•Incontri•

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Per un giorno migliore...

Stringo forte il bordo del tavolo, con gli occhi lucidi e le gambe tremanti.

"Ehi! Tutto bene?" la mano calda di Jake si poggia sul mio polso, sciogliendo la mia presa

"S-sì, stavo solo...mi chiamo Avril!" balbetto in maniera confusa, passandomi la mano fra i capelli

"Wow! Di solito faccio effetto alle ragazze, ma nessuno ha avuto mai un attacco di panico." ridacchia

Rido nervosamente, passandomi una mano fra i capelli.

"Credo che sia ora di andare..." esclamo, voltandomi verso la porta senza degnarlo di uno sguardo

Non può essere lui. L'ho sentito spegnersi accanto a me. Lui mi ha abbandonata. Mi sarebbe venuto a cercare.

Ancora scossa non mi accorgo del  tavolino che intralcia la mia strada e dello spigolo che entra in collisione con la mia gamba.

"Dannazione!" mi lamento, piegandomi verso il punto dolorante

E dato che la giornata non era ancora abbastanza pessima, in mio soccorso arrivano addirittura due paia di mani.
Jake, la presunta reincarnazione del mio passato.
Adam, le uniche emozioni che sono riuscita a sentire dopo Josh.
Non ho idea di come il ragazzo dalle pozze nere sia arrivato qui ora, ma le occhiate che i due si lanciano in continuazione mi rendono estremamente piccola.
La mano di Adam, probabilmente preso dalla confusione, si è intrecciata alla mia. E anche se il suo sguardo resta freddo e duro mentre si scontra con Jake, la sua presa è calda e dolce, e la sua pelle si copre di brividi.

"Adam che ci fai qui?" chiedo

"Passavo."

"Se fossi in te non mi fiderei di questo tizio!" Jake indica Adam con un'espressione mista tra disprezzo e rabbia

La mano del ragazzo si stringe un po' di più e automaticamente ricambio il gesto, attirando lo sguardo del ragazzo tatuato.
E qualcosa nei suoi occhi li rende più scuri, quasi blu.

"Ti conosco da dieci minuti, perché dovrei ascoltarti?!" dico dura

Per qualche strano motivo mi irrita che tu giudichi Adam. Non puoi essere mio fratello. Lui non è così. Lui non è freddo. Lui sorride. Proprio come facevi fino a due minuti fa tu.

"Mi conosci più di quanto credi Avril." dice, allontanandosi non prima di aver dato una spallata al ragazzo che mi stringe ancora la mano

"Perché quel idiota era-" comincia irritato, ma lo blocco prima che inizi con una delle sue sfuriate iperprotettive

"Ascolta solo perché mi hai difesa non puoi venire qui a intrometterti nelle mie cose. Non so nemmeno come hai fatto ad arrivare ora e se non te ne fossi accorto so cavarmela da sola!" sbotto, mentre punto lo sguardo sulle nostre dita ancora intrecciate e con un scatto sciolgo la presa

Adam d'altro canto resta fermo a fissare la sua mano come se l'avessi staccata e serra la mascella come faceva qualche anno fa quando qualcosa non gli andava bene.

"Dov'è finito il bellimbusto di prima?!" esclama la voce delusa di Jules alle nostre spalle

Fisso di nuovo il mio sguardo su quello di Adam che ora si è fatto più scuro, mentre la sua mascella sembra quasi sul punto di rompersi da quanto è tesa.

"Ti ricordo che hai un ragazzo..." sbuffa il mio miglior amico di seguito

La coppietta ci affianca e non mi serve voltarmi per vedere la faccia dei miei amici impallidire alla vista del ragazzo che ho di fronte.
A rincarare la dose arrivano anche Ty e Cher che si fiondano fra le braccia di Lewis, salutandolo calorosamente.
Maledetta la volta che l'ho fatto rientrare nella mia vita.

"Ok. Troppe cose in un giorno...il mio cervello sta male!" soffia la rossa, mentre Jer e Adam si scambiano sguardi indecifrabili

"Amore! Sei qui..." dice una voce stridula

Una chioma biondo ossigenato si piazza di fronte a noi e le labbra di Emily si stampano su quelle di Adam.

No. Datemi un colpo. Non può esserci anche la sua ragazza!

"Ti avevo detto di aspettare in macchina..." le dice, facendo un piccolo sorriso

"Lo so, ma non tornavi...e loro chi sono?" si arrotola una ciocca dorata attorno al dito, per poi puntare lo sguardo sui miei amici e me

Adam non sembra trovare una risposta, quindi Jer lo precede.
"Siamo...dei suoi vecchi amici del liceo! Siamo qui in vacanza e..."

"Già e li ho incontrati qui per caso!" continua Adam, marcando le ultime parole

"Oh wow! Io sono Emily, la sua ragazza!" squittisce la bionda tinta, intrecciando le sue dita dove poco prima erano le mie e sorridendo trionfante

Posso sentire lo sguardo preoccupato dei miei migliori amici perforarmi la pelle.
Per cosa vi preoccupate?! Non sto per saltare addosso a Emily. Non sento un enorme fastidio a vedere le loro mani intrecciate. No.

"Noi siamo Avril, Jules e Jeremy. E loro sono Ty e Cher." presento i miei amici

***

Sbuffo per l'ennesima volta alla risata di Emily.
È un'ora che siamo seduti al bar di Sally ad ascoltare solo ed esclusivamente i discorsi frivoli della bionda, che regolarmente bacia Adam come se non ci fosse un domani.

"Non sarebbe ora di andare? Devo andare a lavoro tra poco." chiede per l'ennesima volta Lewis, forse non la sopporta nemmeno lui ormai

"Non sapevo avessi un lavoro..." esclama piccato Jerry

Si osservano come sfidandosi e in un certo senso capisco Jer. Sono passati dall'essere migliori amici al non sapere nemmeno dove vivono.

"Mi stanno davvero simpatici i tuoi amici amore! Per Natale avete programmi?" chiede Emily

"Em non credo che-" tenta di persuaderla Adam

"Zitto. Allora? Altrimenti potreste venire da noi!"

Ci scambiamo un paio di occhiate tra noi, mentre gli occhi nocciola della bionda ci osservano impazienti.
E non so cosa scatta nella mia testa. Se sia il fatto che Adam fa scivolare un braccio sulle spalle della sua ragazza, o per gli sguardi dei miei amici, o per il mio cuore che non capisce più nulla, ma le parole che mi escono di bocca sfuggono da sole.

"Verremo volentieri!" sorrido

"Perfetto!" squittisce

E lo sguardo di Adam mi perfora fino a farmi quasi male.

~~~
Cosa succederà a Natale?
Cosa vuole Jake? Chi è veramente?

My disaster 2 ~il passato ritorna sempre~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora