Dieci anni dopo...
"Papà fai uscire Tyler dal mio bagno! Ho bisogno dei miei trucchi." sentenzia una Cher al quanto irritata facendo irruzione in cucina
Ora è una sedicenne in piena crisi adolescenziale alle prese con il make up e le prime cotte.
"Hai finito di assillarmi...spero ti piaccia lavarti con l'acqua fredda perché quella calda l'ho usata io." dice Ty appena entrato nella stanza, accompagnato da un sorriso soddisfatto e da un groviglio di capelli spettinati ancora umidi
La sorella, come prevedibile, se ne esce pestando teatralmente i piedi diretta verso il suo obbiettivo iniziale e ovviamente il ragazzo la segue a ruota pronto ad infastidirla ancora.
Per quanto riguarda Ty si sta preparando al college, mentre si destreggia nel suo ultimo anno di liceo tra feste, football e il tentativo di spaventare i numerosi pretendenti di sua sorella che puntualmente lo scopre esplodendo in drammatiche scenate.
Infondo entrambi continuano a proteggersi da quando sono nati e non potrebbero mai fare a meno l'uno dell'altro.Il miei pensieri vengono interrotti dal suono del campanello e così mi precipito ad aprire.
Non faccio in tempo a salutare che la chioma rossa di Jules sfreccia nel soggiorno accompagna da un enorme borsa colma di stuzzichini vari."Ciao Ad, non c'è tempo da perdere. Dobbiamo muoverci, Av finisce di lavorare tra un'ora e, dato che tu non sai cucinare, abbiamo poco tempo" spara a raffica la figura minuta che ora si aggira tra i fornelli
Ho avuto la brillante idea di organizzare una piccola festa a sorpresa per il compleanno di Avril e ovviamente le manie di controllo della sua amica sono già entrate in azione.
"Amore rilassati, ok?" esordisce la voce divertita di Jer che entra subito dopo
"Ehi! Io so cucinare...più o meno." borbotto
"Bella bugia" ridacchia il mio migliore amico
La coppia di rompiscatole che è appena entrata in cucina abita da qualche anno a pochi isolati da noi e tra poche settimane diventeranno un trio a giudicare dalle dimensioni fuori dal normale del pancione della ragazza.
"Ok. Jules salva la cena, le due belve si stanno vestendo, la tavola è apparecchiata e..." rifletto
"Il bagno a Lauren!" la chiamo
Un altro piccolo particolare del nostro nuovo inizio è arrivato due anni fa ed ora si nasconde dalle mie grinfie per evitare il tanto temuto bagnetto. Mi aggiro per il soggiorno aspettando di vedere due codine nere fare capolino dal nulla ma non faccio altro che sentire un risolino divertito da dietro i cappotti dell'attaccapanni. Trovata.
"Mh non saprei proprio dove cercare..." fingo mentre la risata trionfante aumenta nel suo nascondiglio tra i giubbotti
Mi avvicino sempre di più fino a trovarmi di fronte alla bambina che in un batter d'occhio si dà alla fuga rendendosi conto di essere stata scoperta.
"Beccata piccola fuggitiva! Lau è ora del bagnetto." proclamo felice di averla acciuffata
"No no. Bagnetto brutto bleh." piagnucola sbattendo i pugni contro il mio petto intrappolata fra le mie braccia
Lauren è arrivata una sera d'inverno di due anni fa, dopo una corsa in ospedale con me terrorizzato alla guida e Avril che malgrado stesse avendo un bambino era riuscita a mantenere la calma per entrambi. Vivere con Ty e Cher mi aveva dato un assaggio dell'avere un figlio, ma con Lau era tutto più nuovo e stranamente diverso. Mi era stata tra le braccia dal suo primo respiro, sangue del mio sangue e parte di me, così fragile, bella e tremendamente simile a noi. Gli occhi blu della madre e i miei capelli neri e perennemente spettinati.
"Lo sai che così puzzi e poi nessuno ti vuole più" la guardo triste
"Ma io voglio le coccole..." mi abbraccia forte chiudendo gli occhietti
"Allora andiamo in vasca"
Inutile dire che passa un'ora prima di uscire dal bagno dopo una lotta per entrare in acqua, una bella dose di sapone negli occhi per me e un'altra guerra per uscire perché "le paperelle gialle volevano compagnia" testuali parole di mia figlia.
Ora la mia bambina, infiocchettata nel suo nuovo vestitino rosa confetto, corre in soggiorno dove i suoi due fratelli sono tornati, mentre aiutano Jules e Jer.
Qui sono arrivati anche il padre di Av ormai anziano e JJ, che dopo il suo ritorno a casa è rimasto lì per recuperare gli anni persi.
Forse è meglio così. Si vede lontano un miglio quanto brillino gli occhi del padre mentre osserva il figlio che pensava di aver perso.
Nell'angolo mi accorgo anche di Aiden, ora cresciuto e ironia della sorte in veste di avvocato in carriera, mentre Lauren gli si lancia in braccio contenta.Ed è nello stesso momento che il timer del forno che suona per segnare che le lasagne sono pronte e il rombo della Mustang di Avril che entra nel vialetto mi arrivano alle orecchie.
Pov. Avril
Parcheggio nel vialetto di casa ormai esausta dopo un giorno di lavoro.
Il mio sogno si è realizzato grazie ad Adam, infatti qualche hanno fa abbiamo aperto un'officina che ora gestiamo assieme. Malgrado io abbia lasciato il mondo delle corse per ricominciare, il mio ragazzo sapeva che non potevo restare lontana dall'odore di benzina e dal rombo dei motori, così eccoci qui.Mi chiudo la portiera alle spalle, mentre mi apro in un enorme sorriso sapendo di trovare Adam già lì, che mi aspetta in piedi sulla veranda di casa.
Casa. Siamo riusciti a trovare un posto appena fuori New York, dove i grattacieli spariscono e il traffico si dirada, un angolo di pace solo nostro.Mi fiondo nel suo abbraccio per prendermi il bacio che aspettavo di ricevere da stamattina.
"Ben tornata..." mormora per poi ricominciare a baciarmi dolce
Mi godo ancora un po' il momento di tranquillità, beandomi del suo profumo e del calore del suo corpo ormai familiare, prima di preparami all'assalto delle mie adorate pesti.
"C'è troppo silenzio" mi acciglio sospettosa
Adam sorride, roteando gli occhi, e mi trascina dentro casa. Vengo subito travolta dall'abbraccio delle persone che amo e dal profumo delle lasagne di Jules.
"Non potevamo perderci il tuo compleanno!" esclama Jer sorridendo felice, mentre i miei occhi si fanno lucidi per l'emozione
Due braccia forti mi circondano i fianchi e il viso di Adam fa capolino fra i miei capelli.
"Mi stavi scoprendo, smettila di essere più intelligente di me..." sussurra facendomi ridereCosì ci sediamo tutti a tavola, uno accanto all'altro chiassosi come sempre.
E come al solito mi perdo ad osservare il mio mondo.
I miei due migliori amici alle prese con le gioie della gravidanza, con Jeremy che parla al pancione di una Jules molto divertita.
Mio padre e JJ che chiacchierano di nuovo affiatati spalla a spalla dopo essersi finalmente ritrovati. Lo sguardo di mio padre che lo osserva con orgoglio mentre mio fratello fa di tutto per assicurarsi che il suo vecchio stia bene.
I miei figli che bisticciano come sempre. Ty e Cher impegnati a tirarsi i capelli a vicenda, quando in realtà non fanno altro che proteggersi da una vita senza dirselo apertamente. Aid che gioca a fare le linguacce per far ridere Lauren. Passato e futuro che si incontrano e mescolano.
Lauren. È il nome della madre di Adam. Infondo è impossibile cancellare ciò che è successo, ma possiamo sempre salvarne la parte migliore.
Poi c'è lui, Adam. L'uomo che con i suoi infiniti spigoli è riuscito a colmare con fatica i miei. fino a diventare il tassello fondamentale.
Mentre osservo tutto questo, le dita di Adam che si intrecciano alle mie e il suo sguardo che mi osserva come fossi la cosa più bella al mondo, non sento altro che amore.Amore.
Un amore bruciante, pieno. Uno che ti riempie tanto da farti scricchiolare il cuore. Uno che ti fa esplodere il sorriso e ti inumidisce gli occhi. Uno di quelli di cui non puoi fare a meno. Uno che riempie ogni angolo, ogni dettaglio, fino a saturarti la vita, renderla migliore e meravigliosa per com'è.
Semplicemente Amore.
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My disaster 2 ~il passato ritorna sempre~
RomantikSequel di "my disaster". Si consiglia la lettura del primo libro. "Voglio semplicemente dirti addio. Perché un ciao o un arrivederci sarebbero troppo impegnativi." Sono le ultime parole di Avril prima di tagliare anche l'ultimo filo che la lega a q...