diventa bollente, pronta per attaccare.
«Signorina?» la voce è di un vecchio.
Mi giro con calma, allentando la presa del pugno.
«Cosa ci fa nella foresta tutta sola? Non ha sentito che ci sono i lupi?»
Non appena mi giro osservo che ha un fucile da caccia sulla spalla.
«Lo so. Non ho paura.» gli rispondo fredda.
«Non dovrebbe passeggiare qua.» insiste.
«Ho detto che non ho paura.»
«Quanta prepotenza, io l'ho avvisata.» mi dice sbuffando.
«Certo» faccio per andarmene ma poi aggiungo «e stia attento possono essere molto pericolosi se fatti arrabbiare.» lo metto in guardia.
Rimane a bocca aperta mentre io mi allontano rimettendo le mani dentro le tasche della felpa.

B🌈

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