POV. ADAM
Un leggero solletico alla schiena mi riscuote dal mio sonno, mentre il calore delle coperte mi avvolge ancora per un po'."Buongiorno amore..." la voce leggera e seducente di Emily si insinua nelle mie orecchie, come sta facendo la sua mano lungo la mia schiena
"Ehy!" faccio un piccolo sorriso, aprendo un occhio e osservando la figura della bionda al mio fianco
Il capelli perfettamente lisci e lucenti le ricadono fino a metà schiena, un leggero trucco le circonda due occhi color cioccolato e una camicetta e dei jeans attillati fasciano la sua figura slanciata e senza difetti.
L'esatto opposto di un disastro vivente dai capelli ramati e sempre in disordine, gli occhi ghiacciati e la figura più esile, ma allo stesso tempo forte, che abbia mai visto.
Questa settimana mi è capitato diverse volte di metterle a confronto. Di paragonare il mio passato e il mio presente.
E sono arrivato ad una conclusione...Malgrado abbia deciso che il mio presente sarà privo di sbavature, il mio passato è una tela piena di colori e impronte diverse, un po' come il muro della mia vecchia stanza a Miami. E ogni singolo colore, macchia o spazio vuoto sono un'emozione che mi ha cambiato facendomi diventare l'uomo che sono oggi.
Credo che in ogni singolo tratto della sbavatura che è il mio passato sia rimasto un pezzo del vecchio Adam, e, perché no, forse anche del nuovo.
La mia città, la gente che ho conosciuto, gli scantinati in cui facevo a pugni, Jeremy, mio padre, tutti mi hanno dato qualcosa e in cambio si sono presi un pezzo della mia anima.
Tutti, tranne una.
Lei è piombata nella mia vita una sera come tutte le altre, con la sua grinta, il suo coraggio e la tristezza incastonata negli occhi. Mi sono ritrovato seduto sul sedile del passeggero del suo gioiellino a fissarla, mentre le volanti della polizia ci sfrecciavano accanto, l'adrenalina mi faceva esplodere il petto e forse lei cominciava già a strapparmi pezzo per pezzo.
La ragazza che affolla il mio cervello da due settimane ormai è l'unica che mi ha scaldato il cuore, ma appena ha smesso di starmi accanto se l'è portato via come souvenir."Stamattina ho lezione, ci vediamo stasera?" mi sorride, chinandosi su di me per stamparmi un bacio a fior di labbra
Annuisco e lascio un sospiro di sollievo appena la porta d'ingresso si chiude alle spalle di Emily.
Ho lasciato il mio numero ad Avril, ma sono certo che non le passerà nemmeno per l'anticamera del cervello di chiamarmi.
Coraggio Lewis! Smettila di farti mille filmini e alza il culo, devi andare a lavoro!
Mi passo un mano fra i capelli, come se i miei pensieri potessero sparire grazie a questo gesto.
Prendo un bel respiro e mi rimetto in piedi ancora assonnato.***
"Ehi Shane!" urlo appena entrato in officina per avvertire il mio capo
"Lewis!" la voce del ragazzo giunge attutita da sotto una delle tante auto, accompagnata dal rumore di una chiave inglese che tintinna a terra
"Cosa abbiamo oggi?" chiedo, sfilandomi la giacca e infilandomi la mia divisa
"La fantastica rossa lì in fondo!" dice la sua voce concentra ancora sul lavoro che sta facendo
Rivolgo la mia attenzione all'auto che mi terrà occupato per oggi è quasi trasalisco.
Le portiere di un rosso lucido ed immacolato mi riportano alla sera di due anni fa.
Non può essere lei! Sii realista...
Resto imbambolato a fissare la mustang viper che scintilla davanti ai miei occhi, quando una pacca sulla spalla mi riporta alla realtà."Bella, vero?" esclama, affiancandomi
"Già..."
"Avresti dovuto vedere lo schianto che la guidava! Niente male, ma ha un caratteraccio...e poi quante ragazze guidano una macchina così?!" ridacchia
"Già..."
"A dire il vero era una mia cliente fissa un po' di tempo fa, ma era da qualche mese che non si faceva più sentire, è davvero strana!"
"Già..."
"Stai bene amico?" Shane mi squadra stranito
"G- sì! Tutto apposto!"
~~~
"perché lo fai?""cosa?"
"Le corse...perché partecipi? Insomma, non sono cose da ragazzine, e poi quando corri hai qualcosa di strano negli occhi..." si irrigidisce alla mia domanda
"Forse è meglio se ti porto a casa!" sbotta e accende la macchina per ripartire
~~~"Per quando verrà a ritirare la macchina?" chiedo
"Sta sera...sembrava impaziente di riavere in dietro il gioiellino, come suo solito del resto!" fa spallucce e ritorna al suo lavoro
Perfetto.
***
POV. AVRIL
"Fate i bravi e ascoltate Aid. Io torno presto!" sorrido ai due piccoli di fronte a me
Cher e Ty annuiscono e mi abbracciano per poi sparire nella loro cameretta, per essere rimpiazzati dalla figura protettiva di Aiden.
"Controlla le due pesti e mettile a letto se si fa troppo tardi!" lo ammonisco
"Sissignore!" si mette sull'attenti ridacchiando
"Piuttosto fai attenzione tu e se succede qualcosa chiamami!" dice di nuovo serio
Dall'incontro al bar di Sally non ha più smesso di lanciarmi occhiate indagatrici.
Anche se non ha fatto domande e gli ho detto che Adam è un vecchio amico, ho imparato che la mente del ragazzino viaggia molto velocemente e non so a quale conclusione sia arrivato in questa settimana."Aid, è tutto ok..." sospiro e gli scompiglio i capelli, prima di avviarmi alla porta
"Qualsiasi cosa succeda!" ripete, prima che io esca
Scendo dall'autobus diretta verso l'officina di Shane.
Odio dover portare la mia mustang in riparazione. Non mi piace lasciare il mio gioiellino e un pezzo di me e Josh nelle mani di uno sconosciuto, e soprattutto non sopporto il fatto di dover girare a piedi per i vicoli del bronx.Mi stringo nel mio giacchetto di pelle, varcando l'entrata della vecchia struttura e respirando l'odore di benzina e olio per motori.
Lascio scorrere lo sguardo in cerca della figura magrolina di Shane, ma oltre a me e altre numerose auto non sembra esserci anima viva."Ehi Shane! Sono Avril!" urlo per farmi sentire
Il silenzio viene interrotto dal rumore fastidioso di qualcosa di metallico che tocca terra e un tonfo seguito da qualche imprecazione.
E la confusione sembra venire esattamente da sotto la mia rossa."Ehi! Tutto bene là giù?" chiedo, avvicinandomi
Un corpo muscoloso e imponente scivola fuori da sotto la mia macchina e il mio cuore cessa di battere per l'ennesima volta.
Perché continuo a vederlo dappertutto?
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My disaster 2 ~il passato ritorna sempre~
RomanceSequel di "my disaster". Si consiglia la lettura del primo libro. "Voglio semplicemente dirti addio. Perché un ciao o un arrivederci sarebbero troppo impegnativi." Sono le ultime parole di Avril prima di tagliare anche l'ultimo filo che la lega a q...